ESPERANZA

Apro gli occhi e vedo un soffitto bianco, mi trovo in una stanza bianca, alla mia sinistra ho una finestra, posso vedere il celo e degli alberi, sono in alto.
Alla mia sinistra un piccolo armadio marrone, una poltrona marrone e un comodino dello stesso colore, pure la porta sempre sulla mia sinistra è marrone.
Mi fa male tutto come se fossi caduta, la testa mi pulsa terribilmente, guardo il mio polso sinistro e noto ché è attaccato ad un aflebo.
Ché cosa mi è successo? L'ultima cosa che ricordo è che stavo andando all'alimentari dei miei.

La porta si apre ed entra un dottore, avrà una sessantina d'anni, e molto magro e ha i capelli bianchi e due occhi marroni molto gentili, mi sorride e mi trasmette subito simpatia.
"ciao io sono Pietro il dottore ché si è preso cura di te, tranquilla non hai niente di grave"
Ma perché parla in italiano?
"mi scusi dottore? Perché sono qui? E perché sta parlando in italiano?"
Lui mi guarda confuso
"perché siamo in Italia! In versilia per la precisione"
"è uno scherzo? Io fino a stamattina ero a casa mia! A Barcellona!"
"ti farò un paio di domande, come ti chiami?"
"Esperanza Vega"
"quanti anni hai?"
"ventuno" rimane scioccato
"in che mese siamo?"
"settembre"
"mi dispiace ma hai un amnesia, hai avuto un incidente ti ha investita una macchina, hai perso un anno di vita"
"come?" rimango scioccata, cosa mi è successo in questo anno? "
" esco un attimo ce una persona fuori per te, possa farlo entrare? "
" ok "ma chi è?.

Cazzo!! Ho perso un anno di vita... E adesso?
Si apre la porta e un ragazzo è davanti a me, non l'ho mai visto prima, ha i capelli Castani lunghi legati con un codino perfetto, un viso davvero bello, perfetto direi, due occhi marroni molto scuri e intensi, il fisico è molto possente sembra un attore da quanto è bello, ma qualcosa in lui mi turba mi da fastidio, ma non so cosa?.

Corre verso di me e mi abbraccia forte
"ho avuto paura di perderti!!!"
Io resto immobile, avevo sentito parlare del calore italiano ma qui si esagera.
"Esperanza?" mi guarda confuso, sapesse quanto sono confusa io
"e tu chi sei?"
Mi guarda e sbianca, come se avesse visto un fantasma
"Esperanza sono Jan!"
"sei un volontario dell'ospedale?"
"mi stai facendo uno scherzo vero?" cerca di sorridere ma lo vedo che è nervoso
"mi dispiace ma non so chi tu sia! Non ti ho mai visto!"
Lui si alza, si mette una mano in faccia e fa avanti e indietro
"Pietro!!! PIETROOOOO!!!" urla e il dottore entra di corsa
"che cazzo succede?!!! Perché non si ricorda più di me?!!!"
"te lo stavo per dire, ha perso un anno di memoria"
"COSA!!!!"
Si mette le mani in faccia, poi si batte sulla fronte con il palmo della mano
"è colpa mia cazzo!!!"
"Jan devi stare calmo"
"CALMO!!! DEVO STARE CALMO!! GUARDA QUI COME SONO CALMO!!!" dice dando un calcio a una sedia
"JAN vuoi farti vedere da lei così, ha bisogno di te!"
Il ragazzo che ho capito si chiama Jan si calma, mi sorride dolcemente e si siede vicino a me
"Pietro lasciaci soli per favore" il dottore esce e rimaniamo da soli.
"scusa per prima" mi dice accarezzandomi dolcemente il viso
"chi sei tu per me?" mentre gli faccio la domanda mi guardo la mano sinistra e noto uno splendido solitario sull'mio anulare sinistro.
"sono fidanzata?!!! Sto per sposarmi?!!! Ma con chi?!!"
"con me! Io sono il tuo ragazzo Esperanza!"
Lo guardo negli occhi e leggo amore, io non sento niente! Mi sento solo confusa e in colpa con questo ragazzo
"da quanto stiamo insieme?"
"tre mesi"
"tre mesi? E già ci vogliamo sposare?" dico scioccata
"si!"
"come ho fatto a farmi investire, di solito sto così attenta, cosa mi ha distratta?"
"è colpa mia!, abbiamo liticato, poi tu volevi tornare da me, e non hai visto la macchina, perdonami ti prego!" gli escono delle lacrime
"perché abbiamo liticato"
"questa volta ti dirò tutto!".

Passa più di un ora a dirmi del suo passato e di quello che ha fatto alla sua famiglia, ha suo fratello Damian e a RACHEL, poi mi parla di noi da quando ci siamo conosciuti fino all'incidente.
"adesso sai tutto, non ti nascondero più nulla"
"tu allora non ti sei messo con me perché sono uguale a lei?"
"no! Mi sono messo con te perché ti amo! Sei la sola donna che amo, non mi ero mai innamorato di nessuna come amo te!"
"non so cosa dire, sono molto confusa"
"è normale hai avuto un brutto incidente, ma piano piano faremo tornare i tuoi ricordi, io ti sarò sempre vicino amore mio, ti amo!"
Lo guardo, le infermiere lo fissano ma lui ha occhi solo per me, mi fa piacere ma è brutto non ricordare nulla, mi sembra tutto così surreale.

" Damian e Rachel sono fuori te la senti di vederli? "
" si! "
Entra un ragazzo identico a JAN solo che i suoi capelli e la barba sono più lunghi, anche lo stile è molto più sportivo rispetto a JAN.
Quando vedo Rachel resto senza parole, sembra la mia gemella, ma non siamo proprio uguali, lei ha i capelli molto più lunghi e di un castano più scuro ondulati più dei miei, anche gli occhi sono di un castano più scuro, e più snella di me, e il suo viso è più ovale del mio, il taglio d'occhi è più felino e le labbra carnose ma sottili, ha quattro anni più di me e nonostante un anno fa ha avuto una figlia è bellissima potrebbe fare la modella.

Resto senza parole, si avvicina a me e mi sorride, e molto dolce e tranquilla il contrario mio che sono molto agitata per natura, ha pelle mi piace mi fa simpatia
"ciao Esperanza sono Rachel"
"è un piacere conoscerti" rispondo con sorriso
"fa strano vero? Sono figlia unica ma adesso mi sembra di avere una gemella" dice ridendo
"anche io sono figlia unica e con te provo la stessa sensazione" dico ridendo a mia volta
"mi dispiace per quello che è successo, Jan sei un caprone!!!" gli urla e tutti ridiamo, da come la guarda capisco che è vero che non prova più niente per lei, si guardano come un fratello e una sorella
"stai tranquilla non sei sola, e se lo vorrai ti starò vicina" mi dice dolcemente, è una ragazza stupenda
"mi farebbe davvero piacere grazie Rachel".

Sentiamo bussare e entrano un uomo è una donna, lui è ronusto brizzolato con gli occhi azzurri, lei è castana con gli occhi marroni, sono Grazia e Mario Jan mi ha parlato di loro
"piccola mi hai fatto preoccupare, per fortuna stai bene" dice lei
"si la nostra Esperanza è una roccia" dice lui, mi piacciono molto
Entrano due bambini, sono JAN e Mia I nipotini di Jan mi ha parlato anche di loro
"zia stai bene?" mi chiede il piccolo angelo biondo e riccioluto
"si tesoro non ti preoccupare"
"zia bene?" dice la stupenda bimba castana ché è il ritratto di sua madre Rachel
"si tesoro di zia" mi abbracciano e mi sento davvero bene, amo già questi bambini.

Tutti escono ma Jan resta in stanza con me
"non devi dormire qui, sarai stanco, vai pure a casa"
"io non mi muovo di qui!"
"ok"
Mi sento un po a disagio, che li posso dire, guarda Sei bello come un dio ma al momento non ti amo, che casino!!!
"amore" mi prende la mano, ma io la ritiro
"scusa ma mi sento un po in imbarazzo, posso farti una domanda?... Ecco noi... Abbiamo... Si insomma..."
"si! Abbiamo fatto l'amore!"
Divento un peperone, la mia prima volta e non mi ricordo niente
"fantastico!!!" dico con rabbia
"non ti preoccupare, il dottore ha detto che ricorderai"
"e se invece non ricordassi?"
Mi guarda triste
"scusa sono un po nervosa" si diede vicino a me e mi abbraccia forte, il mio cuore batte più forte e il suo profumo mi da un senso di nostalgia, mi piace devo ammettere che non mi muoverei più da qui, tocco il suo petto e ho brividi da per tutto, che significa?
"se non ti ricorderai ti farò ri innamorare di me!"
Resto senza parole, lui prende il mio viso tra le mani e mi sorride
"andrà tutto bene" mi dice dolcemente
"vieni qui" si stende e mi mette nel suo petto, mi rilasso e piano piano mi addormento.

JAN

Fa male!!! Essere guardato come un estraneo dalla donna che amo più di me steso fa davvero male!!!
Ma non mi attenderò mai, le farò ricordare di me, sennò riconquistero il suo amore... Non posso perderla!!!
Ho avuto così paura ma è qui tra le mie braccia è viva ed è la cosa più importante.
Quella notte non dormi, guardai, accarezzi e baciai dolcemente la mie Esperanza per tutta la notte.

Il mattino seguente poteva tornare a casa
La vedo così confusa mentre usciamo dall 'ospedale povero amore mio
"tranquilla andiamo a casa nostra adesso"
"è vero io lavoravo da te, e sei anche proprietario e insegnante nella scuola dove vado"
"brava"
"me lo hai detto ieri"
"non c'è fretta, i ricordi verremo pian piano, adesso ti faccio fare un giro"
Guarda tutto con stupore e appena vede il mare sorride, amo il suo sorriso, ho rischiato di perderla ma non permetterò più che accada
"amo il mare"
"si, come me"
Le sorrido e lei ricambia timidamente, come è dura non poterla baciare, non poter fare l'amore con lei, ma devo essere paziente, andrà tutto bene.... Deve andare tutto bene!.

Eccoci ad un altro capitolo spero vi sia piaciuto 🥰
Cosa succederà adesso? 🤔
Grazie a tutte voi che seguite la mia storia 😘
Vi aspetto nei commenti 😉
A domani con il prossimo capitolo 😘