Desire
- Sono preoccupato per Leo - Dan se ne stava sdraiato su cofano della macchina con la testa poggiata sulle gambe di Becca, che intanto giocava con i suoi capelli.
- Lo so Dan - aveva preso una breve sorsata da una lattina di tè alla pesca - Anche a me preoccupa. Spero non sia successo di nuovo qualcosa con suo padre.
- Non penso - le aveva puntato gli occhi in viso - Non è esattamente preoccupato, è più...pensieroso.
- Allora ho una mezza idea su cosa possa essere successo.
- Illuminami - si era alzato e aveva preso un sorso dalla lattina della ragazza - Meno male che anche tu sei nella fazione pesca.
- Per forza, è il migliore - gli aveva sorriso - Comunque, ho delle idee perché mi ricorda moltissimo te.
- Perché?
- Mi ricorda te con Vic.
- Intendi il me di adesso o...il me di prima? - doveva dire che pensare e parlare ancora di tutta quella storia un po' lo infastidiva: era un capitolo chiuso e doveva restarlo, anche perché non c'era più niente da dire che non fosse già stato detto e ridetto.
- Di prima Dan, quello...
- ...Sì, quello che sembrava un perfetto idiota, dillo pure.
- No! - lo aveva interrotto bruscamente - Beh, forse un pochino, ma non è questo il discorso: quello che voglio dire è che anche Leo sembra sempre un po' spaesato, sulla sua nuvoletta, pensieroso per qualcosa. Ma poi non hai visto come continua a guardare il cellulare?
- Sì, l'ho notato.
- Ora c' è solo da capire chi è il fortunato.
- Miguel.
- Miguel!? - l'aveva spiazzata - Miguel...Devo dire che si spiegherebbe molto quello che è successo al "Pulpo Charlador" qualche sera fa.
- Gli avevo anche scritto che se voleva parlarmene poteva farlo quando voleva, ma sembra quasi che il mio messaggio sia passato in secondo piano.
- Prova a capirlo Dani - si era avvicinata lei.
- No Becky, lo capisco perfettamente. Io gliel'ho detto per fargli capire che c'ero per lui, non per farmi dire qualcosa. Però sai come alle volte queste cose possono essere complicate - l'aveva guardata un po' agitato - Non voglio che lui si faccia del male per una storia possibilmente impossibile. Già è difficile per noi etero alle volte, ma per Leo...Capisci le cose in ballo sono un po' di più?
- Capisco perfettamente cosa intendi dire - aveva lasciato la frase in sospeso con esasperazione, come se ci fosse qualcosa che non poteva, ma voleva dire.
- Sono un filo confuso, se capisci cosa intendo - si era guardato dall'alto al basso con viso quasi schifato.
Becca aveva preso un grosso respiro: -Dani, sei la prima persona che lo viene a sapere: sono bisessuale - la ragazza aveva fatto un sorrisetto un po' sghembo.
- Ah ok, credevo già tu mi dicessi che stando con me ti eri resa conto di essere lesbica.
- Tu e la sicurezza andate proprio per strade diverse - si era messa ridere.
- Da quanto lo sai?
Becca aveva fatto spallucce - Non saprei, credo da quando ho iniziato a guardarmi in giro.
- Ma..."pratichi" con entrambi?
- "Pratichi" mi piace molto - aveva riso facendo sciogliere la tensione che aveva sentito: non sapeva perché, ma temeva un po' la reazione del ragazzo - E se intendi qualcosa di più di un bacio, tu sei il primo e lo sai. Per il resto, sì, ma non mi sono mai fatta vedere da voi.
- Ma perché? Ti vergogni?
- In realtà no, però ho paura della reazione che potreste avere.
- Becky, Leo è gay e noi lo sappiamo tutti, ma non ci siamo mai fatti problemi.
- E' diverso - aveva fatto una piccola smorfia - I bi sono visti come gli "indecisi", "quelli che non sanno scegliere", "quelli che vanno con tutti"
- Lo sai che io non lo penso, vero?
- Lo speravo, ma il coming out è spesso un tiro al buio.
- Tranquilla, non hai mancato il bersaglio - le aveva sorriso - Poi è la tua vita, sei libera di fare quello che vuoi.
- Grazie Dani della comprensione. Sono contenta di avertelo detto
- Grazie a te, mi emoziona essere stato il primo a saperlo - era tornato con la testa sulle sue gambe - Ma toglimi un dubbio.
- Spara.
- Sei d'accordo con me che Sansa Stark è la più figa di Games of Thrones?
- Ma tu hai una fissa per le rosse!
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