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Mi sveglio e vado a fare colazione, entra mio padre in cucina e sorrido < così mattiniera?> chiede < si preferisco fare le cose con calma > rispondo < lo vedo > ride. Finisco la mia colazione e mi alzo Per pulire la tazza < io ora vado a lavoro> dice avicinandosi a me, vorrei abbracciarlo ma sono un po' frenata < un abbraccio?> chiede allargando le braccia, rido e lo abbraccio < buongiorno> entra Mary < buongiorno rispondiamo in coro < ora vado > dico lasciandoli soli. Sono in mensa con Jasmine e alcune sue amiche < sabato vieni alla festa ?> chiede una di loro < che festa?> chiedo < Bryan fa una festa a casa sua > < vieni così conosci un po' di gente > continua l'altra < verrà di sicuro > risponde Jasmine per me, mi guarda facendomi un occhiolino, rido < ormai comanda lei > e anche loro ridono. La campanella sta per suonare e finalmente posso uscire da questo posto < lavoro?> chiede Jasmine < Si > < vuoi vedere che posto?> annuisce e gli mostro la foto
< dopo passo di sicuro > mi dice con gli occhi innamorati,rido< ti invio la posizione allora > < grazie > mi abbraccia e se ne va < ti do un passaggio > mi dice Marcus raggiungendomi < grazie > .
Arrivo al negozio < ciao Theresa > < ciao tesoro > mi siedo < nel frattempo che non c'è nessuno posso studiare?> < Ma certo > mi sorride. Nel pomeriggio la libreria si riempie di studenti che studiano e vengono anche quel gruppo di ieri < eccomi > qualcuno mi spaventa, mi giro < Jasmine non urlare > rido < scusa > si siede < che bel posto > dice guardandosi intorno < già > dico, Theresa mi viene vicino < devo andare a fare delle cose resti qui?> annuisco e lei se ne va. Io e Jasmine parliamo sottovoce del più e del meno < sabato vieni da me?> < Per prepararci intendo > continua < non ho mai fatto una cosa del genere, non avevo amiche > dico imbarazzata < non preoccuparti > dice ridendo. Il suo cellulare suona e lei risponde < vengo > dice prima di riattaccare < devo andare via purtroppo > si alza per salutarmi < ma tutto bene?> < sisi > dice prima di lasciare il negozio.
Finisco di lavorare e torno a casa per farmi un bel bagno rilassante e parlo anche a telefono con Kekko, mi dice che molto probabilmente riescono fare un week-end qui e io sono felicissima. Vado a cena e vedo Marcus incazzato, dopo cena mi intrufolo in camera sua < che ci fai qui?> mi chiede e io inizio a saltare sul suo letto < sono felice > dico ridendo < sono felice per te allora > < tu perché sei arrabbiato?> chiedo fermandomi < è stata una giornata No, ma non voglio parlarne > dice < su raccontami perché sei felice > dice guardandomi < forse rivedo i ragazzi > inizio a saltare di nuovo < sono felice per te > rimango un altro po' poi vado a dormire.
Marcus
Mi sveglio oggi è mercoledì, le materie a scuola sono leggere e tutto dovrebbe andare alla grande se non fosse per quella cosa che è successa ieri. Scendo giù e incontro Lola, la guardo male e continuo a scendere < Marcus posso venire con voi?> mi chiede Bernadette che è seduta sul divano che fa una videochiamata di gruppo penso < certo > sorrido vedendola ridere con gli amici. Siamo in macchina e lei ha un sorriso che non scompare manco per un secondo, peccato che deve scoprire quella cosa orribile < allora sabato mi hanno invitata a quella festa > dice guardandomi < stai attenta > < si > < tu non vieni?> < no sabato ho una specie di appuntamento > spiego < la cosa si fa interessante > dice guardandomi con uno strano sorriso < buongiorno > Jasmine sale in macchina con un sorriso spento,la guardo e gli sorrido < Jasmine ci crederesti mai se ti dicessi che uno così ha un appuntamento?> < la vuoi finire di prendermi in giro?> dico < vedi che esce con la sua macchina > dice Jasmine e ridono insieme < molto spiritose >.
BENJI
Esco dall'aula per andare in mensa,anche se non ho voglia, ma Lola ha detto che dovevo andare perché... ah non lo so quella ragazza è diventata tutta matta da quando c'è Bernadette ancora di più, ieri ha combinato un casino. Cammino e vedo Bernadette con Justin e gli altri che ridono, lei mi guarda dice qualcosa ai ragazzi e mi raggiunge < ciao > mi sorride < ciao > guardo i miei piedi < sabato tu vieni?> < alla festa Intendo > < si Lola tra virgolette mi ha costretto > rispondo < diciamo che anche a me e per questo che ti ho chiesto se venissi perché non voglio rimanere da sola > dice < non andare allora > < l'ho promesso a Jasmine > cala il silenzio tra di noi < comunque sono felice che vieni perché l'idea di rimanere con Justin e gli altri non mi piace tanto > ride < Justin è un bravo ragazzo sono gli altri che lo portano su una brutta strada > ci sediamo ad un tavolo per aspettare gli altri < eravate amici?> <si,ma io sono troppo diverso da loro per continuare ad esserlo > <concordo tu sei serio loro sono dei pagliacci > dice < amore > viene Lola e mi bacia, si siede affianco a me. Dopo un po' ci raggiungono anche gli altri < stasera pensavo di andare a fare un giro > sento dire a Bernadette rivolta a Jasmine < e dove?> mi guarda preoccupata Jasmine < Non so > Lola si alza < ho un annuncio da fare > dice e tutti ascoltano in silenzio < Bernadette cara > inizia a dire e tutti noi la guardiamo < Si?> risponde lei < il tuo disegno non era così tanto bello > inizia < Lola > dico < allora ho pensato di coprirlo un po' > ride,gli altri del nostro tavolo abbassano lo sguardo ma io guardo Bernadette < mi sembra strano che hai pensato sai credevo che le galline non pensassero > dice Bernadette e tutti ridono < gallina chiami a tua madre, ah no non puoi più ormai > ride Lola per poi risedersi < non ti permettere di nominare a mia madre non tieni il diritto > dice Bernadette fulminandola con lo sguardo < io parlo di chi voglio > dice sfidandola e Benni gli dà uno schiaffo che tutta la mensa si gira verso il nostro tavolo, poi va via e noi la seguiamo. La troviamo che fuma sul solito muretto < Bernadette > inizia Jasmine < voi lo sapevate?> chiede non girandosi < si > risponde Marcus < e perché non mi avete detto nulla?> chiede < per non farti soffrire > < beh io non soffro,non più > dice < e poi puoi cancellare tutti i disegni che farò ma non le permetto di parlare male di mia madre > continua < ora voglio rimanere da sola > dice guardandoci e i ragazzi vanno via, tranne io. Mi avvicino a lei e mi siedo sul muretto < ho detto di voler rimanere da sola > dice girandosi < a volte non vogliamo rimamere davvero da soli > dico guardandola, lei si alza e mi guarda con sguardo furioso < smettila di fare finta di sapere cosa vogliono gli altri > urla < pensa a te per una volta > continua < io voglio rimanere da sola punto > dice prima di andarsene chi sa dove.
La verità è che io penso solo a lei.
Space me
Se la storia vi sta piacendo lasciate un commento ne sarei contenta.
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