Ruin my life
I giorni seguenti nella centrale avevano avuto un sapore agrodolce: Leo aveva raccontato quello che era successo nella sua casa e tutti ne erano stati felici, ma allo stesso tempo avevano percepito il senso di colpa che si portava il loro amico, nonostante lui cercasse in tutti i modi di ingoiarlo come una medicina cattiva e si facesse vedere ai loro occhi come il solito Leo.
E gli altri lo avevano accettato, non lo avevano forzato a dire i suoi pensieri più profondi e avevano deciso di portarlo verso altri pensieri in maniera delicata.
- Hai visto l'ultima puntata di "De perdidos al rìo"? - si era esposta Becca in un tentativo che sembrava un buco nell'acqua più che tutto, Leo era svanito quel pomeriggio.
- Sai che in Nuova Zelanda vanno pazzi per quella serie: c'era pure un club nel paese dove vivevo - aveva afferrato il discorso Indi, nella speranza che qualcuno lo mandasse avanti.
- Davvero? - le aveva chiesto curioso Dan.
- Sì, ovunque vai, l'hanno vista tutti: è una specie di mania che attacca la Nuova Zelanda.
- Forse dovresti fare un giro là - si era rivolto a lui suo fratello - Troveresti qualcuno con cui parlarne senza fare spoiler.
- Mi odi, vero?
- No Dan, l'ho fatto solo quando mi hai detto che Lucas e Vanesa sono...
- Aaaah, zitto! - la voce di Prim aveva spaccato l'attesa di tutti.
- Non lo hai ancora visto? - aveva spalancato gli occhi Spierre - Posso ricattarti - si era piazzato un sorriso mefistolico sul suo viso già poco casto.
- Fino a quando non la vedrò, quindi presto o rischio troppo - si era allarmata la ragazza.
- Devi vederla assolutamente Prim, ti lascerà senza parole.
Il discorso si era fatto ancora più fitto tra idee, pensieri, commenti e tutti ne aveva preso parte in un modo o nell'altro. Tutti tranne Leo, che se ne stava taciturno ad ascoltare i suoi amici per pensare un po' meno, mentre Newt faceva l'esatto opposto: -Pensate davvero che la morte di Paula abbia senso nella trama? Dai, diciamocelo sinceramente, era uno dei pochi personaggi che meritava ancora di avere una storia tutta sua.
- Credo proprio che sia per quel motivo che l'abbiano uccisa: era un colpo di scena pazzesco.
- Sì, certo, ma di sicuro molti smetteranno di guardarla. Se solo avessero mantenuto segreto il suo assassino, forse non ci sarebbe stato un crollo negli ascolti - Newt era infervorato dal discorso, si era animato di una luce nuova.
- Hai pienamente ragione! - si era intromessa Indi, convinta di quello che stava dicendo il ragazzo - Per di più è stata uccisa senza una motivazione valida: che senso ha una vendetta per una cosa successa 10 anni prima?
- Esatto! Avesse lasciato dei segni nella psiche di Rafael lo avrei anche capito, ma così...
- Ecco, io ho una teoria: se Rafael lo avesse fatto solo perché era geloso del rapporto di Paula e Jorge, perché è palese che...
- ...Rafael sia innamorato di Jorge? Se la metti giù così, mi fai vedere tutto sotto un altro punto di vista - si era illuminato Newt.
La conversazione era ormai diventato un dialogo tra Newt e Indi che gli altri seguivano interessati come a una partita di tennis: era pressoché impossibile aggiungersi alle loro teorie, dire quello che si pensava, perché nessuno dei due avrebbe ascoltato altro all'infuori della persona davanti a sé.
- Sembra che Newt abbia trovato una compagna di complotti - aveva scherzato Becca rivolta a Prim.
- Quasi sono sorpresa da come si sta comportando: non l'ho mai sentito parlare così tanto da quando è arrivato qui.
- Però sei quasi sorpresa - le aveva fatto notare l'amica, vagamente curiosa.
- Non dirmi che non hai notato come la guardava la prima volta che è venuta qui? - le aveva puntato gli occhi addosso Prim, stavolta seriamente sorpresa - Mi deluderesti, mia cara - aveva alzato una mano sul petto ridendo.
- Devo essere sincera: non ho prestato attenzione - aveva fatto spallucce - Quindi dici che è così espansivo perché ci sta provando con lei?
- Credo proprio di sì! - era stata granitica.
- Quindi il problema è solo se lei cederà o no?
- Non penso sia un grosso problema... - si era girata Prim verso Indi, spingendo Becca a fare lo stesso - Guarda come le brilla lo sguardo.
- E con ciò? - l'aveva fissata meglio Becca - Beh, in effetti sembra come guardi tu Spierre - l'aveva pizzicata delicatamente.
- Oh, non dire queste cose ad alta voce! - era piccata per davvero la maggiore.
- Ma se stiamo sussurrando per non farci sentire apposta - le aveva ridacchiato letteralmente in faccia.
- Beh...Non dirlo lo stesso...- era arrossita Prim.
- Dai Prim, non imbarazzarti: lo sai anche tu che non sarete mai solo amici.
- Ma non stavamo parlando di Indi e Newt? - aveva tentato di cambiare discorso rapida.
- Ho capito - l'aveva guardata comprensiva l'amica - Però, alle volte, Prim, pensa a cosa fare per te e non per gli altri - aveva osato, ma ormai Prim aveva cominciato a fare finta di nulla per non ascoltare.
- Vedo che alla fine ti sei trovata subito bene con gli altri - Vic si era girata completamente con il corpo sul sedile del passeggero della macchina di sua cugina, la cintura di sicurezza che le tirava leggermente il collo bianchissimo e la mano sul viso.
- Sì, devo dire di sì. Però molti li conoscevo già...- aveva risposto Indi tenendo gli occhi puntati sulla strada.
- Ma mi sembra che tu vada d'accordo anche con le persone che non conoscevi - il viso di Vic si era fatto malizioso.
- Oh, sì: Prim e Becca sono davvero due ragazze simpatiche - le aveva detto pura.
- Non mi riferisco a loro Indi, e lo sai anche tu...
- A Newt? - aveva distolto un istante lo sguardo dalla strada per rivolgerlo alla cugina - E' un ragazzo interessante.
- E basta? - gli occhi di Vic erano enormi.
- E' un bel ragazzo: le sue cicatrici mi incuriosiscono.
- Uh, la mia cuginetta ha una cotta - era saltata subito a conclusioni la minore.
- Vic - come sempre, la messicana l'aveva interrotta con la sua solita flemma - Non ho nessuna cotta, ho solo detto che è carino, che mi incuriosisce, ma lo sai come sono fatta: non sto cercando una relazione, non l'ho mai fatto...
- Ma? Perché lo so che c'è un ma Indi, lo sento.
- Se Newt mi chiedesse di uscire non mi tirerei indietro - aveva preso una brevissima pausa, senza lasciare il tempo a Vic di dire qualcosa - Ciò non significa che io abbia una cotta per lui, solo che mi piacerebbe conoscerlo meglio.
- Mmmm - si era rigirata Vic sul sedile lasciandosi andare con poca delicatezza - Non mi convinci - l'aveva guardata veloce.
- Vic, lo sai che non ho segreti con te, non avrei problemi a dirti che mi piace qualcuno. Però davvero, lo trovo molto carino e sono curiosa, però non posso dirti se mi piace o no: lo conosco troppo poco.
- Però non gli diresti di no se ti chiedesse di uscire?
- Te l'ho detto, mi incuriosisce come persona quindi no, non gli direi di no.
- Sei sempre stata particolare, sai?
Indi l'aveva guardata tra il confuso e il divertito:
- Non mi dà fastidio ciò.
- E sai anche che capisco perfettamente cosa intendi dire quando fai giri di parole.
- Sì, lo so.
- E che faccio finta di nulla per non darti fastidio.
- Ti ringrazio di ciò.
- Ecco, perfetto. Quindi anche per stavolta farò così - le aveva fatto l'occhiolino e l'aveva lasciata sola con il suo sorriso divertito, a guardare l'insegna del "Pulpo charlador".
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro