GLI ASSASSINI
Max venne portato in una tenda bianca, sopra di essa il ragazzo notò uno strano simbolo nero.
Sembrava una sorta di goccia, ma la forma era irregolare, i lati sembravano aprirsi, fino a formare due punte.
"Entra".
Disse Connor al ragazzo riccio.
Max entrò nella tenda, all'interno c'erano molte armi, ma di genere diverso..o meglio di epoca diversa.
Gli occhi del giovane guardarono più volte in tutte le direzioni, riconobbe: una sciabola egizia, una spada medievale, una mazza dallo stile rinascimentale, una pistola del 700 e un fucile settecentesco con tanto di baionetta.
"Posso scegliere fra tutta questa roba?"
Chiese il ragazzo moro spaesato, ma allo stesso tempo meravigliato dal contenuto della tenda.
"No".
Rispose il ragazzo incappucciato, prima di afferrare il braccio sinistro del ragazzo con poca delicatezza.
"Ehy ma che..?!"
Connor mise una polsiera marrone sul braccio di Max, anche su di essa era presente quel simbolo simile ad una goccia.
"A cosa mi servirebbe?"
Chiese Max mentre con il pugno stretto stava per stendere il braccio, tuttavia Connor lo fermò prima che potesse compiere il gesto.
Il ragazzo riccio capì che il ragazzo incappucciato gli aveva risparmiato un dolore atroce, quando lo aiutò a stendere il braccio, ma stavolta con la mano aperta, dalla polsiera uscì una lama.
Max sussultò quando capì che quell'oggetto in genere usato come ornamento, era in realtà un'arma micidiale e silenziosa.
"Questa è la lama nascosta, l'arma che ci caratterizza".
Disse Connor mentre lasciava il braccio del ragazzo moro.
"Ci?"
Chiese Max.
"Gli Assassini..".
Connor si diresse verso un telo coperto, non appena lo scoprì, Max vide nuovamente quel simbolo visto all'entrata.
"..siamo un ordine antico come il tempo e occulto come i pericoli della notte, in difesa dei deboli, ma sopratutto in difesa del popolo, il resto te lo dirà il Database".
Detto questo l'Assassino uscì dalla tenda.
Max incuriosito dalla recente spiegazione decise di consultare il Database.
NOME: Assassini.
PROVENIENZA: Universo Storico.
NOME IN CODICE: Lame.
"Gli Assassini nacquero durante l'Antico Egitto, vennero creati da "Lama Egizia" e "Lama Romana" intorno al 38 a.C., questo ordine nell'Universo Storico è sempre stato presente, ma alcuni periodi sono stati di maggior importanza:
- L'Antico Egitto.
- La Terza Crociata.
- Il Rinascimento.
- L'Impero Bizantino.
- L'Età d'oro dei pirati.
- La Rivoluzione Americana.
- La Rivoluzione Francese.
- La Rivoluzione Industriale.
- La Rivoluzione Russa.
E' un ordine che segue 6 principi fondamentali:
- Non uccidere gli innocenti.
- Essere sempre discreti.
- Non compromettere la confraternità.
- Anche le fondamenta della società più forte sono deboli (conosciuto come "Nulla è reale").
- Chiunque può far cadere la società stessa (conosciuto come "Tutto è lecito").
- Non uccidere per vendetta.
E' un ordine che agisce nell'ombra, l'arma usata da tutti gli Assassini è la Lama Nascosta, la prima di queste armi venne usata per uccidere re Serse.
In questa guerra ci sono molti Assassini, ma solo 10 sono considerati i pilastri di tutto l'ordine:
-"Lama Egizia".
-"Lama Romana".
-"Lama Siriana".
-"Lama Italiana".
-"Lama Cubana".
-Connor Kenway.
-"Lama Francese".
-"Lama Destra Inglese".
-"Lama Sinistra Inglese".
-"Lama Moderna".
FINE FILE.
Max si stropicciò nuovamente gli occhi.
Quindi il ragazzo incappucciato che avrebbe accompagnato all'incontro, era uno dei pilastri degli Assassini.
Il ragazzo moro uscì dalla tenda.
"Nonno non preoccuparti".
La voce era quella di Connor, parlava con un altro Assassino.
Alto quanto lui, capelli biondi, una cicatrice sulla guancia destra che seguiva con perfezione lo zigomo, barba incolta anch'essa bionda, il suo vestito era quasi del tutto bianco, ma aveva delle parti blu scure sul petto.
"E se incontrassi tuo padre?"
Chiese l'Assassino biondo.
"Sai benissimo com'è finita l'ultima volta".
Ribattè Connor.
"E poi sono in compagnia".
Aggiunse l'Assassino mentre indicava Max.
L'Assassino biondo si diresse verso il ragazzo, Max notò che sulla cintura marrone, portava due sciabole e due pistole settecentesche.
"Tu sei il nuovo arrivato?"
Chiese l'incappucciato.
Max annuì.
L'Assassino tese la mano verso di lui.
"Edward..Edward Kenway".
Max strinse la mano del biondo.
"Max..Max Calaghan".
"Max, fai attenzione a mio nipote, ha la brutta abitudine di cacciarsi nei guai, una volta per poco non lo impiccavano".
Disse mentre faceva una piccola risata, Connor invece alzò gli occhi al cielo.
"Ma sei ferito".
Disse una voce femminile, Max capì che chiunque fosse ce l'aveva con lui.
Poco dopo venne strattonato più in là fino ad un lettino.
Si ritrovò davanti ad una donna capra.
Aveva il pelo totalmente bianco, indossava una tunica di colore blu, era sulla trentina all'incirca.
"Ora siediti".
Disse con tono dolce e calmo
"Tranquilla signora sto bene".
Rispose Max.
"Siediti così ti curo".
Disse nuovamente la donna capra.
"Non c'è ne bisogno davvero".
Ribattè il ragazzo.
"Siediti".
Ripetè la donna.
"No davv..".
"SEDUTO!!"
Max si buttò sul letto dalla paura, mentre la donna capra curò le ferita causate da Rake.
"Toriel non c'è tempo dobbiamo andare".
Disse Connor alla donna.
"Lasciami curare questo ragazzo".
Rispose la capra bianca.
"Toriel devono andare non puoi..".
"SILENZIO!!"
La capra zittì l'assassino biondo.
Dopo un piccolo tic dovuto alla breve sfuriata, Toriel finì di curare il ragazzo sul lettino.
"Se dovessi scegliere fra tutti i Templari che ho ucciso e Toriel infuriata, sceglierei i Templari".
Disse Edward.
"Si lo ammetto certe volte mi fa paura".
Ribattè Connor.
"Templari?"
Chiese Max mentre si alzava dal lettino.
"Niente, una cosa da Assassini, forza andiamo".
Max uscì dall'accampamento insieme Connor.
CIAO A TUTTI spero che il capitolo vi sia piaciuto, se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.
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