16. Scontri
Eravamo così vicini ... stava per baciarmi ancora. E io non avevo intenzione di spostarmi. Ma qualcosa ci interruppe: erano delle grida. Scattai in piedi con il basso saldamente stretto tra le mani.
"Erano 2D e Noodle quelli?!" - esclamai preoccupata.
Murdoc sembrava distratto, e scosse il capo come per destarsi - "Ah ... si! Si!" - scattò anche lui in piedi e corse verso la finestra. Io lasciai il basso sul suo letto e afferrai il cannocchiale, poi corsi da lui e glielo passai. Mi guardò per qualche attimo con un sorrisetto di ringraziamento, e si mise a perlustrare la zona come solo lui sapeva fare.
Un altro urlo, era 2D.
"Allora?!" - domandai impaziente mentre salivo sulla finestra, già pronta a precipitarmi in aiuto degli altri due.
"Ehh si si! Eccoli là! Al faro!" - chiuse il cannocchiale, lo lasciò sul davanzale e corse verso la porta, ma io lo fermai - "Ma dove vai?! Vieni qui!".
Era con la testa da un'altra parte. Tornò da me, ma prima di fare altro dovevo sapere esattamente come, beh, portarlo di sotto.
"Stile sposa o in spalla?" - chiesi velocemente, forse troppo velocemente perché sembrò non capire.
"Cosa?" - infatti.
Ero sul punto di ripetermi, ma altre urla mi interruppero. Scesi dalla finestra e lo afferrai da sotto le gambe e la schiena. Stile sposa. Balzai sulla finestra e pochi attimi dopo eravamo in caduta verso il suolo.
"Aaaahhhh!!!"
Ora urlava anche Murdoc, per la paura di finire sfracellato al suolo. Cosa che non avrei permesso. Atterrai saldamente in piedi e dopo aver controllato meglio dove fosse il faro, iniziai a correre in quella direzione con ancora Murdoc in braccio. Ad un certo punto si aggrappò al mio collo, sempre per paura di cadere, a quanto pare era un vizio quello di soffocare la gente che lo trasporta.
Arrivai il più in fretta possibile al faro, dove lo spettacolo che trovammo fu a dir poco spaventoso: c'era il Boogieman che fluttuava a mezz'aria e reggeva per un piede 2D, che penzolava a testa in giù. Noodle era armata con un fucile, credo, ma esitava a far fuoco, probabilmente perché temeva di colpire il bersaglio sbagliato. Lasciai Murdoc a terra, che guardava la scena sorpreso e incredulo. Cosa voleva quell'essere da 2D? Non era alla caccia di Murdoc?
Appena ci vide, l'essere vestito di scuro alzò l'indice della mano libera verso di noi, i suoi due occhi coperti da delle grosse lenti rosse ci scrutavano, in attesa di ogni possibile movimento. Lasci scendere lentamente l'uomo a terra.
"Murdoc ..." - sussurrai - "Cosa devo fare?".
"C-Come?" - non ero sicura se fosse troppo preso dalla situazione di pericolo in cui eravamo, o se stesse ancora pensando a prima. Ripetei la mia domanda - "Dimmi cosa devo fare!".
Il Boogieman aprì il suo mantello, lentamente stava avvolgendo l'uomo dai capelli blu in esso, quasi ad inghiottirlo nell'oscurità delle sue vesti. 2D si dimenava in silenzio, probabilmente tutto il sangue che gli scorreva al cervello, unito al mal di testa, lo stava facendo star male.
Murdoc guardò la scena, poi me e Noodle - "A-Attaccalo!! Fallo fuori!!".
"Ottimo".
Balzai verso il nemico ad una velocità impressionante. Il mostro non reagì in tempo e gli fui addosso. Lasciò cadere 2D al suolo nel mentre, ed appena ne ebbi l'occasione provai a colpirlo in pieno volto. Il colpo andò a segno, ma non sembrava averlo indebolito, anzi. In quegli attimi in cui ero ancora sospesa a mezz'aria, lui sfruttò la mia incapacità di volare per schiacciarmi al suolo. Mi strinse le mani alla gola.
Noodle era corsa da 2D e lo stava trascinando via dal luogo dello scontro mentre Murdoc guardava la scena, impietrito. Di sfuggita vidi che reggeva qualcosa in mano, una scatolina nera, molto piccola. Una lucina verde lampeggiava su di essa.
Mentre cercava di soffocarmi, guardai quell'essere dritto negli occhi, nei due dischi completamente rossi. Dovevo reagire. Intorno a me materializzai il fuoco infernale: fiamme verdi altissime divamparono intorno a me e il mio assalitore, formando una circonferenza perfetta. Protesi una mano verso il suo corpo, era leggero e freddo. Pochi attimi e rilasciai dal palmo di quella mano una forte folata di vento, tagliente e sferzante. Purtroppo non andò a segno perché il Boogieman si dissolse in una nube nera, della consistenza del fumo. Si materializzò sopra di me, entrambi eravamo ancora nel cerchio di fuoco. Era chiaro che con gli elementi non avrei potuto far molto, almeno non con l'aria. Presi il controllo di qualche fiamma e lanciai verso di lui delle sfere infuocate. Ne schivò un paio, una lo colpì attraverso il mantello.
Sotto i piedi iniziavo a sentire il terreno smuoversi: ricordai solo in quel momento che mi trovavo su qualcosa fatto interamente di plastica e che con il calore si scioglieva. Spensi le fiamme, che lasciarono il suolo in uno stato tra il molle ed il liquido. Balzai all'indietro con lo sguardo verso l'alto, puntato sul nemico.
Il Boogieman mi guardò con attenzione, poi guardò Murdoc. Iniziò a scendere in planata, verso di lui.
"Cosa credi di fare?!" - gli urlai contro mentre precipitava verso il bassista, che intanto aveva iniziato a correre terrorizzato.
Alzai le braccia al cielo, poi le calai in avanti con violenza. Insieme ai miei movimenti si mosse l'oceano. Un'onda alta quanto il faro poco distante da noi si alzò dal mare e si infranse dritta sul Boogieman, bagnando l'intera spiaggia e tutti i presenti sull'isola. Dal mare emerse anche Russel, probabilmente si era accorto della cosa movimentata che stava accadendo, e non mi capacitavo di come facesse a stare sott'acqua per tutto quel tempo.
Russel analizzò la situazione più in fretta che poté mentre raggiungevo il mostro vestito di nero. Dovevo ucciderlo appena ne avrei avuto l'occasione, o si sarebbe smaterializzato ancora. Feci un grosso salto e piombai dritta sull'entità oscura con i piedi, dandogli un bel colpo allo stomaco, o almeno credevo lo avesse. Passai poi al tenerlo fermo con una mano al collo, l'altra pronta a colpire il suo petto umido che si muoveva veloce, preso dal furore della battaglia.
Lo congedai con un'unica parola - "Addio!" - la mia mano si indurì, assimilando le proprietà di una lama rigida e inflessibile, grazie ai poteri da demone.
La conficcai nel suo petto, davanti agli occhi di tutti.
"Cosa?! No!!" - mi sbagliai. La mia mano si era conficcata nella sostanza rosa sotto di me, perché il Boogieman era scomparso di nuovo ed era riapparso alle mie spalle, lo percepivo. Ero pronta a girarmi, e così feci, puntandogli contro entrambe le mani in una posa difensiva. Era col mantello aperto sopra di me, intenzionato ad avvolgermi in quell'oscurità che lo circondava. Stavo per attaccarlo, ma una serie di forti e veloci boati spaventò entrambi. Alla mia destra sentii qualcosa di veloce fendere l'aria: mi voltai e vidi la seconda Noodle, il cyborg, che reggeva tra le mani una sorta di fucile dall'aria pesante. Russel invece teneva le mani fuori dall'acqua, facendo da scudo a Noodle e 2D, pronto ad intervenire nel caso ce ne fosse stato bisogno.
Tornai a guardare il Boogieman. Sembrava intimorito dalla situazione e passati pochi secondi, dove l'aria si faceva sempre carica di tensione, scomparve nel nulla e non si fece più vedere.
Rivolsi lo sguardo gli altri: 2D sembrava star bene, aveva solo battuto la testa e Noodle se ne stava occupando, Russel si grattava la testa confuso e Murdoc era dietro cyber-Noodle, che caricava dei colpi nella canna della sua arma.
Andai verso Murdoc, con il sole sopra di noi che iniziava a farsi più forte.
"Stai bene?" - gli domandai, squadrandolo per bene.
"Si si" - rispose dandosi un'occhiata in giro, sospettoso e temendo un possibile ritorno del nemico - "Bagnato fradicio ma intero".
"E voi due?" - alzai la voce per farmi sentire da Noodle e D, che erano distanti da dove ci trovavamo, il quale alzò tremolante una mano, con il pollice all'insù.
"Okay ..." - mormorai, prendendo finalmente fiato, alleggerita dalle preoccupazioni che avevo per gli altri. Stavano tutti bene.
"Niente male la lotta" - osservò Murdoc mentre si strizzava la parta davanti del maglioncino color latte - "Non ... credevo fossi così ... urr ... forte".
"Te l'ho detto, sono entrambe le cose, niente può fermarmi" - gli risposi distrattamente mentre guardavo il cyborg, che a sua volta fissava me. Era identica a Noodle, vestito striminzito e buco in testa a parte. In viso non aveva alcuna emozione, una linea leggermente curva verso l'alto era la sua unica espressione.
"Perché è qui?" - domandai all'uomo davanti a me.
"Credevo ti sarebbe servita una mano, quindi, tadàààààà!! Cyber Noodle!!" - disse tendendo entrambe le braccia verso la ragazza robotica per indicarla come se fosse chissà quale meraviglia.
Incrociai le braccia e lo guardai impassibile - "Si, la conosco, vista prima".
"Prima??" - domandò poi sorpreso.
"Si, nella sala caldaie, e ho saputo varie cose sul tuo conto, su quello che hai fatto" - gli dissi in tono un po' sprezzante - "Cose che non mi sono piaciute molto, in effetti".
Non sapevo se fosse il momento giusto per parlarne, ma in quel momento mi sembrò fattibile. Proprio lì, davanti a tutti. Dopo quel bel momento che stavamo passando in camera.
"Ehh? Del tipo?" - mi si avvicinò e si mise le mani dietro ai fianchi, reggendosi la schiena.
"Tipo le cose orribili che hai fatto a Stuart!" - indicai il pover'uomo, che ci raggiungeva insieme alla giapponesina che lo sorreggeva in spalla.
Murdoc mi guardò furioso - "Cosa ti avevo detto su quel deficiente!?! TE LO DEVI SCORDARE!!".
"OSI FARE IL GELOSO CON ME?! MA NON TI VERGOGNI?!" - iniziai ad urlare anche io per superare la sua voce, alta e tagliente.
"VERGOGNARMI?! E DI COSA?! SEI TU CHE NON PENSI AD ALTRO!!".
"E TU A COSA DIAMINE PENSI IN QUELLA TUA TESTA DI ZUCCHINA!?!? NON CAPISCI CHE HAI FATTO DEL MALE A DELLE PERSONE?! E ADESSO LI HAI MESSI TUTTI IN PERICOLO!!".
"ME NE FREGO!! HAI CAPITO?! SONO IO QUELLO DA PROTEGGERE, SONO IO QUELLO CHE DEVE SOPRAVVIVERE!! NON LORO!!" - urlò a squarciagola, indicando intorno a sé e quindi riferendosi al resto della band. Gli altri tre assistevano alla scena completamente scioccati, sconcertati.
"Ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?! Vuoi davvero mantenere la tua salvaguardia e mettere gli altri in secondo piano?! Sono tuoi amici! La tua unica famiglia è qui, su questo pezzo d'immondizia che chiami isola!! Contano davvero così poco per te?! Loro ti amano, ti vogliono bene anche se sei uno stronzo patentato! Ma tanto tu sei fin troppo superbo per riconoscerlo!! Tu non li vuoi!! E non li meriti!! E non meriti nemmeno che io ti protegga!! Non meriti niente da nessuno!!" - quel mio sfogo sembrava non finire mai. Mi sentivo sfinita sempre di più: quelle frasi, parola dopo parola, sembravano colpire Murdoc come uno schiaffo, più fisico che morale.
"Se avevi già questo pezzo di latta a proteggerti, perché fare un'evocazione?! Sarà anche vero che ho un debole per il male, ma tu sei davvero- davvero- TROPPO!! Non sei riconoscente con nessuno!! Basta, ho deciso!!" - scattai verso Noodle, e la aiutai a trasportare 2D prendendolo in braccio come prima avevo fatto con Murdoc.
"Un solo passo falso e non avrai la mia protezione, né con il contratto valido, né dopo averlo sciolto!" - e detto questo trascinai via con me Noodle nella casetta, facendo sbattere con forza la porta.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro