SESSIONE DI ALLENAMENTO
Max non appena raggiunse il retro, notò qualcuno appoggiato sulla parete posteriore della baracca.
Era alto poco più di lui, un metro e novanta centimetri ad occhio.
Era vestito con un vestito ottocentesco di colore nero, anche se sulle spalle appariva del bianco.
I suoi capelli erano neri, le palpebre sembravano colorate con del cerone.
La cosa più assurda era il naso, era a forma di cono e completamente nero.
Dall'aspetto sembrava avere all'incirca vent'anni.
"Era ora".
Disse il ragazzo abbastanza scocciato.
"Tu saresti?"
Chiese Max.
"Jack, Laughing Jack, tu invece sei Max, il novellino che devo addestrare, ti dirò la verità..avrei preferito aiutare in questa guerra, invece che fare da babysitter a te, ma non intendo disobbedire ad Alex".
Da scocciato, il tono di Jack divenne severo, come quello di un istruttore.
"Seguimi".
L'istruttore avanzò verso il confine dell'accampamento.
Quella zona si affacciava davanti una foresta fitta.
Quel panorama, non era per niente rassicurante.
Max rimase fermo per un pò.
Si era leggermente offeso per il modo in cui Jack si era rivolto a lui, ma non era l'unica ragione per cui restava immobile.
"Dobbiamo uscire dall'accampamento?"
Chiese leggermente spaventato.
"Dopo di te".
Jack indicò il confine.
Max deglutì, e con paura attraversò il confine seguito dal coetaneo.
I due camminarono per circa trenta minuti, prima di fermarsi in una piccola zona circolare dove gli alberi non crescevano.
"Qui va bene".
Jack si sedette.
"Che stai facendo?"
Chiese Max.
"Ti do il vantaggio di usare il Database su di me".
Disse il coetaneo indicandosi.
Il ragazzo riccio fissò bene il maestro, poi chiuse gli occhi e riportò ogni singolo dettaglio del suo aspetto nella propria mente.
Le informazioni arrivarono subito.
NOME: Laughing Jack.
PROVENIENZA: Universo del Terrore.
NOME IN CODICE: Caramella.
"Jack fu creato da un angelo custode con lo scopo di essere il compagno di giochi di un bambino, "Il Reincarnato".
All'inizio i due giocarono felici per diversi giorni, ma un giorno Jack per gioco uccise un gatto.
"Il Reincarnato" venne mandato in colleggio (fu creduto lui il responsabile della morte della gatto), Jack invece rimase imprigionato nella sua scatola per diversi anni.
Durante la sua prigionia perse tutti i colori che erano sul suo corpo, e restò bianco e nero.
Un giorno "Il Reincarnato" tornò a casa, ma non aprì la scatola.
La scatola si aprì da sola in una notte di dicembre, quella notte Jack torturò fino alla morte il suo vecchio amico.
Per circa un secolo, Jack uccise nei modi più cruenti diversi bambini, fino al giorno in cui incontrò "Lo Smilzo".
"Lo Smilzo" sconfisse in combattimento Jack e lo fece riflettere sulle sue azioni passate.
Fu allora che Jack si unì allo "Smilzo".
Molto probabilemte se Jack non avesse incontrato "Lo Smilzo", oggi sarebbe dalla parte del nemico.
Jack è un clown in grado di far apparire dolciumi e giostre presenti nei Luna-Park, non è più sadico come un tempo, ma compie il suo dovere come meglio crede".
"Porterò la nostra gioia a tutti i bambini del Mondo".
FINE DEL FILE.
Non appena Max riaprì gli occhi, un calcio di Jack lo fece finire a terra.
"Prima lezione, mai abbassare la guardia, non appresa".
Jack cercò di dare un altro calcio all'allievo, ma Max si alzò in tempo.
"Seconda lezione, alzarsi prima che il nemico possa continuare l'offesa, appresa".
Max era del tutto disorientato, un rumore improvviso lo fece abbassare, quando alzò gli occhi al cielo, vide delle montagne russe sfrecciare sopra la sua testa.
"Terza lezione, usare anche gli altri sensi oltre la vista, appresa".
Jack si teletrasportò sopra il ragazzo riccio e lo sollevò, per poi buttarlo contro un tronco.
"Quarta lezione, non prendersela comoda, non appresa".
"Ma stai scherzando?"
Disse Max mentre si teneva la schiena.
"Quinta lezione, non interrompermi mentre parlo, non appresa".
Jack si teletrasportò nuovamente, Max tuttavia si staccò dall'albero e tornò al centro della zona circolare.
"Sesta lezione, cercare di prevedere la mossa dell'avversario, appresa".
Jack strinse con un braccio il collo di Max.
"Settima lezione, prevedere la mossa dell'avversario, non appresa".
Jack lasciò Max, il quale cadde a terra.
"Te la sei cavata discretamente, forse con un nemico cieco avresti possibilità".
Il clown tese la mano sinistra verso l'allievo, non appena Max la strinse ricevette un colpo sul petto.
"AHI!"
"Ottava lezione, il tuo nemico non combatterà lealmente, apprendila al più presto".
Max si alzò leggermente dolorante.
Non gli era andato giù quel trucco.
"Dai non fare quella faccia".
Il clown si distrasse dal ragazzo, sentì qualcosa poco più lontano nel bel mezzo della foresta.
"Vieni".
Disse il maestro più serio di prima.
Il ragazzo riccio seguì il clown, poco distante i due si nascosero dietro un albero.
Davanti a loro c'erano due uomini, o meglio un solo uomo.
L'altro aveva un mantello violastro, un armatura grigia, e una cinta marrone alla quale era collegato il fodero nero che copriva la sua spada, sull'altro lato della cinta si poteva scorgere la lama di un'accetta.
La cosa che non lo rendeva uomo, era la mancanza della testa.
Quello che invece si poteva considerare umano, era alto quanto il suo compagno.
Aveva addosso un mantello di color verde scuro, sulla testa aveva un strano copricapo rosso, il quale copriva la testa e metà della fronte, aveva un piccolo pizzetto sotto il mento e un arco che portava sulla schiena, i suoi vestiti sembravano provenire dall'Antico Egitto.
"Io prendo quello senza la testa".
Disse Jack.
"Cosa?"
"Hai sentito bene".
Ribattè il clown.
"Ma non sono ancora pronto".
Sussurrò Max.
"Io credo nell'esperienza sul campo".
Jack diede a Max un pugnale e si fiondò verso i due.
"Rudjek, Duher, come state?"
Chiese come se fossero vecchi amici.
"Di certo staremo meglio di come starai tu fra poco".
Disse quello senza testa per poi sfoderare entrambe le armi.
Jack per tutta risposta corse verso la direzione opposta facendosi seguire dal nemico.
L'altro restò lì in silenzio.
Max doveva affrontarlo, ma come?
Fu allora che gli venne in mente l'addestramento di Jack, era nascosto poteva cercare nel Database.
Il ragazzo chiuse gli occhi.
Le informazioni arrivarono.
NOME: Rudjek.
PROVENIENZA: Universo Storico.
NOME IN CODICE: Airone.
"Su Rudjek c'è poco da dire.
Pare che fosse uno dei "cinque mascherati", e questo lo portò alla morte.
Un anno dopo quella faccenda infatti, Rudjek venne ucciso da "Lama Egizia" nella Piramide Romboidale, dopo averlo cercato di uccidere a tradimento".
"Ti troveremo e ti sorprenderemo..nel sonno".
FINE DEL FILE.
Max uscì da dietro l'albero, era pronto, o così sperava.
CIAO A TUTTI, spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo,CIAU.
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