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Sono quasi le 12 e chiudo la videochiamata con i ragazzi, scendo giù nel giardino < hey > vedo Marcus < ciao> dico avvicinandomi <niente scuola ?> chiedo < oggi non mi andava > annuisco < io inizio la settimana prossima > dico penseriosa < ti va di fare un giro? > mi chiede < si si ti prego sono stanca di restare qui > dico saltando come una bambina, ride < prendo il cell e andiamo > annuisco felice,vedo Jack fare giardinaggio < ma che bravo > mi avvicino spaventandolo, ridiamo < vado a fare un giro con Marcus > dico < ti farà bene uscire e poi puoi fidarti di lui > mi confida < grazie > dico improvvisamente < per cosa?> chiede non capendo < per essere mio amico > dico prima di andarmene < eccomi > dice Marcus. Usciamo e mi porta a visitare un po' il posto < andiamo in un bar? > chiede e io annuisco, entriamo è davvero un bel posto, ordiniamo e iniziamo a parlare un po' < avevi molti amici? > chiede < non molti ma i più importanti 4 > sorrido < tra cui uno è il mio ragazzo e un altro credo che non è più mio amico > < perché?Se posso > < ha detto che mi ama e io non sono riuscita a capirlo e allora mi sono fidanzata con il nostro migliore amico > dico < per un periodo lo amato anche io > confesso più a me stessa che a lui < ma credevo che lui non ricambiasse che mi considerasse solo la sua migliore amica > dico < come vi siete conosciuti? > < ero piccola avevo 8 anni,mi trovavo nel parco era sera, lo so pericoloso per una bambina, però c'era sempre gente nonostante fossero le otto di sera e poi avevo fatto amicizia con una signora che portava sempre la sua piccolina a giocare comunque ritornando a noi, vidi quattro ragazzi disegnare su un muro mi avvicinai ho sempre amato l'arte iniziai a disegnare o megno a scrivere una parola anche io senza farmi notare da loro "libertà" fiera di me posai la bomboletta e ricordo il primo a vedermi fu Thomas, da quel giorno siamo diventati inseparabili > non dice nulla ma sorride. Usciamo dal bar < voglio portarti in un posto > dice < hai detto di amare l'arte vero?> annuisco troppo curiosa di scoprire dove stiamo andando, camminiamo sino ad arrivare in un parco entriamo e mi sembra di vivere un sogno, muri pieni di graffiti e persone che disegnano su quelli ancora bianchi < è il paradiso > dico e lui scoppia a ridere < quindi disegni anche Tu? > chiedo felice, annuisce < scatto qualche foto per i miei amici > dico prendendo il cellulare < dimmi vieni da solo?> chiedo < no, con i miei amici > risponde < Marcus > ci giriamo è < Lola > < hai visto Benji?> < no > < allora lo aspetto qua > dice sedendosi su una panchina < oggi se ti va puoi venire qui con noi > < sii > salto di gioia < sembri una bambina > ride < meglio bambina che troia > dico a me stessa in italiano vedendo Lola farmi uno sguardo di superiorità < cosa? > chiede Marcus < no niente > messaggio nel gruppo e invio un audio < ragazzi è stupendo questo posto quando verrete ve lo mostro > poso il cell e nel frattempo vedo arrivare un ragazzo e una ragazza < eccoti finalmente > dice l'oca alzandosi < ciao bro > dice questo ragazzo salutando Marcus che ricambia il saluto < e lei chi è ?> chiede e il suo sguardo mi esamina < una tipa > risponde l'oca < è la figlia del padre di Lola si chiama Bernadette viene dall'Italia > spiega brevemente Marcus < piacere Jasmine > dice la ragazza, sorrido < Bernadette > <io sono Benjamin ma per gli amici benji > dice freddo già non lo sopporto < sapete disegna anche lei > < davvero? > chiede Jasmine annuisco imbarazzata < diventeremo di sicuro amiche > dice entusiasta < vieni ti mostro qualche mio disegno > dice prendendomi per mano e trascinandomi con se
< che bello > < grazie >
< sono bellissimi>
< questo invece è di benji > < che bello>
< anche questo > < questa sono Io > dice l'oca < è bravissimo a disegnerae le persone > spiega Marcus < anche tu se per questo > dice ridendo Jasmine E poi indica un altro graffito
< è bellissimo,sei tu? >dico guardando prima Jasmine e poi lui < si > < oggi che ne dici di venire con noi ? > chiede Jasmine,annuisco, ci sediamo su una panchina < sei italiana? > chiede < si > < è di napoli vi lascio immaginare > dice Lola < e con questo? > chiede Jasmine < Napoli?> chiede stupito benji annuisco < non pensare a ciò che dice > mi sussurra Jasmine < non preoccuparti tutto ciò che la gente dice non mi tocca > rispondo, Marcus ride < e poi io amo la mia città e non vedo l'ora di ritornare > spiego < speriamo presto > risponde sempre l'oca < speriamo insieme allora > rispondo < quando?> chiede Benji < cosa? > chiedo non capendo < quando pensi di ritornare?> < appena compio 18 anni > spiego velocemente < ed io dovrei sopportarla per altri due anni > alza gli occhi al cielo Lola < quindi ne hai 16?!sembri più grande > dice Benji e io non rispondo < però spero di tornare un po' prima tipo per qualche vacanza > < che tu torni tanto non hai più nessuno > dice Lola con quella voce antipatica < non è vero > < tua madre è morta e nessuno della tua famiglia ti vuole, non capisco perché mio padre abbia detto di si > < io ho una famiglia e non dico una faglia tradizionale perché hai ragione mia madre è morta e nessuno mi vuole, ma ho i miei amici e il mio ragazzo che per me sono tutto > spiego poi mi alzo < Io devo andare Marcus tu resta anche > dico, Sono troppo nervosa per rimanere un altro secondo con questa bambina < ora che fai vai a piangere? > continua la stronza < perché dovrei piangere per un'oca?> chiedo ridendo e Jasmine mi segue, lei non dice nulla, Marcus e benji mi guardano sbalorditi < vieni andiamocene > dice Jasmine continuando a ridere.
Nel pomeriggio scendo insieme a Jasmine e Marcus, sono troppo felice per aver conosciuto due persone così straordinarie < stamattina sei stata unica > dice Jasmine < Marcus mi dispiace so che è tua sorella ma> < ha un carattere molto particolare ed esagera e da fastidio anche a me. Ma in fondo ma proprio in fondo è buona > dice < allora spero di conoscere questo fondo>. Arriviamo al parco e iniziamo a disegnare, dopo poco arriva anche Benji con Lola e un'altra ragazza ( di sicuro un'altra oca ) continuo il mio disegno senza calcolarli. Verso le sei torno a casa devo dare una bella lezione a mio padre, mi preparo facendomi una doccia e truccandomi un po', vado nel salotto e aspetto con ansia l'arrivo delle signore. Bussano alla porta ed io corro ad aprire ma alla vista di benji rimango pietrificata < Salve tu chi sei?> chiede l'uomo, credo che sia il padre, < s-sono > < è la figlia di Marco > mi salva benji < si piacere Bernadette > dico allungando la mano < piacere Thomas > il ricordo del mio fratellone mi rattrista < lei è mia moglie Hanna, mio figlio Benjamin ma credo che già vi conoscete e i due gemellini Stella e Gennaro > sorrido ai piccoli,mi sposto dall'entrata per farli entrare < non sapevo che il mio fascino ti togliesse persino le parole > ride benji < contaci > chiudo la porta alle mie spalle e li seguo nel salotto < Jack potresti avvisare che sono arrivati > dico e lui annuisce. Ci raggiungono tutti < Marco non sapevo che avessi un'altra figlia così bella > dice la mamma di Benji, lo guardo per cercare una sua reazione, annuisce < cara potresti ripetermi il tuo nome?> <Bernadette > dico sorridendo < dove sei vissuta? Come mai non sapevamo nulla della tua esistenza?> < in Italia signora, Napoli> rispondo ricordando la mia terra < che bella Napoli > Si intromette Thomas sorridendo < sai di origine sono napoletano ma all'età di due anni sono andato via > risponde con un filo di tristezza < non siete mai ritornato?> < si da giovane è stata l'ultima volta > risponde e io annuisco < però voglio ritornarci ora che i miei figli sono abbastanza grandi e un giorno possano ricordare anche loro Napoli > spiega < giusto > Lola ci raggiunge insieme a Marcus salutano tutti e lei va a sedersi affianco a benji e gli stringe la mano, ma gli occhi di lui sono puntati su di me e non so perché mi sento a disagio < di cosa parlavate?> chiede Lola < di quanto è bella Napoli > dico sfidandola per le cose che ha detto oggi < a Lola non piace > dico guardando il padre di Benji e vedo Marcus ridere sotto i baffi < ah No?> chiede < non la trovo interessante > risponde incendiandomi con lo sguardo < peccato speravo di portare anche te con noi quando andremo > < potreste sempre portare Bernadette visto che non vede l'ora di ritornarci > dice Marcus < di sicuro > risponde sorridendomi Thomas < e dimmi come mai sei venuta qui? > chiede Hanna, a questa domanda tutto intorno a me diventa cupo < forse sono troppo invadente?perdonami cara > continua preoccupandosi non vedendo nessuna risposta da parte mia < mia madre è morta ed essendo minorenne non potevo restare da sola > Spiego velocemente per poi guardare mio padre < mi dispiace cara > dice guardandomi dolcemente < come mai non conoscevo il fatto che avessi un'altra figlia? > chiede Thomas riprendendo la domanda iniziale posta dalla moglie, mio padre e la sua nuova moglie diventano pallidi.
Ora si ride
Nella foto Jasmine
Nella foto Benji
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