MEREDY 2.0*
*Raiting arancione*
Meredy 2.0
( Combatterei anche contro il destino se dovesse portarti via da me, perché ormai, non riesco più ad immaginare questo mondo senza la tua presenza )
POV'S JUVIA
- zzzzzz!!! zzzzzz!!! zzzzzz!!! - Che diavolo era quel rumore fastidioso?
Strizzai gli occhi cercando di aprirli, stranita nel constatare quando ci riuscii, che stavo fissando le linee dritte dei listelli di un pavimento in parquet.
Cosa ci facevo li per terra?... E perché la mia faccia si trovava spiaccicata sul quel pavimento?
Era dunque il mio telefono, quell'affare che ronzava e sobbalzava instancabilmente, trasmettendomi disturbanti vibrazioni a fil d'orecchio, mentre ad intervalli regolari il display si illuminava e si spegneva... forse... forse avrei dovuto rispondere.
Il mio cervello subito cercò di mandare l'impulso al mio braccio, che però non volle saperne di obbedire... il solo tentativo, mi fece sentire esausta e nella mia testa sembrava aleggiare una fitta cortina di nebbia... forse era Gray... - Gray - Mi ritrovai a sussurrare mentre i miei occhi si chiudevano nuovamente.
No... non dovevo dormire di nuovo... solo che, avevo così... tanto sonno, perché mi sentivo così stanca, cercai di collegare quella tremenda spossatezza, con qualcosa che avevo fatto quel giorno... quella notte... quella sera... non sapevo nemmeno a che punto della giornata mi trovassi. Nei miei ricordi, non c'era altro che vuoto e tanta, tanta confusione...
Due mani mi afferrarono per le braccia nel tentativo di sollevarmi, c'era qualcuno li con me... ma chi?... Girai di poco la testa – M-Meredy – Biascicai a fatica, la mia lingua sembrava fatta di piombo - P-perché Meredy e q-qui?- Le chiesi strizzando nuovamente gli occhi nel tentativo di schiarirmi le idee.
- Sei svenuta non ricordi? Vieni ti porto in ospedale – O-ospedale? – Si, devi aver avuto un calo di pressione e cadendo hai sbattuto la testa, è meglio se ti faccio vedere da un medico... forza Juvia aiutami! - Mi strattonò leggermente - J-Juvia n-non può... G-Gray sta t-tornando - Tranquilla ci ho già pensato io ad avvisarlo... ora andiamo su! - Ma Juvia non ci vuole andare all'ospedale, lei vuole aspettare che torni Gray – Che ne dici di uscire a fare shopping allora – Mi propose a quel punto sorridendo lievemente - Siii andiamo - Mi ritrovai a ridacchiare senza motivo - U-usciamo... a-andiamo a fare shopping! - Si tesoro andiamo a fare shopping! - Mi ancorò a lei, passandomi un braccio attorno alla vita, mentre io mi reggevo alle sue spalle - P-però J-Juvia ha t-tanto sonno! - Mi lamentai capricciosamente – Si lo so! Tra poco potrai dormire tutto il tempo che vorrai, ma ora seguimi, stai troppo male! - Disse con voce severa – Meredy sta bluffando, lei vuole portarla all'ospedale - Biascicai facendo una smorfia.
Meredy non aveva tutti i torti... il mio corpo mentre scendevamo le scale, sembrava appartenere ad un'altra persona, non c'era nessuna coordinazione nei miei movimenti e lo sentivo inconsistente, come se fosse immerso in un liquido, tutto quello che potevo fare in quel momento, era affidarmi a lei.
Passando per il piano terra però, vidi qualcosa che mi fece bloccare sul posto, da sopra la spalla di Meredy, il mio sguardo era scivolato accidentalmente verso il divano, dove Wakaba se ne stava sdraiato in una strana posizione scomposta, mentre più in là Macao sembrava seduto per terra - M-ma c-che cosa avete co-combinato v-voi d-due - Cercai di riprenderli debolmente - I-il divano d-di J-juvia è... t-tutto s-sporco... i-il s-suo b-bel divano b-bianco è t-tutto macchiato - Non riuscivo a dare un senso a quello che stavo vedendo e in nessun modo a fare chiarezza nella mia testa, sapevo solo che all'improvviso mi era venuta una gran voglia di piangere - M-Meredy di-diglielo a-anche t-tu! - Singhiozzai guardandola implorante – Si tranquilla, dopo li sgriderò a dovere – Commentò in modo spiccio - Ma ora andiamo maledizione! - Mi spintonò leggermente questa volta, con una punta di urgenza nella voce.
A fatica eravamo riuscite a raggiungere finalmente il garage, ormai non mi reggevo più in piedi e fu con un grugnito esausto, che Meredy mi fece scivolare dalle sue braccia, sul sedile posteriore della mia Mini cooper azzurro cielo, che da un mese o poco più, se ne stava parcheggiata li a fare la polvere.
- M-Meredy è s-sicura che G-Gray n-non si a-arrabbierà? - Le chiesi dubbiosa - Ma certo che sono sicura - Rispose ansimando, mentre mi lasciava un veloce carezza sui capelli - Tra non molto saremo a casa... tu dormi adesso! - M-ma J-Juvia non capisce... lei è g-già a casa – Sussurrai confusa, aggrottando le sopracciglia, mentre le palpebre si facevano via via sempre più pesanti.
Quello, fu l'ultimo pensiero stranamente coerente che mi riuscì di articolare, poi la mia testa ricadde di lato con un tonfo attutito dalla gommapiuma del seggiolino e un attimo dopo, la mia mente perse completamente il contatto con la realtà.
La piccola autovettura, sfrecciò, attraverso il cancello automatico, alla massima velocità consentitale dai suoi 110 cavalli.
Le sue ruote sterzarono e deraparono sui ciottoli della ghiaia bianca, facendoli schizzare ovunque, poi a tavoletta raggiunse l'incrocio, attraversandolo senza fermarsi allo stop, proprio mentre una moto scura, stava immettendosi nella strada sterrata dal lato opposto e fu per una manciata di secondi, che i due veicoli non si incontrarono.
POV' GRAY
La prima ambulanza era appena partita, portandosi via Macao, che ancora respirava, per Wacaba invece non c'era stato niente da fare, era stato freddato sul colpo.
Dopo aver registrato la mancanza dell'auto di Juvia dal garage, Laxsus aveva messo in allerta tutti i posti di blocco della zona, ordinando di fermare tutte le Mini azzurro chiaro che vi fossero transitate, ma poco dopo, venne informato, che l'auto in questione, era stata ritrovata in un parcheggio incustodito, situato a pochi isolati da li, ora gli agenti, stavano cercando di individuare se qualche telecamera della zona, avesse ripreso qualche mezzo sospetto che si allontanava dal posto, ma fin'ora, non c'erano ancora stati riscontri.
I ragazzi del biondo intanto, stavano continuando a fare tutte le misurazioni e i sopralluoghi del caso, con le facce tirate dalla rabbia e dal dolore e poco dopo anche il secondo corpo venne rimosso e portato all'obitorio per ulteriori indagini, anche se ormai... non era rimasto molto su cui indagare.
Poco dopo, arrivarono anche Gajeel e Aria, avvisati da Totomaru che abitava praticamente a cinquecento metri da casa dell'amica.
- Mi hanno appena comunicato dalla centrale, che la pistola risulta di proprietà di un certo Purehito Gaebolg – Ci informò ad un certo ppunto Laxus - Niente po-po di meno, che il patrigno di quella grandissima puttana, cristo santo!... Come è possibile da sola sia riuscita a fare tutto questo!!! - Sbottò poi, con la faccia distorta dalla rabbia a fatica trattenuta - Se davvero è stata lei, giuro che gliela la faccio pagare, Gajeel voi ragazzi la conoscevate, avete idea di dove può averla portata? - Domandò agli ultimi arrivati.
- Gliel'ho sempre detto a quell'idiota di lasciarla perdere! - Il grosso ragazzo pieno di pearcing aveva preso a misurare la stanza con grandi falcate, senza riuscire a darsi pace - Ma se la becco la strangolo con le mie mani, probabilmente adesso si è andata a rintanare nel suo villone ad Oak-Tawn, dove se no? Non mi è mai piaciuta, neanche quando dopo cinque anni si è presentata con la storiella che ora era indipendente e che c'è l'avrebbe fatta con le sue forze, voleva ripagare il suo papino, che dopo la storia in cui la madre mezza svitata ha dato di matto sparandolo alle spalle, vive come un vegetale in un letto... non doveva fidarsi di lei, non doveva!
Appena mi ero trovato davanti alla scena di Macao e Wacaba in un mare di sangue e senza nessuna traccia di Lei, avevo sferrato un pugno contro il pannello della porta di ingresso incrinandone il legno e da allora, non avevo fatto altro che ascoltare solo inutili chiacchiere - E come mai ti viene in mente solo adesso??? - Sbottai sarcastico, irrompendo nel discorso di Gajeel, forse guidato dalla frustrazione di sentirmi totalmente inutile in quel frangente – Ah certo, scommetto che nel momento in cui, Meredy vi ha fatto avere quel provino, all'improvviso la memoria di tutti voi, deve essersi inceppata! - E facile per te sputare sentenze adesso, non è così? - Mi venne contro il grosso moro a muso duro – E' vero! Meredy ci è stata molto utile e non ti nascondo che alla fine ho voluto darle, forse con troppa superficialità, il beneficio del dubbio – Mi squadrò minacciosamente, dall'alto dai suoi due metri e passa di altezza – Ma io infondo, sono solo un semplice cittadino, eri tu la sua guardia del corpo e sei tu, quello che l'ha lasciata da sola! Quindi adesso non venire a menarla a me! E vi consiglio di darvi una mossa, tu e il caro capitano Dreyar, perché se le succede qualcosa, è con voi due cazzoni che me la prenderò! - Indicò con un dito anche Lax, che al ché raddrizzò la schiena alterandosi – Stammi a sentire grosso scimmione, se dici ancora un'altra parola, ti faccio sbattere al fresco per oltraggio ad un pubblico ufficiale – Tsk! - Sbuffò in risposta il ragazzone, facendo una smorfia di scherno all'indirizzo del biondo - Il senso di colpa per la veridicità di quelle parole, mi piombò addosso, schiacciandomi all'istante, Gajeel aveva ragione, ci eravamo fatti giocare come dei novellini e specialmente io più di tutti, mi ero lasciato distrarre dalla mia storia con Juvia, come un vero coglione! - Finiscila Gajeel!!! E tu Gray non dargli retta, non è colpa di nessuno! – Mi difese a spada tratta mio cugino, parlando per la prima volta, da quando avevamo messo piede in casa di Juvia - Non avrebbe fatto nessuna differenza, Meredy ti avrebbe preso di sorpresa come ha fatto con Macao e Wakaba, loro si fidavano, era una cara amica di Juvia... e mi dispiace ammetterlo ma nessuno più di me può assicurarvi, che Meredy è stata molto più che brava, nel metterci tutti quanti nel sacco, io stesso, non ho mai sospettato di lei neanche lontanamente, non ostante ci avessi a che fare giorno e notte e non ve ne uscite con la cazzata della mia superficialità, perché non è così, sono qui con voi adesso, ma ancora tutt'ora, dinnanzi all'ineluttabilità di questo scenario... non riesco a capacitarmi del fatto che lo abbia fatto da sola... non posso crederci! - Scosse la testa stancamente - E litigare tra di voi, di certo non risolverà la situazione! - Lyon ha ragione, basta con le stronzate io vado ad Oak-Town! - Dissi all'improvviso dirigendomi verso l'uscita.
- No!... Te lo proibisco! - Mi bloccò Laxus trattenendomi per un braccio - Questo caso adesso, è diventato di esclusiva competenza del distretto, se è stata davvero quella puttana a fare tutto da sola e far fuori Wakaba a sangue freddo, non le darò tregua... devi farti da parte Gray e lasciarci lavorare, inoltre, nessuno ci assicura che si stia dirigendo effettivamente ad Oak-Town! - Non mi interessa quello che dici! - Lo scostai malamente liberandomi con uno strattone e sfidandolo con lo sguardo a contraddirmi.
Ma proprio in quell'istante il cellulare di Juvia iniziò a squillare... ero stato io stesso a trovarlo per terra, in quella stanza che era praticamente uguale a qualche ora prima.
Il letto disfatto la mia maglietta buttata a terra il vassoio che gli avevo portato quella mattina... allora perché, avevo l'impressione che fosse passato un secolo dall'ultima volta che l'avevo vista mentre mi salutava dalla sua finestra, sul display era apparso un numero sconosciuto, ci guardammo tutti in faccia, poi Laxsus rispose mettendolo in vivavoce...
- Pronto, questo telefono è di proprietà di Juvia Lokser, chi è che la sta contattando? - Chiese con voce autoritaria - AH!AH!AH! Ma come siamo formali capitano Dreyar! - E' lei! - Disse il biondo facendo segno ad un agente di intercettare il punto da dove proveniva la chiamata, mentre io mi avvicinavo appoggiando entrambe le mani sul tavolo - Meredy Juvia sta bene? - Non potei fare a meno di chiederle - Oh! Ci sei anche tu... meglio così, faremo prima, di al caro capitano che è inutile che si affanni a farmi parlare per scoprire la mia posizione, dato che sarò io stessa a fornirvela... e ora apri bene le orecchie Fullbuster... rivoglio la mia pistola, di al tuo amico poliziotto che deve ridarmela e voglio che sia tu a consegnarmela, vi aspetto fuori al cancello di casa mia ad Oak-Town è chiaro! - DIMMI PRIMA COME STÀ JUVIA??? - Urlai con rabbia - È inutile che ti scaldi tanto, in questo momento ne tu ne il tuo compare siete nella condizione di fare la voce grossa, sono io ad avere il pugnale dalla parte del manico, quindi fate come vi ho detto! - Dopo quelle parole Meredy interruppe la conversazione di sbotto, facendo cadere la stanza nel più cupo silenzio.
- Io parto immediatamente! - Mi rivolsi a Laxsus con decisione - No! tu non vai da nessuna parte, dobbiamo organizzarci, fare emettere un mandato di cattura, studiare un piano - Non me ne fotte niente di quello che dici, non aspetterò nessun cazzo di mandato... ho perso già troppo tempo, e mentre voi ve ne state state tranquillamente, a fare ipotesi su ipotesi, quella potrebbe farle chissà cosa... cristo! Sono un coglione, non dovevo lasciarla da sola, non dopo quello che era successo a Crocus! - Gray! - Mi appoggiò una mano sulla spalla Lyon – Non è colpa tua! - Si invece...nulla di tutto questo sarebbe successo se ci fossi arrivato prima... io... devo andare da lei subito, con la moto ci metterò la metà del tempo! - Lo sguardo del biondo, si fece comprensivo, ma non per questo mi avrebbe fatto sconti – Certo! - Ironizzò sagacemente infatti - Magari fracassandoti contro qualche TIR!... Bixlow ammanetta questo stronzo! - Ordinò poi a uno dei suoi con un cenno della testa - COL CAZZO CHE MI FACCIO AMMANETTARE – Scattai - SPARAMI SE VUOI FERMARMI!!! - Mi rivolsi a lui sfoderando ICY e puntandogliela contro – Ti avviso Lax, Il primo che prova a sbarrarmi la strada lo faccio secco! - Tu non lo farai! - Affermò con sicurezza inarcando un sopracciglio - Tu credi??? - Sparai invece, mirando un po' più in alto della sua testa, tranciandogli di netto una ciuffo di capelli biondi - Prova di nuovo a fermarmi e la prossima pallottola te la pianto in mezzo agli occhi!!! - Immediatamente venni preso di mira da cinque sei dei suoi - AHHH MERDA!!! Abbassate quelle maledette pistole – Ringhiò contro i suoi uomini, alzando gli occhi al soffitto e per nulla scalfito dalla mia dimostrazione di forza - Va bene testa di cazzo!!! Partiamo subito... date l'allerta! - Ordinò agli agenti presenti nella stanza - Voglio tutte le pattuglie pronte, fate venire anche un'ambulanza e prelevate dall'archivio reperti la pistola di quella puttana, mi serve subito! Mira, chiama la centrale e avvisali che sto passando a prenderla, non appena il mandato sarà pronto, ci raggiungerete li, Freed la mia auto e per piacere procurate un casco a questo coglione santo cazzo, ci manca solo che si ammazzi strada facendo! - Scosse la testa esasperato - Lux aspetta! - Lo fermai afferrandolo per un braccio - Oltre al casco ho bisogno che tu mi presti anche un'altra cosa... CONTINUA...
§ La tana di Lestoargento §
Si lo so, siete un delusi dalla brevità di questo capitolo, che alla fine non porta a nulla di fatto. Diciamo che è giusto di passaggio, ma farà da introduzione a quelli che saranno due capitoli dedicati interamente alla resa dei conti. Gray si sente frustrato e si incolpa di quello che è successo a Juvia, finendo così per cadere inevitabilmente nelle sue solite " Pippe mentali". Ma almeno adesso sappiamo quali sono i piani di Meredy.
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