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Benedette
Arriviamo a casa di Ben e Jasmine bussa al campanello, viene ad aprirci la dolcissima signora che lavora qua < ciao ragazze > dice contenta di vederci < tutto bene? > < si voi? > < bene > entriamo e vengono subito Gennaro e stella ad abbracciarci < Benji non c'è? > chiede Jasmine < no > risponde Gennaro trascinandola con se < piccola > dico prendendo in braccio Stella < mi sei mancata > mi abbraccia < Anche tu > dico salendo al piano di sopra < a cosa giochiamo > dice Jasmine peggio di una bambina < non lo so > dicono < io ho un'idea > dico facendo scendere stella per terra < quando facevo la babysitter a Napoli c'era un gioco che amavano < vogliamo farloo > dicono alzandosi < allora si chiama samurai > inizio a spiegare il gioco. Dopo una decina di minuti entra qualcuno nella stanza < Benji, Marcus > corre Stella ad abbracciarli <piccola> dice Marcus prendendola in braccio < voi non mi salutate? > chiede Marcus a Gennaro e Jasmine Che sono indaffarati a giocare < Non possiamo > dice Il piccolo < sono troppo occupati > dico io ridendo < ma cosa stanno facendo? > chiede Ben < giocano a samurai > dice la piccola < e chhe gioco è ? > chiede Marcus < vieni te lo spiego > iniziamo a giocare tutti . Dopo varie partite ci siamo fermati < Bernadette > mi chiama Gennaro < dimmi > lo guardo < ci insegni qualche parola in napoletano > guardo gli altri < si è una magnifica idea > dice Jasmine < okay > mi siedo meglio su letto < allora partiamo da una cosa che vediamo tutti i giorni > dico io < tipo? > chiede Stella < a seggia > rido nel vederli in difficoltà < dai non ridere > dice Marcus < è la sedia > < aahn > dice Jasmine < vai un'altra > < la pentola diventa caccavella > passiamo unaltro po' di tempo a dire nomi. Mi chiama Kekko < scusate > dico rispondendo < hey > dico "scusami non ho potuto chiamarti prima " < non preoccuparti > < tutto bene con il lavoro? > " si abbiamo quasi finito " < menomale > " tu che fai ?" < sono con Jasmine e gli altri > .
Torno a casa insieme a Marcus < l'estate si avvicina > dice improvvisamente < già > rispondo penseriosa < ho una notizia da darti > < dimmi pure > < ho sentito tuo padre dire a mia madre che vorrebbe trascorrere tutti e tre mesi a Napoli > < sarebbe un sogno >dico contenta < ma lavora come fa > ritorno seria < non lo so > dice < proverò a parlargli > dico io speranzosa < ottima idea >. Faccio un bel bagno caldo e metto un po' di musica rilassante, non vedo l'ora che arrivi il giorno del concerto, ancora non ho detto a Kekko che andrò con lui voglio fargli una sorpresa. Esco dal bagno e scendendo in cucina vedo mio padre che prende della camomilla < hey > dico E lui mi sorride aprendo le braccia facendomi segno di abbracciarlo, tra le sue braccia mi sento protetta quella protezione che mi mancava da piccola < è vero che in estate vorresti trascorrere tutti e tre mesi a Napoli? > chiedo guardandolo < si > dice sorridendomi < e con il lavoro? > < penso che voi restate a Napoli ed io torno qui per i primi due mesi > < ahn> rispondo < andremo insieme alla famiglia di Benjamin loro hanno una casa lì e poi volevo chiederti se sei disposta ad ospitare noi nella tua casa > Lo guardo < Ma certo > < perché non penso che riusciremo a stare tutti da Benjamin > < infatti, neanche la nostra casa è grande però possiamo farcela > annuisce < sono troppo felice non vedo l'ora > dico saltando di gioia < latte e biscotti? > dice facendomi l'occhiolino < sii >.
Dico subito la notizia a Thomas pregandolo di non dire nulla agli altri e lui me lo promette < passeremo tre mesi come i vecchi tempi > dico felice " si solo che ora è diverso io e fede ci siamo fidanzati, tu e Kekko state insieme, poi vabbè Mario è un caso perso " rido < toccherà anche a lui > dico credendoci.
Anna
Oggi conosco ufficialmente i genitori di Fede sono ansiosa visto l'ultima volta < sto bene? > chiedo a Giulia che mi sta aiutando a non morire per l'ansia < un'alta volta? > chiede con quella briciola di speranza che le è rimasta < scusa > dico facendo la faccia da cucciola < ho paura di non piacergli > confesso sedendomi su letto < andrai benissimo e poi tu devi piacere a Fede e non a loro > mi abbraccia < però dopo l'ultima volta > <basta pensarci > alza gli occhi al cielo < vieni qua ti sistemo i capelli >.
Arrivo da Fede e tiro un respiro di sollievo nel sapere che ancora non sono arrivati < piccola > mi bacia < pronto? > dico abbracciandolo < si > dice accarezzandomi i capelli < grazie per essere qui > lo bacio, ci stacchiamo solo quando sentiamo il campanello < andiamo > mi prende la mano, ci avviciniamo alla porta che lui apre < buonasera > entra per primo il padre abbracciando Fede poi si avvicina a me porgendomi la mano < Ciro > dice < Anna > ricambio, la madre entra anche lei e come prima cosa mi guarda < Fede > dice abbracciandolo < e lei che ci fa qua > Fede chiude la porta e va in salotto < è la mia ragazza e doveva esserci anche lei > dice non lasciandomi mai la mano < credevo che dopo quello che è successo > Fede non la fa finire di parlare che inizia a dire < ho sbagliato in passato e ho pagato le conseguenze ma ora sono felice e vorrei che anche tu provasti a lasciare il passato alle spalle ed andare avanti rientrando nella mia vita, tu e papà > guarda quest'ultimo che si alza e si avvicina a lui < figliolo io già sono andato avanti e poi sono felice che hai conosciuto lei che si legge dagli occhi che è una brava persona > si abbracciano < mamma > dice Fede guardandola , lei inizia a piangere e Fede si avvicina per abbracciarla < non voglio vederti soffrire di nuovo > dice abbracciando il figlio < non succederà > io vado a prendere due fazzoletti per la madre e quando ritorno li vedo tutti e tre felici < tenete > mi avvicino per dargli i fazzolettini < grazie > dice asciugandosi le lacrime < comunque piacere Imma > < Anna >.
Trascorriamo il resto della serata in allegria e conoscendoci una parte con l'altra < si è fatto tardi > dice il padre < si è vero > dico io guardando l'ora < perchè non restate qua? > dice Fede ai genitori < è inutile andare in albergo > dice < cosa ne pensi? > dice Ciro alla moglie < si > dice contenta perfetto vi preparo la camera > < ti do una mano > dico alzandomi e seguendolo < tu torni a casa? > mi chiede < si domani devo andare all'Università > < ti vengo a prendere io > dice baciandomi < la camera è pronta io accompagno Anna a casa > dice Fede, io saluto i genitori e poi saliamo in macchina. Arriviamo a casa mia < sono felice che tutto è andato nel verso giusto > < si anche io > mi sorride < ma devo ringraziare solo te > iniziamo a baciarci < adesso devo andare > dico a malincuore < a domani >.
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