Selfie
-Scordatelo.-
-Ma dai, ti pregooooooooo!!!!-
-No. E basta.-
-Ma perché no???-
-Perché no.-
-Non è una risposta!-
Erano ormai due ore buone che Darcy cercava (inutilmente) di convincere il suo simpatico coinquilino psicopatico a farsi fare una foto insieme a lei.
-Senti, ci mettiamo in posa, premo il pulsantino e poi la pubblico. Non è difficile!-
-HO CAPITO. Ma non voglio. E poi dopo che l'hai "pubblicata" che succede?-
-Tutti la vedono e si convincono che sei cambiato, in quanto in grado di convivere con due terrestri senza ucciderle! E verrai amato e stimato da chiunque!-
-Non mi interessa la stima di voi mortali, in caso non l'avessi capito! Mi basta essere lasciato in pace, punto.-
Darcy incrociò le braccia sbuffando. Era stata sconfitta. O almeno questo è quello che fece credere a Loki.
Il dio si sedette sul divano, intenzionato a guardare qualcosa di "meno noioso dei soliti, stupidi programmi midgardiani". Stava già dimenticando la questione della foto, quando un telefono gli sbucò davanti e con un fascio di luce bianca immortalò il momento.
-WOW, PER ESSERE STATO UN SELFIE ACCIDENTALE SEI VENUTO DANNATAMENTE BENE!!!-
Darcy si lasciò sprofondare nella metà del divano lasciata libera, senza pensare alla presenza del dio. Errore madornale.
Con un balzo felino Loki si scagliò addosso a lei, per impedirle di compiere il successivo passo nella sua opera malvagia: premere il tasto SHARE. Oh, no, quella mortale non avrebbe pubblicato la foto che coglieva lui, Loki, Dio dell'Inganno, in un momento di debolezza.
-Ehi, ma che...levati di dosso!!!-
-Dammi il telefono!-
-NO!-
-DAMMELO SUBITO!-
Loki si lasciò scivolare più su, per afferrare l'oggetto che la donna stava proteggendo amorevolmente dalle sue grinfie. Ormai era sdraiato, senza nemmeno essersene reso conto da quanto agognava a prendere il telefono. Avrebbe dovuto solo raggiungere l'estremità finale di quel braccio, teso oltre la testa di Darcy, e prendersi il premio.
Tuttavia la mortale non ne voleva sapere: continuava a divincolarsi senza posa, e gli mollò anche una ginocchiata diretta a zone piuttosto fragili, ma che colpì (fortunatamente per il dio) l'interno coscia di Loki.
-E LASCIAMI!-
-Tu dammi il telefono E POI io ti lascio!-
Sembrava una di quelle discussioni tra bambini, quando entrambi vogliono avere lo stesso giocattolo. Due bambini un po' troppo cresciuti, però.
Darcy si preparò a scagliare un secondo colpo, ma fu bloccata dal suo avversario, che le fermò il ginocchio con la mano sinistra.
Con la mano libera, intanto, Loki riuscì a raggiungerle un polso, che fece per portare verso di sé in un tentativo di facilitare l'operazione.
-NUOOOOO IL MIO TELEFONOOOO!!! NON FARGLI DEL MALEEEE!!!!-
-Devo soltanto eliminare una foto, non c'è bisogno di agitarsi così!-
-SE TU FOSSI QUA SOTTO NON LA PENSERESTI ALLO STESSO MODO!-
Loki conquistò finalmente l'oggetto dello scontro, preoccupandosi subito di svolgere il suo dovere. Si dimenticò perfino della presenza di Darcy sotto di lui, e anche del ginocchio che egli stesso stava tuttora stringendo.
Tanta fatica per uno schermo nero.
-Ma cosa...-
-L'ho spento, credevi che fossi così poco attenta?-
Il dio avvicinò pericolosamente il volto a lei, sibilandole in modo aggressivo: -Fai funzionare quel telefono ed elimina la foto, altrimenti...-
-Altrimenti?-
Il viso di Loki venne illuminato da un sorriso storto e vincente, un ghigno con cui voleva indicare la sua superiorità.
Si avvicinò ancora di più alla donna, sviando solo all'ultimo momento verso l'orecchio. A quel punto parlò piano, quasi bisbigliando:
-Sai perfettamente che ho ancora i miei poteri...-
La frase e il tono di voce avrebbero dovuto spaventare Darcy, farla sentire solo una piccola pecorella spaurita di fronte al lupo. Invece no. Certo, non poteva negare di essere a conoscenza dei terribile guai che poteva portare l'uomo che aveva di fronte a sé, ma l'unica frase che pronunciò fu proprio contraria a quella che si sarebbe immaginato Loki.
-Wow...certo che sei sexy...-
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