I SIGNORI VEGA
ESPERANZA
Eccoci a Barcellona, rivedere le strade ha me famigliari e risentire l'odore della mia città mi da un senso di benessere.
"casa!!" dico felice
"è bellissimo essere qui con te" mi dice Jan abbraciandomi
"la Sagrada Familia!!!" dico sorridendo
"è davvero bella" mi risponde sorridendo ma senza smettere di guardarmi
Sento il rumore delle campane e sorrido
"sai Jan? Mi è sempre piaciuto il suono delle campane, il fatto ché è un suono immutato e ché è lo stesso ché sentivano i nostri antenati mi emoziona"
"sei una donna stupenda" mi dice dandomi un dolce bacio sulle labbra
"dici che piacero hai tuoi?"
"amore mio ti adore ranno, e poi avete già parlato al telefono" rispondo accarezzandoli il viso
"Jan sono pazza di te, mi sei entrato nel sangue" dico dtringendomi ha lui
"anche io sono pazzo di te, mi hai stregato non posso stare lontano da te piccola mia" ci baciamo con passione.
Siamo davanti casa è una modesta casa a due piani color crema, e con le finestre e porta in legno marrone, i fiori sono perfetti come sempre mia madre ha la fissa dei fiori.
Suono il campanello e vengono entrambi ad aprire,
Mio padre con i suoi capelli brizzolati e i suoi dolci occhi azzurri, mia madre con il suo sorriso dolce e i suoi occhi e capelli castani così simili hai miei, somiglio molto ha mia madre soprattutto nel carattere.
"bentornata amore!!!" mi dicono in coro, mi butto tra le loro braccia
"mamma, papà, mi siete mancati tanto!!!"
"io sono Diego Vega il padre di Esperanza è un piacere vederti di persona Jan"
"il piacere è mio signore" risponde emozionato stringendo la mano di mio padre
"io sono Stella Vega la mamma"
"adesso ho capito da chi Esperanza ha ereditato la bellezza" dice galante e noi tutti ridiamo.
Siamo seduti in salotto, vedo JAN molto emozionato, gli prendo la mano e gli sorrido per infondergli coraggio
"signori, io è Esperanza stiamo insieme da tre mesi, i tre mesi più belli della mia vita! Amo vostra figlia piu di me stesso, e vorrei chiedere la sua mano!"
Loro lo guardano a bocca aperte e poi sorridono
"hai il nostro permesso figliolo!!" dicono in coro, i miei si amano ancora come il primo giorno e sono un esempio per me.
Io e Jan ci sorridiamo felici.
"adesso sei solo mia!!" mi dice all'orecchio
"anche tu sei solo mio!" rispondo e mi godo il suo bellissimo sorriso.
Mentre mia madre prepara il pranzo gli faccio fare il giro della casa
"come vedi è tutta dai toni crema e marrone caramello, i mobili sono antichi, mia madre ama le cose antiche, ce il salotto la cucina, sopra il bagno la camera dei miei e la mia stanza, non è molto grande come la tua"
"amo questa casa" mi dice dtringendomi
"è adoro i tuoi"
"si sono meravigliosi" dico con sorriso.
Entriamo nella mia vecchia stanza, le pareti color crema, i mobili e il letto in legno chiaro, i miei libri e foto e tutto come lo avevo lasciato
"come vedi c'è anche un balcone che da sulla strada"
"eri così carina da bambina" dice guardando una mia foto,, si siede sul letto e mi fa mettere sulle sue gambe
"ti amo" mi sussurra baciandomi il collo
"ti amo" lo bacio con passione.
"e pronto in tavola!!!"
"arriviamo mamma!!!!"
Jan ride e per mano scendiamo a mangiare.
Dopo pranzo mio padre ha insistito per portare me e Jan alla loro piccola fattoria
"vedi figliolo noi vendiamo, frutta e verdura fresca, la coltiviamo noi" dice mio padre
"abbiamo anche le uova fresche"
"ci penso io" dice Jan sicuro
"amore, sei sicuro? Sai le galline possono essere un po aggressive avvolte" dico preoccupata
"ma figurati, guarda!!"
Entra e dopo un po lo vediamo correre fuori pieno di piume con una gallina che lo insegue, la scena è esilarante, scoppiano tutti a ridere
"amore non ridere!!! Fai qualcosa!!" dice spaventato
"grande e grosso e poi hai paura di una gallina!" dico ridendo prendendo la gallina in braccio
"visto, Rosa è buona solo che non ti conosce"
"Rosa?"
"certo!"
"ok ciao Rosa, scusa sé ti ho spaventata"
"sei troppo buffo"
"ha si he... Vieni qui!!!" comincia a farmi il solletico
"non vale!!!" dico tra le sue braccia
"ho si invece".
JAN
Nel pomeriggio facciamo un giro io e Esperanza per la città, arriviamo al mare, lei si toglie le scarpe e si bagna i piedi
"amore ma così prendi freddo!" dico preoccupato
"tranquillo, qui è più caldo che in Italia"
La guardo, sembra una bambina in questo momento, è così innocente, e sensuale allo stesso tempo che mi fa perdere la testa.
La guardo e non farei altro, la amo da morire, non credevo che mi sarei innamorato così, ma lei mi ha reso il suo schiavo d'amore.
La abbraccio forte e la bacio con passione
"ti amo Esperanza mia! Promettimi di non lasciarmi mai!"
"te lo prometto, ti amo Jan, non lasciarmi mai neanche tu!"
"non lo farò mai! Sei il mio tutto!"
Ci sediamo abbracciati a guardare il mare
"sai che da piccola dopo aver visto la sirenetta credevo davvero nelle sirene" dice
"la mia bimba" dico dolcemente accarezzandoli il viso
"credevo anche che il sole quando tramontava entrava nel mare" dice ridendo
"quello lo credevo anch'io" affermo
"davvero?"
"giuro!"
Parliamo stretti per un bel po prima di tornare a casa.
La cena scorre piacevole, i suoi sono meravigliosi, non mi stupisce se hanno fatto crescere una ragazza così stupenda come Esperanza, sarò sempre grato ha loro di aver messo al mondo la donna della mia vita, che amo più di me stesso.
È notte è nel divano non riesco a dormire, salgo piano piano e vado in camera di Esperanza
"posso dormire con te?" dico affaciandomi dalla porta
"neanche io riuscivo a dormire senza di te, entra amore, mi dispiace solo che il letto è piccolo, ci entri?"
"facciamo così" mi stendo a pancia in su e la metto sopra di me, la stringo forte, lei si mette da un lato e appoggia la guancia destra sull mio petto, la accarezzo dolcemente
"ti amo piccola mia, ti proteggerò sempre, e mi prenderò cura di te per tutta la vita"
"ti amo Jan, anche io mi prenderò per sempre cura di te"
"presto sarai mia moglie" dico sorridendo
"si! E non vedo l'ora" dice sorridendo anche lei
"mi piace stare qui, potremmo prendere una seconda casa vicino hai tuoi" propongo
"davvero?!!!" dice entusiasta
"certo! Così vedranmo spesso i loro nipotini"
"nipotini?" mi dice con sorriso
"certo voglio avere almeno due figli da te! Belli come te"
"io vorrei un maschio come te"
"e io una femmina come te"
"speriamo di avere due gemelli allora" dice
"maschio e femmina, sarebbe perfetto!" dico allegro
"saremo una bellissima famiglia" mi dice stringendosi a me e accarezzandomi il petto dolcemente
"per me lo siamo già, ma non vedo l'ora che tu diventi la signora Esperanza Dexis" dico accarezzando dolcemente il suo viso e la sua schiena morbida
"suona bene" dice con sorriso
"si molto bene, perché tu sei solo mia! E lo sarai per sempre!" dico e la bacio con passione
"anche tu sei solo mio, è per sempre!" mi bacia con passione di nuovo, per poi mettere la testa sul mio petto, la collo dolcemente fino a farla addormentare e dopo averla ammirata mi addormento anche io, felice e grato di avere questo gioiello prezioso e raro tra le mie braccia.
Eccoci ad un altro capitolo spero vi sia piaciuto 🥰
Grazie per i voti I commenti e grazie di seguire con affetto la mia storia siete meravigliose 😘
A domani con il prossimo capitolo ❤️
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