ARIA*
POV'S JUVIA
Aprendo gli occhi ero rimasta diversi secondi a guardarmi intorno spaesata, prima di realizzare a pieno dove effettivamente mi trovassi... stiracchiandomi inarcai il busto alzando le mani sopra la testa mentre il mio sguardo si posava pigramente sullo schermo del cellulare che segnava le 10:00 - Mmmh - Mugugnai – Questo letto è davvero comodissimo, Juvia potrebbe davvero abituarsi a tutte queste coccole - A proposito di coccole... mettendomi seduta con la schiena contro i cuscini afferrai il telefono dell'hotel e chiamai la reception per farmi portare la colazione,( che grande cosa il servizio in camera ) pensai ridacchiando soddisfatta. Dall'altra parte mi rispose una voce maschile, doveva aver dato il cambio alle due oche giulive... peccato, mi sarebbe piaciuto un sacco comandarle a bacchetta, le avevo odiate nell'istante stesso in cui avevo visto i loro malefici occhietti predatori incollati su Gray... no non ero gelosa... solo che... insomma lui era la mia guardia del corpo e quindi in un certo senso mi apparteneva e nessuna sciacquetta del cavolo doveva permettersi di comportarsi in quel modo sfacciato in mia presenza. Quella mattina mi sentivo stranamente euforica e realizzai che probabilmente dipendeva dal fatto che lui si fosse un po' ammorbidito con me... accidenti... così non andava per niente bene, sospirai... praticamente anche il mio umore stava iniziando a dipendere da quel testone lunatico. Mordicchiandomi un'unghia ripensai allo sguardo che ci eravamo scambiati la sera prima e un brivido accompagnato dalla voglia impellente di vederlo subito, mi aggredirono all'improvviso facendomi balzare dal letto. Chissà se anche Gray aveva dormito bene sul quel divano... Beh! Non mi restava che chiederglielo di persona.
Aprendo piano la porta sbirciai nella stanza... le tende erano tirate, ma la luce del giorno riusciva comunque ad illuminare l'ambiente silenzioso... troppo silenzioso...
In punta di piedi mi avvicinai... come avevo immaginato Gray dormiva ancora... era girato leggermente su un lato, il viso rilassato, il respiro regolare e senza vestiti... ( altro che scuse campate in aria... il suo era proprio un vizio ). Improvvisamente mi resi conto di una cosa... quella era la prima volta da quando ci eravamo conosciuti, che avevo la possibilità di studiarlo così da vicino senza essere costretta a distogliere lo sguardo per l'imbarazzo... in quel momento il mio cuore iniziò a pompare più veloce... insomma... che male c'era a dare un'innocente sbirciatina... con occhi bramosi mi soffermai a studiare le linee definite dei suoi muscoli, le spalle ampie, i pettorali gonfi, gli addominali perfettamente scolpiti, la pancia piatta e giù fino alla lieve striscia di peluria che dall'ombelico scompariva nell'elastico dei boxer scuri... sospirai mordendomi il labbro, costringendomi a distogliere lo sguardo da quel punto... lievemente più in basso la mano destra era appoggiata mollemente sul fianco, appena sotto la linea creata dalla coperta e stringeva fermamente ICY... ma che diamine... allora seriamente se la portava anche a letto... sorvolando su quel particolare continuai impaziente la mia esplorazione e mentre il mio petto si alzava e si abbassava sempre più veloce, feci risalire il mio sguardo lungo il tatuaggio nero dalle linee simmetriche che terminava con due punte incurvate verso l'esterno proprio all'inizio della spalla. Sullo stesso lato appena sopra al capezzolo c'era il simbolo dell'agenzia a cui era aggregato, una specie di fata stilizzata con la coda, di un colore blu scuro molto simile alla pietra della catenina a forma di spada che ora era riapparsa al suo collo, doveva piacergli proprio tanto quel colore e inclinando di poco la testa tornai a studiarne il volto sereno, la mano sinistra era infilata sotto al cuscino dove il suo capo era poggiato, il sonno addolciva i suoi bellissimi lineamenti dandogli un'aria molto più giovane e indifesa, le rughe tra le sopracciglia quasi sempre aggrottate erano sparite e le lunghe ciglia adombravano sensualmente le sue guance magre, mentre le labbra dalla forma perfetta ora rilassate, erano appena dischiuse. Per completare il tutto le ciocche scure e disordinate dei suoi capelli arruffati ricadevano qua e la dandogli un'aria selvaggiamente accattivante... da qualsiasi angolazione lo si guardasse... non v'era alcun dubbio che Gray fosse davvero un uomo stupendo, i coniugi Fullbuster pace all'anima loro, dovevano essere stati fieri di aver creato un simile capolavoro, ridacchiai ringraziandoli mentalmente. "Mio dio!" Pensai ad un tratto sconvolta portandomi una mano a coprire la bocca... ma che mi prendeva... stavo forse diventando anch'io una specie di stalker con manie di persecuzione... Proprio in quell'istante dalle sue labbra uscì un sospiro e io sussultai debolmente mentre le sue dita si rilassavano perdendo la presa sull'impugnatura di ICY che scivolò leggermente sulla coperta verso il bordo del divano, solo l'indice incastrato nel grilletto gli impediva di cadere e fare un gran rumore sul parquet...
Cercando di evitare movimenti bruschi mi inginocchiai, misi due dita nella parte di sotto dell'arma e piano piano la tirai su... dio non voglia che mister permaloso si accorga che ho toccato la sua preziosa pistola, lo canzonai mentalmente alzando gli occhi al soffitto.
Successe tutto in un secondo... un attimo prima stavo ritirando la mano soddisfatta del mio operato e l'attimo dopo mi ritrovai sdraiata a terra schiacciata dal corpo di Gray... e con la canna di ICY puntata minacciosa in mezzo agli occhi...
- B-buon gi-giorno a te G-Gray! – Boccheggiai terrorizzata ingoiando a vuoto con gli occhi fissi sulla pistola.
POV'S GRAY
I sensi si destarono all'improvviso, qualcuno si era avvicinato a me... e prima che il mio cervello riuscisse a registrare dove mi trovavo e che il mio olfatto riconoscesse l'odore, il mio corpo era scattato istintivamente per contrastare la presunta minaccia... che si rivelò essere nient'altro che quella gran rompiscatole della mia protetta...
- Beh! - Non che fosse una vera e propria minaccia, ma ci si avvicinava di parecchio... specialmente in quella posizione imbarazzante, ero mezzo nudo sdraiato tra le sue gambe lasciate scoperte dalla corta camicia da notte, con i bacini a stretto contatto e i nostri petti schiacciati l'uno contro l'altro... il tessuto che ci separava era talmente sottile che riuscivo a percepire ogni curva e ogni avvallamento di quel corpo formoso, i seni dalle punte dure, lo stomaco piatto... la valle bollente tra le sue cosce, Oh Cristo! Immediatamente il suo calore mi si irradiò per tutto il corpo facendomi sfuggire un involontario suono compiaciuto e ancora intontito dal repentino risveglio rimasi a fissarla confuso, senza poter far nulla per impedire la reazione naturale ai piani bassi del mio corpo... ma porca puttana possibile che non ne facesse mai una giusta.
- BUONGIORNO UN CAZZO!!! - Sbottai nervoso - POSSO SAPERE CHE DIAVOLO TI PASSA PER LA TESTA!!! - Gli urlai in faccia mentre abbassavo la pistola...
- J-Juvia voleva solo... - Balbettò diventando tutta rossa - Non azzardarti mai più a fare una cosa del genere... incosciente!!! - Juvia non pensava di avere a che fare con uno altro psicopatico esaurito! - Come al solito non capisci mai niente, gli anni passati a fare questo mestiere mi hanno affinato i sensi, la prossima volta chiamami prima di fare qualsiasi cosa tu stessi facendo, magari potrei voler decidere se partecipare anch'io ti pare! - Sibilai a pochi centimetri dal suo viso - Ma che? - Arrossendo all'inverosimile iniziò a dimenarsi non facendo altro che peggiorare la già precaria situazione – Gray è uno stronzo! Juvia non stava facendo niente di male! – Si difese arrabbiata dalle mie insinuazioni - Lei stava solo impedendo che ICY ti cades... TOC-TOC!!! - O-ora G-Gray dovrebbe alzarsi perché s-sta schiacciando Juvia - TOC!-TOC!-TOC! - Adesso il suo viso era diventato praticamente viola - E p-poi lei pensa che sia appena arrivata la co-colazione ! - Disse sempre più agitata piantandomi le mani aperte sul petto per spingermi via...
Solo in quel momento mi resi conto dei colpi insistenti fuori alla porta... cazzo!!! Ero ancora completamente rincoglionito dal sonno e guardando di nuovo il suo viso arrossato realizzai che non stavo facendo assolutamente nulla per spostarmi anzi... c'era una parte molto grande di me che non aveva la minima intenzione di abbandonare quella posizione così indubbiamente comoda e eccitante... gli occhi di Juvia erano lucidi di indignazione e le sue labbra dal quale continuavano ad uscire parole incomprensibilmente soffocate, sembravano piene e invitanti come le fragole mature... al culmine dell'imbarazzo scattai in piedi come una molla...
- MALEDIZIONE A TE... TI AVEVO DETTO DI STARMI ALLA LARGA!!! - Lanciandole un ultimo sguardo omicida mi alzai e andai spedito verso la porta – Chi è ? - Ringhiai spalancandola e dimenticando completamente di essere ancora armato - Signori la vostra colazio...
L'inserviente si bloccò e il sorriso di circostanza che aveva sulle labbra si congelò, con gli occhi spalancati mi squadrò da capo a piedi, partendo dai capelli dritti in testa il petto nudo e alla faccia ancora incazzata per poi scendere lungo il tatuaggio fino a soffermare lo sguardo sulla pistola... se pure fece caso a Juvia ancora stesa a gambe all'aria sul pavimento e a qualche altra cosa abbastanza evidente, malcelata dalla stoffa elastica dei miei boxer non lo diede a vedere...
- Sc-scusate il disturbo, lascio tutto qui... con permesso !!! - Disse alzando le mani...
Da parte mia provai a recuperare la situazione - No aspetti... prendo il portafogli ! - Per abitudine, quando ero in imbarazzo, sollevai la mano per passarmela tra i capelli dietro la nuca, peccato che impugnavo ancora ICY...
Il tizio a quel punto sbiancò - No-no s-si figuri... - Scosse le mani freneticamente - Io non ho visto niente... a-anzi v-vi auguro una buona mattinata! - Poi se la filò a gambe levate, lasciando il carrellino con la nostra colazione in mezzo al corridoio, manco avesse un branco di lupi alle calcagna...
( Visto cosa ??? - Inarcai le sopracciglia guardandolo girare l'angolo - Ma che problemi hanno in questo cazzo di hotel ??? )...
Con quei pensieri in testa trascinai il carrello della colazione all'interno della stanza poi richiusi la porta, recuperai i pantaloni e mi chiusi in bagno evitando accuratamente di guardare verso il divano...
POV'S JUVIA
Dopo il turbolento risveglio e dopo aver consumato nell'imbarazzo più totale la colazione, arrivò un messaggio vocale di Totomaru con relativa foto...
- Pesciolino azzurro !!!... Pesciolino azzurro !!! Mi sentite, qui è puzzola bianca e nera che parla, abbiamo appena passato il confine, tra tempeste di neve e strade ghiacciate, ma fra non molto saremo sul bersaglio... fate srotolare il tappeto rosso, il sogno di ogni fanciulla nubile è arrivato nella capitale !!! -
In sottofondo intanto si sentiva la voce scocciata di Aria - Ma pensa a guidare deficiente!!! - Seguito da uno starnuto. Aria era perennemente raffreddato, girava sempre con il cappello in testa sia per coprire l' inizio di calvizie sia per proteggersi dai malanni e un paio di occhialoni scuri giganti perché con il vento gli occhi gli lacrimavano in continuazione. Sorridendo mi affrettai a rispondere al messaggio, anche se non li vedevo solo da un giorno, mi erano già mancati - Qui pesciolino azzurro... ricevuto forte e chiaro – Sorrisi - la capitale è pronta a spalancare le sue porte per voi ! -
Dopo neanche mezz'ora dall'arrivo del messaggio stavano già bussando alla porta della stanza - Wow che lusso, la nostra stanza in confronto sembra un tugurio ! - Aria si stravaccò immediatamente sul divano prendendo possesso del telecomando, mentre Totomaru stava già saccheggiando il frigo bar con la sua curiosa capigliatura mezza bianca e mezza nera che faceva capolino dallo sportello aperto - Non ti dispiace vero Jiù ??? - Disse alzando tre bottigliette di prosecco e versandole in altrettanti bicchieri...
- A Juvia non dispiace, fate pure come se foste a casa vostra - Dissi scocciata incrociando le braccia sotto al seno - Andiamo Jiù vuoi davvero tenere tutto questo per te senza condividerlo con i tuoi fidati amici d'infanzia, quando Lyon starà meglio dovrà rispondere personalmente di questa ingiustizia! -
- Avete visto Lyon ? - Chiese Gray - Si, siamo passati in ospedale prima di partire, stava bene... c'era Meredy che gli faceva da infermiera premurosa, domani mattina dovrebbero rimandarlo a casa!... Tieni Gray, facciamoci un aperitivo ! - Gli porse un calice - No grazie, se inizio a bere dalla mattina per stasera sarò inservibile, sono qui per lavoro d'altronde -
- Juvia è offesa, perché Totomaru ha offerto da bere solo a Gray ? - Obbiettai quando vidi quel cretino svuotare tutto di un fiato il bicchiere che aveva offerto al corvino - Perché tu è meglio che non bevi, l'ultima volta hai pianto per due ore di fila, credimi Gray, ti auguro di non vederla mai ubriaca... è davvero uno spettacolo pietoso ! - Sghignazzò - Brutto stronzo ! - Fuori dalla stanza di Juvia !!! - Ma che scherzi, noi da qui non ci schiodiamo ... a meno che a Gray non dia fastidio si capisce ammiccò malizioso? - Per me ! - Disse l'interpellato alzando le spalle...
- Juvia invece qualcosa in contrario l'avrebbe, dopo pranzo verranno il parrucchiere e il make-up party offerti gentilmente dall'hotel per preparare Juvia in vista di stasera e lei non vi vuole intorno - E che diamine tutto il pomeriggio a prepararti ??? Devono truccarti o fare un operazione di restauro – Ridacchiò di nuovo il ragazzo dalla capigliatura bicolore - Povero Gray che dovrà assistere a tutto il supplizio, perché non te ne vieni via con noi ? - Presi un cuscino dal divano e lo lanciai in faccia a quello stupido di Totomaru, che intanto se la rideva come un matto...
- Gray può anche venire da voi se lo desidera ! - Dissi con una scrollata di spalle - Ti assicuro che lo farei volentieri principessa, ma purtroppo non posso, il dovere mi impone di restare al tuo fianco ! - Il tono basso che usò e lo sguardo che mi lanciò mentre pronunciava quelle parole per poco non mi fece svenire... peccato che lui le aveva pronunciate come una specie di presa in giro...
Arrossendo impercettibilmente distolsi lo sguardo - Juvia stasera vi farà vedere, manterrà alto il nome del gruppo... vi farà fare un figurone !!! - E brava Jiù così si fa! - Alzò il calice in segno di approvazione Toto – Sii! Alla nostra, impegniamoci a mantenere alto il nome della band! – Poi aggiunse prima di svuotare anche il secondo bicchiere.
***
Alle sedici in punto arrivarono la parrucchiera e la truccatrice, mi chiusi in camera da letto con loro, lasciando il salotto a Gray e costringendolo a prepararsi in bagno - Spero che Gray non abbia intenzione di mettere in imbarazzo Juvia più di come ha già fatto fin ora !!! - Gli dissi guadagnandomi un'occhiataccia e una sonora sbuffata - Ma senti chi parla !!! - Lo sentii mugugnare...
Alle venti eravamo tutti e due pronti per scendere nella grande sala, che si trovava al secondo piano ...
Gray aveva optato per un sobrio completo nero, perfettamente in linea con il suo stile. La cravatta era del medesimo colore e i pantaloni eleganti scivolavano sulle linee del suo fondoschiena sodo facendomi venire voglia di dargli una sonora pacca per accertarmi che fosse davvero così duro... e quando indossò la giacca non potei fare a meno di notare come ne enfatizzava le spalle larghe, mentre la camicia bianca gli fasciava il torace come una seconda pelle, in più era perfino riuscito a dare una sistemata ai capelli anche se qualche ciocca ribelle continuava a non volerne sapere di stare al suo posto, facendolo sembrare ancora più bello e tenebroso di quanto già non fosse...
Vedendomi non aveva proferito parola, limitandosi a infilare ICY come sempre dietro la schiena, dandomi così l'ennesima visione di quel bel didietro tonico mentre si apprestava ad uscire in corridoio, nell'ascensore poi si era messo con le braccia incrociate sul petto e la schiena appoggiata alla parete, apparentemente intento fissare le scritte sulla sicurezza, come se si trattasse di quadro di inestimabile valore appeso in un museo - HUM! HUM! - Cercai di attirare la sua attenzione - Gray non ha detto niente, a lui piace la mise di Juvia? -
Prima di parlare tirò un lungo sospiro e poi mi rispose - Visto che hai chiesto il mio parere sarò sincero con te !... Primo... penso che tu abbia dimenticato di indossare i pantaloni !... E secondo... ma davvero hai intenzione di presentarti alla festa conciata così??? - Lo fissai delusa iniziando a sentirmi seriamente infastidita, che c'era che non andava nel mio abbigliamento - Juvia ti fa notare che l'abito che indossa è un esclusiva creazione firmata Valentino!!! - Lo informai - Beh! Allora il signor Valentino ti ha bidonato alla grande... quella è una giacca Juvia e di solito sotto le giacche si indossano dei pantaloni o delle gonne e non certo degli stivali a coscia alta modello sadomaso !!! - Concluse distogliendo di nuovo lo sguardo mentre con una mano si arruffava i capelli dietro la nuca – Sei imbarazzante!!! - Biascicò tra i denti - Che cosa?... Juvia non pensava che Gray fosse così ignorante in materia, Valentino è una prestigiosa firma dell'alta mod...
- So benissimo chi è Valentino cara la mia principessina ... ma ricordati che non è la firma a fare la persona !!! - Basta così !!! Juvia ha già sentito abbastanza, ma come le è venuto in mente di chiedere proprio a te un parere... a lei non interessa un fico secco di quello che pensa Gray !!! - ALLORA NON CHIEDERMELO!!! - Si infervorò - E adesso visto che su quell'affare è impossibile appuntare un microfono... metti questo nella borsetta, ti servirà nel caso dovessimo perderci di vista, cosa che non dovrà accadere assolutamente, perché tu stasera non mi dovrai mai schiodare gli occhi di dosso e la stessa cosa vale per me... intesi ??? - Mi fissò severo - Signorsì signore ! - Dissi scattando sull'attenti e facendo il saluto militare, guadagnandomi così l'ennesima occhiataccia storta... " Alla fine davvero non mi importava di quello che pensava, ero troppo su di giri... quella sera non mi sarei fatta rovinare il divertimento dai suoi modi obsoleti e bruschi per nulla al mondo " ... CONTINUA ...
§ La tana di Lestoargento §
Allora finalmente ci siamo, la serata di beneficenza ha inizio, ci saranno centinaia di persone attori, musicisti, politici, alte cariche reali e musica, balli, cibo a volontà e alcol a fiumi... chissà cosa succederà in mezzo a tutta quella gente... La nostra Juvia ormai è completamente partita per la tangente ritrovandosi più volte a spiare di nascosto la sua guardia del corpo , che farà bene a tenere gli occhi aperti e a non farsi distrarre troppo da... He!He!He!... vedrete, vi assicuro che nel prossimo capitolo ne leggerete delle belle !!!
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