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Bernadette
Oggi è la vigilia di Natale e io sarò occupata a lavorare e non mi dispiace neanche un po' < andiamo? > mi chiede Marcus rimanendo fuori dalla mia stanza < si, prendo solo le ultime cose che mi servono e andiamo > dico < ti aspetto in auto >. Arriviamo alla libreria < buongiorno > dico a Theresa < Buongiorno cara > mi abbraccia < lui è Marcus mio fratello > dico senza pensarci e vedo che mi guarda sorpreso ma felice < piacere Theresa > si stringono la mano < vieni prepariamoci > dico prendendo tutto il necessario. Dopo un po' arrivano anche Ben e Jasmine < eccoci > dice Jasmine correndo ad abbracciarmi < e a me niente? > chiede Marcus facendo la parte dell'offeso si baciano < prendetevi una stanza > dice Ben < possibilmente non la mia > continua serio ed io scoppio a ridere come una cretina < no vabbè mi manca l'aria > non smetto di ridere alla vista dei due tutti rossi in viso. Sono 2 ore e qui nessuno si è fatto vivo < vado in bagno > dico andandomene, chiamo Kekko " piccola " < Kekko > "che ti succede? Perché quella voce?" < perché quello che faccio sembra non andare mai bene? > " spiegati meglio" < sono qui al negozio e nessuno viene a comprare sono tutti nelle grandi librerie > " non perdere le speranze sono sicura che veranno" < lo spero ma non per me, ci tenevo a far felice Theresa > " lo so amore " < comunque buona vigilia di Natale > " anche a te " "ti ricordi quando ci univamo tutti a casa tua?" < certo che me lo ricordo...che bei ricordi > " vorrei tanto che fosse così anche quest'anno " < si anche io > trascorriamo un po' di tempo a parlare del passato finché Jasmine non bussa alla mia porta < tutto bene? > < sisi ora esco > dico < allora ci sentiamo più tardi? > " si piccola a dopo ".
Torno di là e vedo il negozio con clienti e Ben Fuori che invita le persone ad entrare < buona viglia > mi si avvicina una signora < Grazie anche a voi > sorrido < sto cercando un libro per il mio nipotino > si guarda in giro < venga gli mostro qualcosa > dopo aver trovato il libro giusto per il suo nipotino gli regalo un graffito con lei e lui < sei bravissima > < grazie mille > mi saluta con un grande sorriso < Bernadette puoi aiutare il Signore a cercare questo libro dopo lo mandi da me e io faccio il resto > mi dice Jasmine < certo >. Adesso il negozio è proprio pieno ed io sono felice < guarda Ben sembra che lavori lui qui > mi dice Marcus < hahahah vero > < AUGURI A TUTTI > entra urlando Burt con la sua ragazza e il resto del gruppo < ragazzi > abbraccio tutti < già sappiamo cosa comprare > dice Emy prendendo un foglio < ecco a te > me lo porge < torno subito > dico allontanandomi < Ben potresti iniziare a fare loro? > annuisce e va via. Torno con i libri che hanno scelto < eccomi ve li metto lì > dico < sei bravissimo > dice Jessic,una del gruppo, osservando il disegno di Ben < vi ho mandato il migliore > dico ridendo < e tu? > io sono al quanto occupata a prendere libri > dico < ma dopo posso rimanere per una mano? conosco questa libreria meglio di te > dice Burt fiero < magari > dico osservandomi intorno < anzi inizio da subito dopo abbiamo tutto il tempo per posare > ride < sempre il solito > < possiamo dare una mano tutti > dice Emy avendo il consenso degli altri < sicura che non è un diarurbo? > < sicurissima > < sapete cosa fare > sorrido < finisco voi e alla chiusura continuo con loro > dice Ben. Abbiamo chiuso il negozio e siamo tutti abbastanza stanchi ma soddisfatti < Grazie ragazzi non ho mai visto il negozio così pieno > si commuove Theresa ed io corro ad abbracciarla < meritate tutti una ricompensa > dice felice avvicinandosi alla cassa < ma no, non si preoccupi > dicono < Non voglio sentire ragioni > dice ed io rido.
Torno a casa e corro subito sotto alla doccia, finite le mie cose mi butto letteralmente sul letto. Sento un bussare insistente alla porta e io mi accorgo di essermi addormentata < un attimo > dico avvicinandomi alla porta per aprirla < Lola > dico < credevo di dover chiamare i pompieri > ride < su entra > dico ridendo anche io < mi sono addormentata > le spiego < ti va di uscire? Così potremmo fare i regali di Natale insieme > mi dice < si certo > le rispondo < un attimo che devo andare in bagno > < perché non glielo chiedi anche a Jasmine? > dice < si ottima idea, perché non la chiami tu? > dico < ci provo >. Siamo al centro commerciale e girovaghiamo in cerca di regali da fare < entriamo qui > dice Lola < a nostro padre piace molto questo negozio > dice, compriamo qualcosa ed usciamo < cosa dovrei regalare a tua madre? > < perché dovresti regalarle qualcosa? Ti tratta sempre male > dice sorpresa e Jasmine mi guarda < a Natale siamo tutti più buoni,no? > < già > mi dice < allora puoi regalarle qualcosa di cosmetica, vieni ti porto in un negozio > < che bello comprerò anche io qualcosa > dice Jasmine con gli occhi a cuoricino ed io rido. Ci fermiamo a prendere qualcosa da mangiare < e così tu sei fidanzata con mio fratello? >
Chiede Lola a Jasmine < si > risponde lei < sono felice che alla fine ha scelto te in giro si vedono tante ragazze senza rispetto, manco per se stesse > < vero > rispondo io < come va te invece con Kekko? > chiede Lola guardandomi < mah bene, così bene che mi spavento > confesso < non spaventarti significa che siete destinati a stare insieme > mi dice Jamsmine mordendo una sua patatina < ha ragione > dice Lola < lo spero > aggiungo io < ma ragazze è tardi dobbiamo tornare assolutamente a casa > dico alzandomi guardando l'ora < È vero ci staranno aspettando > dice Lola < su andiamo >.
Entriamo in casa < scusate per il ritardo > diciamo entrando in salotto dove troviamo anche la famiglia di Ben < non vi preoccupate stavamo parlando di vecchi ricordi > sorride la madre di Ben < Bernadetteee > corrono ad abbracciarmi i fratellini di Ben < tesorini > dico ricambiando l'abbraccio < Lola dove sei stata? > dice innervosita la madre guardandomi male < abbiamo fatto compre > risponde < dopo ne riparliamo > dice fulminandola < su andiamo a tavola > dice mio padre. Mi siedo affianco a Lola e la sorellina di Ben decide di sedersi accanto a me < ma che bello trascorrere il Natale tutti insieme > dice il padre di Ben < si è vero >aggiunge mio padre < non sono molto religioso ma volevo ringraziare Dio per avermi dato una famiglia e degli amici stupendi, ma soprattutto per avermi restituito mia figlia > dice guardandomi e io sorridio, non me lo aspettavo, sono sorpresa ma felice < io volevo ringraziare il Signore perché ogni anno sono qui con voi e spero che possa durare ancora per molto > dice il padre di Ben.
Dopo cena apriamo i regali e questo è il momento più duro per me, ho troppa nostalgia di mia madre, fino un anno fa mi trovavo nel nostro salotto con i ragazzi e aprivamo i regali, oggi mi trovo qui con nuove persone a cui voglio bene ma non è lo stesso...forse non lo sarà mai. Mi riprendo dai miei pensieri e noto che Ben mi sta guardando, gli sorrido ma lui guarda un'altra cosa idiota < su Bernadette apri i tuoi regali > mi dice mio padre < si > prendo il primo che mi capita,è da parte di mio padre < graziee > dico osservando i miei nuovi colori < farò disegni spettacolari > rido e lo abbraccio < non vedo l'ora di vederli > < adesso sono curiosa di sapere > dice Lola aprendo subito il suo regalo.
Esco un po' fuori,mi siedo su uno scalino e fisso il cielo e qualche stella. Penso a mia madre,al fatto che questo è il primo Natale che trascorro senza di lei e una piccola lacrima scende sul mio viso, sento qualcuno arrivare e subito asciugo la lacrima < cosa fai qui fuori? Fa freddo > mi volto è Ben < lo sai che amo il freddo > sorrido < vero > si siede accanto a me < tu? > < lo sai che amo il freddo > da la mia stessa risposta e ridiamo < grazie per il regalo > mi dice < spero che ti piaccia non sapevo cosa regalarti > < hai scelto bene > dice < anche io devo darti il mio regalo > lo guardo < sono curiosa > dico come una bambina < chiudi gli occhi > faccio quello che mi chiede < aprili > svengo quasi alla vista dei biglietti per il concerto di ultimo < Grazieee > inizio quasi ad urlare e senza pensarci lo abbraccio < portaci chi vuoi > dice sorridendomi < ma come lo sapevi? > chiedo confusa < un paio di mesi fa ne parlavi > < ma è fantastico non smetterò mai di dirti grazie > lo abbraccio di nuovo e lui rimane un po' freddo, mi stacco subito < perché piangevi? > lo guardo < non stavo piangendo > dico ritornando la solita stronza e lui fa spallucce.
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