Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Vita da Cosplayer

Vita da Cosplayer: wear a costume and be who you love
di HarleyHearts

Che il vostro personaggio preferito sia di un fumetto, una serie TV, un libro o un videogioco, ha poca importanza. Se volete vestirne i panni, anche solo per poche ore, potete farlo grazie al cosplay.

Non ci sono limiti, né di etnia, né di sesso o di età. Il vostro unico limite siete voi stessi.

Ma cos'è, esattamente?

Il termine nasce nel 1984, coniato dal report giapponese Takashi Noboyuki, che fuse le parole "costume" e "play" per descrivere la pratica di "indossare il costume di un personaggio ed interpretarlo" che si stava sempre di più diffondendo in quegli anni, prima in America e poi in Giappone.

"Play", come molti di voi sapranno, è un verbo inglese utilizzato per descrivere azioni diverse, ed è sbagliato perciò tradurlo [quando si parla di cosplay, specialmente] solo con il comune "giocare".

Il cosplay non è solo "giocare con il costume", come si limitano a definirlo in molti, ma anche "interpretare/recitare".

L'interpretazione è un punto fondamentale per la realizzazione di un buon cosplay, ed è ciò che lo distingue dall'infilarsi un semplice vestito strampalato una volta l'anno senza motivo. Ci sono altri due punti di pari importanza di cui bisogna tener conto: il costume e il divertimento.

Diffidate da chi vi dice che fare cosplay sia una scampagnata in mezzo ai prati verdi con le caprette di Heidi: è tutta una menzogna.

È una di quelle attività capaci di darti davvero tanto a livello emozionale, in particolar modo alle fiere del fumetto, ma non è sempre semplice. Bisogna metterci anima, cuore e testa, perché iniziare il progetto di un cosplay [qualsiasi sia il personaggio che vogliate portare] è un percorso lungo e difficile.

Mettete in conto fin da subito che, se volete arrivare alla vostra fiera/evento con un costume fatto come il Santo Goku comandi, avete due sole strade da percorrere: comprarvelo già fatto o farvelo. In entrambi i casi avrete da spendere in proporzione alla complessità del personaggio.

Preparate psicologicamente il vostro portafoglio.

Il consiglio che posso darvi è di imparare a prescindere a cucire e a crearvi da soli le varie parti dei costumi, anche se vi risulterà difficilissimo agli inizi, e di farvi aiutare da qualcuno che lo sappia fare o di vedere numerosi tutorial su YouTube fino alla morte.

Iniziate da cose semplici, fino ad aumentare di difficoltà. Accessori, mollette, fermagli e via dicendo. Vi sarà utile in futuro, credetemi.

Nel caso non vogliate proprio vedere di striscio una macchina da cucito, o capiste di essere completamente negati con i lavori manuali, potete comprare tutto online. Amazon, E-bay e AliExpress sono dei veri colossi in questo campo e sono in grado di offrire costumi con un ottimo rapporto tra qualità-prezzo, che non vi faranno spendere un rene placcato d'oro al centimetro di stoffa. Altrimenti, come ultima alternativa, potete rivolgervi a qualcuno che faccia costumi e potreste farvelo commissionare. Facebook è pieno di pagine di persone che fanno questo genere di servizi e persino i gruppi dedicati ai cosplayer ne brulicano. Basta armarsi di tanta pazienza e mettersi a cercare.

Una domanda che potrebbe sorgere spontanea, arrivati a questo punto, potrebbe essere: "Sì, ok. Tutto molto bello. Ma ora che ho il mio bellissimo costume... Che faccio?".

Semplice, miei straordinari neo-cosplayer!

Andate a sfoggiarlo con orgoglio a una fiera del fumetto o a un evento cosplay!

Ne vengono organizzati tantissimi in tutta Italia nel corso dell'anno, e c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Si va dal più celebre Lucca Comics & Games, a quelli più piccoli come il Romics e il Cartoomics di Milano.

È giusto però precisare una piccola cosa, che personalmente ritengo la più importante.

Il cosplay è prima di tutto "divertimento" e come tale va rispettato, così come anche le persone che lo praticano.

Come accennato poco sopra, il percorso del cosplayer non sempre è tutto rosa e fiori, ed è giusto rendere noto a chi volesse avvicinarsi a questo mondo anche l'altra faccia della medaglia. Una parte di cui non si parla molto, perché considerato un argomento "scomodo" per molti e che si tende a lasciare da parte. Un po' come se non esistesse e fosse meglio non parlarne. Sto parlando degli insulti e delle molestie, verbali e non, che subiscono numerosi cosplayer agli eventi [e non solo lì]. Si passa dal quasi innocuo [cogliete l'ironia] insulto sull'aspetto fisico ai veri e propri palpeggiamenti.

Dal 2014 ha iniziato a prendere piede il movimento di sensibilizzazione "Cosplay is not consent", nato da una petizione rivolta agli organizzatori del Comic Con di San Diego, in cui veniva richiesto loro di prendere provvedimenti e aumentare il livello di sicurezza in fiera, per aiutare e tutelare i ragazzi e le ragazze che subiscono cose del genere nel corso dell'evento. La loro risposta positiva non tardò ad arrivare e, molto presto, altri eventi presero parte all'iniziativa con norme apposite e pannelli informativi nei padiglioni.

Anche se una persona indossa un costume, questo non giustifica nessuno a mancargli di rispetto, perché stiamo comunque parlando di un essere umano - di qualcuno che non conosciamo minimamente, di cui non sappiamo niente, ma che possiede una vita e dei sentimenti come chiunque altro.

Chi fa cosplay lo fa per passione verso il fandom e per divertirsi in fiera insieme ad altri fan che coltivano le medesime passioni.

L'Italia purtroppo è ancora molto arretrata in questo campo e non solo quando si parla di rispetto verso i cosplayer, ma anche verso l'idea stessa di cosplay. Siamo uno dei pochi paesi che continua a vederlo come una grande "carnevalata", sminuendo e giudicando in maniera negativa chi lo pratica, a differenza di posti come Giappone e America, dove viene preso più seriamente e può diventare persino un vero e proprio lavoro qualora si volesse.

Nonostante ciò, non dovete lasciarvi scoraggiare e abbandonare a prescindere l'idea di fare cosplay. Anche se troverete diversi ostacoli lungo il vostro percorso, imparerete tanto e avrete modo di conoscere numerose persone con i vostri stessi interessi. È un ottimo modo per fare conoscenza, divertirsi e abbattere molti dei paletti che ci auto-poniamo nella vita di tutti i giorni. Per chi soffre di timidezza o ha qualche problema nel relazionarsi con gli altri poi, può coglierla come un'occasione d'oro per sbloccarsi e diventare più bravo nell'approcciarsi anche con persone che non si conoscono. E il tutto interpretando il proprio personaggio preferito.

Perciò, lasciatevi andare, prendete costume e parrucca, e diventate chi più amate per un giorno.

Alla fine, non ve ne pentirete affatto.

Quale personaggio vi ha spinto o potrebbe spingervi a diventare cosplayer?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro