Non sono un eroe
_Nato nel Silenzio_
Sono Marco e sono nato in una notte di Dicembre.
Sono nato in silenzio, senza suoni o rumori.
Nessun pianto ha circondato la sala operatoria ma io continuavo a gridare nel mio silenzio.
Ero nato muto. Sentivo l'aria fendere la pelle, vedevo i dolci colori del giorno, odoravo i fiori più belli ma, nonostante tutto, non parlavo.
L'unico modo per comunicare era scrivere o fare quegli stupidi gesti.
Sentivo tutto ma non poteva emettere suono.
Sordomuto dalla nascita, che orribile destino non credete?
Le persone non capivano ed era facile nascondersi tra le ombre quando tu stesso lo diventi.
Perché nessuno ti ascolta e nessuno ti capisce anche se tu gridi e gridi fino a lacerarti la gola. Ma nessuno ti sente, nessuno lo farà mai.
Tutti credono che le persone come me siano forti, coraggiosi, battaglieri quasi, e tutto perché vivono nonostante tutto e tutti.
Ma io sono solo un concentrato di autocommiserazione. Non sono forte o coraggioso.
Credo di non esserlo mai stato.
Non avevo nessuno accanto a me e non volevo che nessuno si avvicinasse perché mosso da pietà. Sapevo perfettamente quali fossero le loro reali intenzioni.
Mio padre mostrava falsi sorrisi e i miei compagni di scuola mi deridevano o compativano.
Perché, mi chiedevo, non potevo essere normale? Perché non potevo essere il figlio perfetto che mio padre voleva, con cui parlare di football fino a tardi?
Perché non potevo sentire la dolce risata di una bambina al parco e la musica che tutti adoravano? Perché sono stato condannato al rarefatto ronzio del silenzio?
Io odio il silenzio!
Leggevo, vedevo e ascoltavo storie simili alle mie.
Molti dicevano di aver superato il proprio handicap grazie a persone che li avevano aiutati o supportati, che li avevano trattati come persone normali. Ma io vedevo oltre le loro menzogne. Vedevo la frustrazione, la rabbia mal celata dietro i sorrisi che incoraggiavano ad una vita migliore. Vedevo oltre quella bandiera che innalzavano orgogliosi.
Infondo loro erano come me, solo più ipocriti.
La rabbia di essere diversi, la frustrazione di essere svantaggiati in questa vita che non da' alcun aiuto.
Ed io sono stanco, per niente tenace o capace di fingere. Non potrò mai superarlo vero? Non potrò mai vivere?
Non sono un eroe, non sono un uomo forte che combatte con coraggio.
Ma oramai niente ha più importanza. In silenzio sono e in silenzio rimango fino alla fine.
Sono nato in una notte di Dicembre gridando al mondo che non aveva orecchie per sentire la mia voglia di essere ascoltato. Sono nato in silenzio e in silenzio ho intenzione di andarmene. E ho intenzione di farlo al più presto.
In fondo nella mia piccola vita il silenzio è stato il mio unico amico; la cosa ironica è che lui è la causa per cui io ora me ne sto andando per sempre.
Con affetto
William
Grazie per la tua silenziosa presenza nella mia vita piccolo mio.
Per me sarai sempre il più forte e coraggioso degli eroi.
Con amore
La tua fan numero uno
-Mamma
Grazie a tutti coloro che leggono/votano/commentano questi miei piccoli sfoghi.
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