NOME: Teseo.

PROVENIENZA: Universo Mitologico.

NOME IN CODICE: Filo.

"Sapevamo che Teseo aveva compiuto da molto tempo l'impresa del Minotauro (si poteva notare dalla sua età).

In un momento imprecisato della sua vita, Teseo si schierò con "Saetta" e ricevette da quest'ultimo, il compito di fare la guardia alla prima parte dell'Isola del Destino.

Passarono anni, fino a quando Teseo ebbe la sfortuna di incontrare "Fantasma di Sparta".

Quest'ultimo infatti uccise Teseo, infilzò la sua stessa lancia nel petto e spaccò la sua testa contro una porta."

"Fatti avanti, vediamo chi di noi due è il guerriero più forte di tutta la Grecia".

FINE FILE.

Max aprì gli occhi, aveva deciso di guardare la vita del suo ultimo avversario.

Connor si era offerto di portarlo in spalla fino alla fine del file.

"Grazie Connor".

Max scese dalla schiena dell'Assassino.

I due erano appena arrivati all'accampamento.

"Com'è andata?"

Chevalier era seduto all'entrata.

"Male, ma poteva andare peggio, riferirò solo ad Alex..dov'è ora?"

Chiese l'Assassino al suo confratello. 

"Nella sua tenda come sempre".

Connor annuì a Chevalier e poi si diresse verso la tenda del capo.

"Ragazzo com'è andata?"

Chiese l'Assassino seduto al giovane.

"Poteva andare peggio".

Rispose Max mentre pensava allo scontro con Teseo.

Chevalier si alzò.

"Hai ucciso qualcuno vero?"

Max guardò l'Assassino.

"Si, hai ucciso qualcuno".

Disse l'Assassino vestito di blu.

Il ragazzo riccio annuì.

"Però..".

Continuò Chevalier.

"..stai iniziando ad accettare la cosa, stai iniziando a capire".

"Capire cosa? Uccidere è sbagliato".

Disse Max.

"Noi siamo Assassini, ma non vuol dire che uccidiamo per divertimento, uccidiamo chi lo merita, uccidiamo chi uccide gli altri per piacere o per potere..Max uccidere per una giusta causa, uccidere per salvare qualcuno o per altri motivi giusti, non è sbagliato".

Il ragazzo guardò Chevalier.

"Inoltre, qui uccidi o sei ucciso, ma penso che tu l'abbia già intuito".

La conclusione dell'incappucciato fece spalancare gli occhi a Max, Chevalier aveva toccato lo stesso pensiero del giovane.

"Pensaci ragazzo". 

L'Assassino si ritirò.

Max iniziò a pensare, aveva ucciso tre volte, e sentiva che era dalla parte giusta, che l'aveva fatto per il bene.

Inoltre erano stati i nemici a sprecare la loro occasione di vita.

Max era un ragazzo buono, ma si infuriava molto se qualcuno si approfittava della sua bontà.

Il ragazzo scosse il capo, voleva scacciare tutti i pensieri, sia positivi che negativi, dalla sua testa.

Doveva rilassarsi un attimo.

Chiuse gli occhi e pensò.

NOME: Louis Joseph-Gauthier Chevalier de la Verendré.

PROVENIENZA: Universo Storico.

ANNO DI MORTE: 1759.

NOME IN CODICE: Cavaliere Francese.

"1752: Chevalier accettò una missione insieme a Shay e "Bestione", trovare la scatola e il manoscritto, fu lui a portare i due da "Scarpa Francese".

1755: Chevalier insieme agli altri assassini inseguì Shay, che aveva appena rubato il manoscritto, e lo colpì alla spalla facendolo cadere nell'Atlantico.

1759: Chevalier portò le materie prime per ripetere l'esperimento, e una volta attuato salperà insieme a "Lama Americana" e "Bestione".

A metà del viaggio Chevalier resterà indietro per affrontare Shay, ma verrà ucciso da quest'ultimo.

"Per te capitano Louis Josephe-Gauthier Chevalier de la Verendrè, e ti sbagli se un semplice addestramento farà di te un vero Assassino: significa portare avanti un'antica tradizione, significa obbedire ciecamente al tuo mentore, altrimenti come potremo liberare l'Umanità?".

FINE FILE.

"Ma allora è sempre stato così".

Disse fra se e se Max, mentre ripensava al suo primo incontro con l'incappucciato.

"Sei ferito".

Toriel piombò nuovamente sul ragazzo.

Una piccola ferita sul ventre aveva sporcato la sua maglietta verde di un rosso scarlatto.

Sicuramente era stata provocata dalla punta della lancia di Teseo.

"Toriel sto..".

"Siediti".

Max non se lo fece ripetere.

Si sedette sul lettino, e Toriel medicò la piccola ferita.

"Ma Alex..".

"No".

Alex parlava con un uomo.

Un uomo che Max aveva già visto.

Era l'uomo vestito di bianco e con il sigaro, colui che gli aveva indicato la baracca dove aveva incontrato Ben.

"Ma Alex, sarebbe meglio per tutti".

Ribadì l'uomo.

"No, non possiamo spostare l'accampamento".

Disse Alex con un tono severo.

"Ma perché?"

Chiese l'uomo vestito di bianco.

"Sempice:  primo siamo in tanti, secondo saremo vulnerabili durante uno spostamento, e terzo ci hanno già attaccati e hanno capito che è meglio evitare di farlo una seconda volta, chiaro Willis?"

Disse il capo alterato.

"Trasparente".

Rispose Willis.

"Toriel, chiama tutti a raccolta ho un annuncio da fare".

Disse Alex alla donna capra.

"Certo".

Rispose Toriel con il suo solito sorriso.

Dopo qualche minuto decine di persone ed esseri erano riuniti davanti ad un palco, sopra di esso, in piedi, Alex e Batman si preparavano a parlare.

"Allora sarò breve perché il tempo è nostro nemico al momento, Batman ha avvistato la nave di Biddle non molto lontano dal forte sul lago, se non lo fermiamo non rischiamo solo che veda il forte, ma rischiamo anche che lo attacchi, ho già un piano;  Biddle governa da solo il suo vascello, basteranno quattro uomini, quattro uomini che ho già valutato: Willis, Liam, Hyoga".

I tre che chiamò salirono sul palco.

Willis fu il primo.

A seguirlo fu un Assassino: era alto e molto robusto, al massimo sulla trentina, il cappuccio era bianco, e sopra la veste portava un indumento marrone, sicuramente serviva a riscaldarlo quando faceva freddo.

Il terzo invece portava una delle armature dell'Universo Cosmico: era biondo, sulla ventina, la sua pelle era quasi pallida, la sua armatura sembrava essere di un colore grigio ma mischiato al bianco, sul guanto destro inoltre era presente uno scudo e l'elmo raffigurava un cigno.

"Non ne manca uno?"

Chiese Willis.

"Il quarto sarà chi vi guiderà nella missione".

Disse Alex.

Dopo qualche istante, il capo tese il braccio nella direzione di Max.

Il ragazzo era curioso di vedere la guida della missione, ma quando si voltò perse un battito.

Dietro di lui..non c'era nessuno.

CIAO A TUTTI, spero che il capitolo vi sia piaciuto, se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo, CIAU.