0.5
Stronzo: Ciao Stronza.
Io: Ciao Stronzo, hai bisogno di qualcosa?
Stronzo: Dovremmo tipo, andare ad un appuntamento.
Io: Quando? Dopo mi compri tre scatole di pizza.
Stronzo: Solo la pizza? Nessun problema. Il managment ha detto di farlo oggi, così la nostra relazione sembrerà 'vera'.
Io: Spero per te che non ti stai inventando niente, sennò ti infilerò un bastone su per il culo.
Stronzo: Non lo sto facendo. Non riesco a reggere nemmeno un secondo con te, mi infastidisci da morire.
Io: Sentimento ricambiato.
Stronzo: allora passo a prenderti alle 7?
Io: Okay.
Mi alzai dal letto e guardai l'ora, 2 del pomeriggio. La scorsa notte ero rimasta sveglia fino a tipo le tre, dal momento che avevo deciso di fare una maratona di film. Guardai i film de Lo Hobbit, che sono tre, da circa due ore e mezza ciascuno? Non ricordavo più.
Girai lo sguardo verso l'altro letto e notai che Kristy non c'era.
Avevo per caso detto che io e Kristy vivevamo insieme? Siamo migliori amiche da quando avevamo quattro anni e non ci siamo più separate, avevamo frequentato le stesse scuole e la stessa università.
"Buongiorno!" mi salutò Kristy felice, aprendo la porta e tenendo un grande cestino in mano.
"Fai il bucato?" Dissi con la voce roca. Forse perché avevo dormito troppo.
"Sì." Sorrise.
"Okay." Sbadigliai, grattandomi poi il collo. "Michael ed io andremo ad un appuntamento." Informai Kristy e lei lanciò un gridolino.
"Voi due siete i migliori amanti-"
"No, è solo finzione e pizza." La zittii e lei in risposta si accigliò. Sorrisi io.
"Ti aiuto a prepararti e ti trucco." si offrì Kristy ed io accettai.
Scesi dal letto e andai per prima cosa diretta in bagno, mi lavai i denti. Poi continuai per la cucina, c'era una pila di pancake che credo fosse stata preparata presto quella mattina, visto che non erano più soffici. Li mangiai comunque visto che avevo fame.
Accesi la televisione cercando un canale che trasmettesse Spongebob. Spongebob non è solo per i bambini, bruh.
Mentre mi infilavo un pancake in bocca, sentii suonare al campanello. Dal momento che Kristy era andata a fare il bucato, toccò a me aprire la porta.
"Ma che cazzo, Michael?" quasi strillai quando vidi il ragazzo con i capelli rossi sorridere ampiamente e indovinate? Era insieme alla sua band.
"Ciao." Michael sorrise e si accomodò senza il mio permesso, gli altri tre rimasero sulla porta.
"Potete entrare." Sospirai.
Li condussi in soggiorno, dove Michael già si era seduto, facendo come fosse a casa sua.
"Posso offrirvi qualcosa, ragazzi?" Chiesi e notai che quello di nome Calum mi lanciava occhiate ogni tre secondi. Tutti scossero contemporaneamente la testa. "Michael, ti dispiacerebbe presentarmi questi ragazzi?" Dissi senza ombra di divertimento nella mia voce.
"Li conosci già, giusto? L'altra notte mi hai detto che Calum ti sa attraente."
"Non è vero!" Protestai, la mia faccia si stava colorando di rosso.
"Sì che lo hai fatto." disse Michael con un sorrisetto compiaciuto.
Mannaggia a questo stronzo.
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