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Entro in classe e senza salutare nessuno vado a sedermi al mio posto, non rispondo ai messaggi di Kekko ieri loro non avevano voglia di parlare con me oggi sono io quella che non vuole parlare,Jasmine mi guarda e io faccio finta di niente, si avvicina a me < buongiorno > dice ma io non rispondo loro mi bloccano sui social e io li blocco nella vita vera < Lo so che sei arrabbiata con me perché ieri non rispondevo alle tue chiamate o messaggi > Ben entra in classe e anche lui oggi sembra arrabbiato < dai non fare l'orgogliosa > mi dice jasmine ma io non la calcolo proprio e lei se ne va. La giornata qui a scuola è finita e io vado un po' nel paradiso dei graffiti così voglio chiamare quel posto,mi siedo sul muretto e inizio a fumare
Dovresti smetterla
Ma tu ogni tanto torni per dirmi cosa o non cosa devo fare?
Si lo so sono incredibile riesco a litigare anche con me stessa. Kekko continua a chiamarmi va bene Ora rispondo < non dovresti fumare > mi giro è Ben < cosa? > chiedo confusa posando il cellulare < Non dovresti fumare > ripete avvicinandosi < dovresti preoccuparti per te e non per me > rispondo guardando la sua sigaretta, si siede affianco a me < Non dovresti rispondere? > guarda la mia tasca che vibra < vuoi smetterla di dirmi cosa dovrei fare? Lo so solo io > che rabbia < Come vuoi > dice prendendo le sue cose per disegnare. Mezz'ora passa io che penso a cosa organizzare per Natale nel negozio e Ben che disegna < posso chiederti una cosa? > mi chiede mentre continua a disegnare < dimmi > dico curiosa < cosa pensi? > < per Natale voglio organizzare una cosa al negozio dove lavoro e sto cercando un'idea > < osservandoti stavo pensando che potrei fare una festa e ogni persona che viene e compra un libro in regalo riceverà un ritratto > sorrido soddisfatta della mia idea < è una buona idea però ci vorranno dei soldi > dice < i soldi non mi mancano > gli faccio notare < vero > sorride, finisce il disegno E si avvicina a me un po' troppo il respiro inizia a diventare corto < mi aiuterai? > gli chiedo < forse > sorride, lo spingo via < stronzo >. Kekko inizia a chiamarmi di nuovo < rispondo un attimo >
< Kekko > "Bernadette finalmente credevo di dover ritornare a New York " sospira < perché non mi hai risposto? > chiedo " Stavo già dormendo ero stanco " < manco un messaggio > gli faccio notare " è vero scusami " < vabbè lasciamo perdere > dico stanca di litigare "abbiamo quasi finito quel lavoro " mi aggiorna < sono felice per voi > dico sinceramente " che fai? " < sono un po' al paradiso dei graffiti ma adesso devo andare a lavorare > " sei da sola?" <no c'era anche Ben con me > "tu e questo Ben state sempre insieme " < ma cosa dici che litighiamo solo quando stiamo insieme > sospiro " non posso fare altro che fidarmi " < fidati come io mi fido di te > <adesso devo andare a lavoro ciao ti amo > " ti amo "
Ritorno da Ben ma lui non c'è più, vedo osservo il suo disegno e solo ora mi accorgo che sono lui e i suoi fratellini. Arrivo a lavoro < buonasera signora Theresa > ci abbracciamo < ho trovato l'idea > gli spiego la mia idea e lei mi appoggia,sono così felice,l'unico problema sarà trovare qualcuno che mi aiuti a disegnare Ma a questo ci penserò dopo ora devo concentrarmi a lavorare. Scoprire i gusti di lettura delle persone è molto interessante e mi diverto moltissimo nel consigliare loro libri < buonasera > dico sentendo ancora una volta la campanella suonare,finisco di scrivere quello che stavo scrivendo e alzo lo sguardo < ah sei tu > dico vedendo Jasmine di fronte a me < perché mi eviti? > < potrei farti la stessa domanda > rispondo arrabbiata < non puoi prendetela per una cazzata come quella > continuo riferendomi a Marcus < è per questo ti chiedo scusa ma sai anche io a volte ho bisogno di staccare la spina, inizia a piangere e io corro subito ad abbracciarla < dai non piangere abbiamo risolto > le sorrido e lei dopo poco si tranquillizza < su vieni siediti dietro al bancone con me > le dico < devi aiutarmi in una cosa > gli spiego il mio piano per Natale e lei accetta di aiutarmi < però credo che ci sarà anche Marcus > le dico < è il mio migliore amico e la sua presenza non mi disturba > vorrei tanto fare qualche battuta del tipo "altro che migliore amico " ma non voglio litigare quindi mi limito a sorridere. Inizio ad inventare dei volantini per spargere la voce < facciamo che ad ogni libro comprato in regalo un ritratto > mi consiglia < giusto anche io ho pensato alla stessa cosa > continuo nel fare quello che stavo facendo < sai a Napoli stavo facendo la scuola di grafico pubblicitario e quindi sono brava in queste cose > < credevo che facessi il liceo artistico > mi guarda < ho sempre desiderato farlo ma la parola liceo mi spaventava > rido e lei mi segue,passano dei minuti < sai mi mancava la mia migliore amica > mi dice sorprendendomi,la guardo contenta < anche a me > le rispondo e ci abbracciamo. Torniamo a casa sua insieme < sicura che non disturbo? >chiedo imbarazzata < ma che dici tu non disturbi mai > alza gli occhi a cielo < ciao mamma > entriamo in casa < buonasera signora > la saluto < ciao tutto bene? > < si voi? > < ma quale voi dammi del tu > mi sorride. Andiamo in camera di Jasmine < Ma tu oggi non dovevi uscire con quel tipo? > chiedo < gli ho detto che non potevo uscire più > < perché? > < dovevo risolvere una questione con una persona a me cara > ci sorridiamo a vicenda poi iniziamo a vedere un film.
Federico
Sono nel posto in cui ho conosciuto per la prima volta Bernadette, mi è piaciuta fin da subito ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo e lei ora sta con Kekko il mio migliore amico. Adesso non mi interessa più di tanto, ho capito che il treno passa solo una volta ed è inutile rincorrerlo lui andrà sempre più veloce di te. Cammino per le strade di Napoli oggi giorno libero, qui la città è sempre viva non c'è mai silenzio, cammino immerso nei miei pensieri e distrattamente vado a finire contro qualcuno e la persona davanti a me cade a terra, alcuni ragazzi ridono e io porgo la mano alla ragazza che ho fatto cadere < scusami > gli dico < Non fa niente è anche colpa mia > si alza da sola senza aiutarsi con la mia mano, imbarazzato ritiro la mano < adesso devo andare sono in ritardo > se ne va lasciandomi senza parole. Torno a casa e vedo che c'è Thomas fuori la porta < hey amico che ci fai qui > < volevo chiederti un consiglio > < vieni entra > entriamo dentro casa che condivido con Mario che penso si trovi con la sua ragazza < birra? > chiedo < di mattina no dai > < accontentati dell'acqua allora > gli dico e lui ride < allora dimmi > mi siedo di fronte a lui < ho conosciuto una ragazza È vorrei chiederle di uscire > mi confessa < vuoi fare una cosa seria? > dico conoscendo le sue vecchie relazioni < se fosse stata un'altra storia a caso non avrei domandavo un tuo parere > mi fa notare e io non posso fare altro che dargli ragione < allora mi sa che devi invitarla ad uscire immediatamente prima che passi anche il tuo treno > gli dico < hai ragione > si alza < grazie amico > mi da una pacca sulla schiena < ci vediamo stasera tutti a casa mia come i vecchi tempi > dice andandosene. Mi siedo sul divano per vedere la tv ma inizio a pensare quella ragazza chi era? Così dolce un'altra avrebbe urlato come una pazza, invece lei è stata così gentile.
Spazio me
Indovinateee,nei panni della ragazza misteriosa katherine langford
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