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Benji

Mi sveglio tutto indolenzito mi sono addormentato su una sedia, guardo Jasmine e noto che non ha più la febbre.  Chiamo Marcus per vedere che fine ha fatto ma non risponde, sbuffo e poso il cellulare sulla scrivania. Torno dal bagno e sento il mio cellullare squillare  < pronto >  "ciao Ben "

Solo una persona mi chiama in questo modo " sono Bernadette scusami se ti chiamo ma mi chiedevo se avessi notizie di Marcus e Jasmine " < Marcus non so che fine abbia fatto mentre Jasmine è qui con me > " dove siete?  Sto provando a chiamarla da ieri ma non mi risponde  " < siamo a casa mia sta bene poi ti spiegherà lei se vorrà > gli dico pensando a quello che è successo ieri sera  < senti ora Jasmine dorme se non ti crea problemi protesti venire qui?  Io vado a cercare Marcus > " nessun problema il tempo che mi preparo e arrivo " chiudo la chiamata e provo a chiamare Marcus ma ancora una volta non mi risponde. Sono passati all'incirca 5 muniti e ricevo una chiamata di nuovo da Bernadette  < che succede?  > " ehm potresti mandarmi la posizione perché non so dove abiti  " < ah si giusto > riatacco e gli invio la posizione. 

Bernadette   

La prossima volta che decide di chiudere una chiamata senza manco dire ciao lo uccido. Sto camminando cercando la casa di Ben, arrivo fuori penso essa, è grande quanto la mia penso mentre suono il campanello < buongiorno,  desidera? > un signore dì mezza età mi apre la porta < Benjamin > è l'unica cosa che riesco a dire sono un po' imbarazzata  < È di sopra > si sposta per farmi entrare < potreste accompagnarmi non so dove sia la sua camera > < ahn di solito le ragazze che lo cercano conoscono solo quella > divento rossa  < i-io non sono una dì quelle ragazze > dico e lui non risponde ma inizia a camminare e io lo seguo < ecco questa è la Camera del signorino Benjamin > mi scappa da ridere sentirlo chiamare così è troppo divertente  < mi scusi > dico cercando di riprendermi < si figuri > se ne va e la porta si apre < perché ridevi? > mi chiede guardandomi stranito < Signorino Benjamin > rido di nuovo  < molto divertente su entra > faccio quello che dice < che bella > mi guardo intorno < io adesso vado i miei non dovrebbero tornare prima di me nel caso cercate di essere trasparenti > dice prendendo le chiavi del motorino <  è una cosa che mi riesce bene >. 

Marcus 

Torno a casa sono stato tutta la sera a fissare il graffito che disegnai per Jasmine. Ieri alla festa è scomparsa ed io non riuscivo a staccare  Katherine peggio di una zecca, così alla fine gli ho spiegato che io amo Jasmine e non lei ed essa è diventata fuoriosa. Vado a farmi una doccia, prendo il cellulare sono proprio stanco voglio dormire, mi sdraio sul letto e accendo il cellulare quante chiamate perse da Benji, spero che non sia successo nulla lo chiamo < Benji è successo qualcosa? > " Si testa di cazzo, ma dove sei?" < sono a casa > "ora vengo ".

Cosa sarà successo per essere così incazzato. Dopo minuti Benji entra nella mia camera < dove sei stato? > < Alla festa e poi sono stato al parco > rispondo < perché sei andato di notte al parco? > < ma cosa urli vuoi calmarti e poi saranno cazzi miei > < tu lo sai che Voglio bene Jasmine come una sorella anche se non lo dimostro e vederla star male per uno come te non mi sta bene > si siede < e poi siete due cretini state male entrambi e manco risolvete > < cos'è successo? > < ieri mentre tu ti divertivi con Katherine, Jasmine è rimasta nelle mani di Jason > < adesso dov'è? > < a casa mia con Bernadette > < devo andare > mi alzo < No tu vieni con me a cercare Jason >. Arriviamo in un posto e vedo Jason da lontano < eccolo > dice incazzato Benji e si avvicina con passo deciso < amico non fare cazzate > non risponde ma continua con passo svelto < JASON > urla < Hey amico che ti succede? > ride < non chiamarmi amico > risponde infuriato poi gli tira un pugno in pieno viso < ma sei scemo? Che ti è preso? > < avrei dovuto farlo già tanto tempo fa, quel giorno che tu sicuramente non ricorderai a te e ai tuoi amichetti > guarda gli altri infuriati  gli da un calcio alla reazione di Jason che ride < Benji basta andiamocene > Ma è troppo tardi perché gli amici di Jason iniziamo ad attaccare < è arrivato anche il mio turno >dico a me stesso iniziando a difendere il mio amico. Arriva una macchina e il proprietario scende e minaccia di chiamare la polizia < non è finita qui > dice Jason < oh contaci > risponde Benji.

Bernadette 

Jasmine si sveglia < Hey dormigliona > dico < che mal di testa > dice < Benji? > continua < è uscito > dico cercando di non nominare Marcus < e tu cosa ci fai qua? > < mi ha chiesto di venire per stare con te e poi ero preoccupata non rispondevi a nessuna chiamata > confesso < Benji non ti ha detto niente?> < no cosa avrebbe dovuto dirmi ? > chiedo confusa. Mi ha raccontato tutta la storia ed il perché Ben non mi ha detto nulla < ciaoo che ci fate qua? > entrano i gemellini nella stanza, guardo Jasmine < ma ciao, siete da soli? > chiedo cercando di non rispondere alla prima domanda < no c'è nostra nonna > < capisco > < J preparati io gioco un po' con questi monelli poi raggiungici < okay >prende le sue cose e poi va in bagno < cosa facciamo? > chiedono saltellando su letto < scendete da letto su > li aiuto < dove siete? > entra una signora nella stanza e credo che è la nonna di Ben < e tu chi sei? Ah certo sei qui per Ben quel ragazzo sta tornando a peggiorare > divento rossa dall'imbarazzo < Buongiorno,sono Bernadette piacere > porgo la mia mano < Jennifer > < sono qui perché devo Parlare con Ben di una cosa > < cosa? > < disegno > < ahn anche tu disegni? > annuisco < allora? noi vogliamo fare qualcosa > si lamenta il piccolino < raccontiamo una storia > propongo < sii > dicono saltellando < sedetevi che iniziamo > dico < Buongiorno > dice Jasmine < ciao cara > la signora abbraccia Jasmine contenta di vederla < come state?> < bene grazie voi? > < bene > < senti ma tu conosci questa ragazza? > < certo è la mia migliore amica > < si anche lei deve parlare con Ben dei disegni che dobbiamo fare > dico guardandola < si certo > mi asseconda < su Jasmine siediti che raccontiamo una storia > dico < posso restare anche io? > Chiede Jennifer < Ma certo > dico sorridendo. Nel ben mezzo della storia vengono Ben e Marcus < nonna > dice entrando e guardandoci < ma cosa avete fatto?> sono pieni di lividi < niente lascia stare > la nonna sbuffa e dice < immagino che dovete parlare dei disegni > e lui la guarda confuso < eh sì > dico < noo noi vogliamo la storia > dice la piccola < finiamo prima la storia allora > dico e loro sorridono < su sedetevi anche voi > dice Jennifer vicino ai ragazzi.

Benjamin 
Le facce buffe e la voce di Bernadette mi fanno morire dal ridere < fine della storia > dice e i bambini applaudono < brava > dice mia nonna sorridendo < Grazie, in Italia ero una babysitter e sono stata per molto tempo con i bambini > spiega sorridendo molto probabilmente ricordano i vecchi tempi < perché tu sei italiana? > annuisce < ma guarda un po' anche io lo sono > < ahn voi siete la madre del signor Thomas? > annuisce < ahn che bello quindi siete napoletana? > < si perché anche tu? > < sii > sorridono entrambe come delle bambine e io quasi scoppio a ridere < bambini su andiamo in cucina a fare merenda lasciamoli parlare > Dice mia nonna alzandosi < sii merendaa > vanno via e noi rimaniamo soli. < Di che disegni parlava? > dico confuso < era una scusa > risponde < ma cosa avete fatto? > si avvicina e mi tocca il viso < nulla > < quando sei uscito non li avevi > insiste < jasmine come stai? > cambio discorso < molto meglio, grazie per ieri >  non rispondo < Marcus > Bernadette lo abbraccia < ma che fine hai fatto? > chiede poi arrabbiata < avevo voglia di stare un po' al parco > risponde lui guardando Jasmine < penso che dobbiate parlare di molte cose voi due > dico e Bernadette mi guarda complice < di cosa dovremmo parlare? > chiede Marcus guardandomi confuso < noi andiamo > dice Bernadette avviandosi verso la porta e io la seguo < aspettate > dice Jasmine Ma è troppo tardi < per sicurezza li chiudiamo dentro > dico chiedendo la porta a chiave < ma sei un genio > ride lei < APRITECI>  sentiamo urlare da dentro e ridiamo < su scendiamo giù > annuisce e mi segue < eccovi ragazzi > dice mia nonna < dove sono quei due? > continua < devono chiarire un paio di cose > rispondo guardando Bernadette che fa lo stesso < allora venite anche voi a fare compre per Natale? > Detta mi guarda e sta per rifiutare ma io la interrompo < certo > < Evvivaa> dicono i miei fratellini correndo subito da lei.

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