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Benjamin
Cammino per le strade piene di persone felici, tutti amano il Natale a me è indifferente <BENJIII> sento qualcuno chiamarmi e mi volto, è Jasmine con Bernadette < ciao ragazze > le saluto < vuoi darci una mano? > mi chiede Jasmine mostrando i volantini che ha per le mani < cosa Sono? > faccio finta di non sapere che si tratta dell'idea di Bernadette < ricordi la mia idea? > si intromette Bernadette e io annuisco, noto Jasmine lasciare uno sguardo a Bernadette queste due parlano con gli occhi < allora vuoi aiutarci? > insiste Jasmine < mah si Non ho niente da fare > dico con la mia solita aria indifferente < vorresti dire che se avresti altro da fare non ci aiuteresti? > chiede infastidita Bernadette e io annusico amo vederla arrabbiata < ma tanto noi non abbiamo bisogno del tuo aiuto > continua < allora perché chiederlo? > < perché non è stata una mia idea > sbotta prima di andarsene < ti piace da morire farla arrabbiare vero? > dice ridendo Jasmine e io faccio spallucce < su scemo tieni > mi porge i volantini < ti ucciderà > dico riferendomi a Bernadette < lo so ma prima ucciderà te > ridiamo.
Esco dal bar dove ho consegliato gli ultimi volantini e mi ritrovo Bernadette < qui ho già consegliato io > dico e lei risponde con un ok < si > dico all'improvviso e lei mi guarda stranita < cosa? > dice < voglio aiutarti > rispondo riferendomi a quella volta che lei mi chiese di aiutarla in questa idea < guarda che non ho bisogno del tuo aiuto > dice < allora perché chiederlo? > sembra di vivere un dejavù < perché pensavo di parlare con una persona più matura > risponde sempre con quel tono arrabbiato < Guarda che prima scherzavo > dico < le persone usano sempre questa scusa ma sotto sotto dicono la verità > dice guardandomi < fai come vuoi > me ne vado lasciandola da sola.
Bernadette
Mi lascia da sola idiota che stupido, consegno i miei ultimi volantini e torno a lavoro < buonasera > saluto la signora Theresa < ciao cara > < è tutto pronto per la settimana prossima voi non dovrete preoccuparvi di nulla > dico < grazie,non saprei cosa fare senza te > mi sorride < è sempre un piacere aiutarla >. Inizio a studiare per la verifica di domani, Dopo un'oretta invio un messaggio a Kekko <amore scusami per il ritardo ma non mi abituero mai all'idea del fuso orario, buonanotte e comunque domani videochiamata > poso il cellulare e riprendo a studiare < buonasera bella donna > alzo lo sguardo < sei semrpe il solito > rido correndo subito a salutare Bart < sono venuto solo a salutare > dice < ho letto il volantino > sorride < ti sembra una buona idea? > chiedo < una bellissima idea noi compreremo di sicuro > dice ridendo < a voi anche gratis > faccio l' occhiolino < sicuramente per un tipo bello come me > < ora non te lo credere troppo > ridiamo insieme < adesso devo andare ci vediamo > ci salutiamo.
Torno a casa e saluto Jack < Come state signorina? > mi chiede < bene grazie, voi? > < bene > < scusami ma ho bisogno di un bagno > dico correndo subito in bagno, riempio la vasca con acqua calda e tanto sapone sono sempre stata ossessionata dalla schiuma mi spoglio ed entro dentro, metto un po' di musica un po' di ultimo chiudo gli occhi e vecchi ricordi si fanno spazio nella mia mente. Capisco che ormai sto da troppo tempo nell'acqua e vado in camera mia, metto il mio pigiamino e chiamo Jasmine " Benny " < hey che fai? > " Sono in camera mia " < tutto bene? > le chiedo sentendo la sua voce strana " si si" < sicura? > " non preoccuparti sto bene " < lo sai che non sto credendo a nessuno dei tuoi sto bene > " lo so ma ti prego fingi almeno di credere " < poi me lo dici? > " si " " tu che fai? " < ma niente sto un po' distesa su letto non ho neanche fame > " tu che non hai fame? " < più che altro non voglio vedere quelle brutte facce della compagna di mio padre e la figlia > " beh hai ragione " < non immagini quanto le odio > < in realtà sono loro che si fanno odiare, l'altro giorno stavo giù con mio padre che gli raccontavo della mia idea e loro vennero iniziando a parlare di Lola e io dovetti stare zitta perché in tutta questa situazione sono io l'intrusa > " sono un incubo " < non posso darti torto > guardo la foto di mia madre < vorrei tornare a vivere quei momenti felici con mia madre > confesso " rallegrati pensando che hai conosciuto me " sorrido < è vero menomale che ho conosciuto te e Marcus > dico " e Benjamin " < no lui non lo sopporto > " Seh certo " < davvero e poi è inutile che fai quella voce maliziosa io sono fidanzata con Kekko > " a volte dimentico la sua esistenza " ride < dai > " scusa ".
Jasmine
Riatacco con Bernadette e mi esce di nuovo la foto di Marcus e una ragazza Ma chi cazzo è questa mi arrabbio di brutto e non dovrei ma lui non mi dice niente più si sta allontanando da me,vado sul profilo di questa e ha persino pubblicato una foto con lui " il mio complice " ha scritto è il mio complice mica il suo, poso il cellulare con poca eleganza sul comodino e mi stendo su letto.
Mi sveglio con un mal di testa, sarà che ho pianto un po' troppo ieri sera. Mi alzo e vado a fare colazione i miei sono andati a fare un weekend e sono da sola questi due giorni. Dopo la colazione mi preparo e decido di andare a fare un giro, è così bello il Natale, mi guardo intorno e osservo i volti felici dei passanti. Arrivo nel mio posto felice ma con mia sorpresa incontro Marcus < ciao > dico avvicinandomi, fissa un graffito e mi accorgo che è il nostro, l'abbiamo fatto qualche anno fa per ricordarci semrpe della nostra amicizia, sorrido E vado a sedermi affianco a lui < te lo ricordi? > mi dice e io annuisco < mai dimenticato > < è passato tanto tempo > dice < già è cambiato il nostro modo di disegnare > noto < siamo cambiati anche noi > rimango paralizzata sentendo il suo sguardo sul mio < hai trovato una nuova complice > dico dopo attimi pensando alle foto che ho visto ieri,lo guardo vedendo che non mi risponde < come vi siete conosciuti? > < tramite amici comuni > risponde < le vuoi bene? > mi scappa nel chiederglielo < non la conosco da molto > sorrido felice della sua risposta, mi guarda e io divento rossa < tu resterai sempre la mia migliore amica > allunga un braccio per stringermi a lui < dove la trovo un'altra rompi coglioni come te > ride < hey scemo > lo spingo via ma lui mi ristringe a se il posto più bello Dove sono stata < dirglielo a quella che già la tieni una migliore amica > dico mettendo il broncio < gelosona > ride < delle mie cose si > < e io sono una tua cosa? > < sisi sei una mia proprietà > ma cosa cazzo stai dicendo Jasmine riprenditi < e se volesse diventare più della mia migliore amica? > < quello devi deciderlo poi tu > < perché stasera non esci con noi? > mi chiede < ci sono ragazzi carini? > chiedo maliziosa ma lui si innervosisce e lo capisco dallo sguardo < ho capito ci sono allora vengo > rido < non ti muoverai da vicino a me > dice < Ma devo conoscere nuova gente e poi tu sarai occupato con quella > < hai ragione > dice alzandosi, rubo il suo cellulare < ma cosa fai? > chiede confuso scatto una foto a lui e il nostro graffito e faccio una storia < su dammelo > < aspetta un attimo > scrivo nessuno potrà cambiare ciò che c'è tra di noi by la tua migliore amica. Arriva subito la risposta di quella scema < chi è questa? > dico leggendo il messaggio con una voce disgustata ma felice nel mio intento < cosa hai fatto? > chiede prendendo il cellulare dalle mie mani, Ma senza rabbia < quanto sei scema > mi dice ridendo < volevo solo marchiare il mio territorio > rido soddisfatta < andiamo a prenderci una cioccolata calda > mi alzo < va bene > mi metto sotto al suo braccio.
Mi preparo tra un'ora Marcus sarà qui e io già so che farò tardi < quale metto? > chiedo a Bernadette che è venuta in mio soccorso < questo rosso > < sicura? > < si ti sta una meraviglia il rosso > < mi trucchi? > dico sedendomi < tra noi due sei tu quella che sa truccare > ride < lo so ma vai truccami > dico nervosa, non so perché ma il pensiero di incontrare quella mi fa innervosire < Jasmine tranquilla andrà tutto bene > mi abbraccia < su ora ti trucco >.
Arriviamo in una immensa casa < di chi è? > chiedo curiosa < È di katherine > quella stronza < bella > dico, scendiamo dall'auto < i suoi genitori non ci sono ha organizzato una festa > mi spiega e io annuisco, entriamo in casa e ci avviciniamo a dei ragazzi < ciao raga > si salutano < lei è una mia amica Jasmine > si presentano < Benji? > chiede uno di loro < fa un po' tardi > annuiscono < MARCUS > ecco qui l'oca < Katherine > si abbracciano < ciao Io sono Jasmine > mi intrometto < è una mia amica > dice Marcus < io katherine > finge un sorriso e io la imito con uno ancora più falso < su vieni > dice prendendolo per mano < ma > si gira per guardarmi < la tua amichetta può stare da sola > dice e sento il sangue bollire < chi mi accompagna a bere qualcosa? > mi giro verso i ragazzi < seguimi > dice uno di loro e io lo seguo < tieni > mi porge una birra < grazie > < allora balli? > gli chiedo < certo > mi fa un occhiolino < andiamo > dice,arriviamo nel posto della casa dove si balla e iniziamo a ballare.
Credo di essere ubriaca sto ridendo da minuti ormai senza un motivo < vuoi? > mi porge una pasticca < no > dico ridendo < dai > < davvero non la voglio > dico riprendendo a ballare,sono così stanca sto ballando da molto, da ore forse, mi giro e vedo Marcus baciare Katherine < anzi la voglio > dico prendendola < ci divertiremo >. Dopo mezz'ora arriva anche Benji < Jasmine tutto bene? > mi chiede < si > rido < anzi no devo vomitare > dico correndo subito da qualche parte < aspetta > mi rincorre < vieni > mi porta in un bagno e inizio a vomitare Anche l'anima < mi gira la testa > gli dico con gli occhi lucidi < Jasmine hai bevuto troppo sarà questo > riprendo a vomitare < sono proprio scema >
Benjamin
< sono proprio scema > mi dice Jasmine iniziando a piangere < lei è bella, ricca, simpatica > continua e io capisco di chi sta parlando < ma tu sei tu > gli dico abbracciandola < lo sai che sotto sotto non sei poi così tanto stronzo > mi sorride stringendosi a me < Non lo dire a nessuno eh > dico serio ma poi scoppiò a ridere insieme a lei < benji non mi sento bene > dice e sto seriamente iniziando a preoccuparmi < vieni andiamo a casa > le dico aiutandola ad alzare < non voglio andare a casa mia > dice < vieni a casa mia > le rispondo. Arriviamo vicino al mio motorino < benji ho fatto una cretinata > mi dice < cosa ? > < ho preso una pasticca che un vostro amico mi ha dato > confessa < quello con cui stavi ballando? > annuisce < aspettami qui > dico < no non voglio rimanere da sola > mi dice fermandomi < ci penserò domani > dico più a me che a lei. Arriviamo a casa mia e silenziosamente la porto in camera mia < stenditi > la faccio sdraiare sul mio letto < hai la febbre > dico toccandogli la fronte < prendo il termometro > corro nel salotto per cercare il termometro e prendo anche un secchio nel caso deve vomitare < eccomi > gli misuro la temperatura e come previsto ha la febbre, gli metto due pezzi di stoffa freddi sulla fronte,ricordo che mia madre lo fa sempre quando i miei fratelli sono malati.
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