Prova 4
Fandom: Shadowhunters
Parole: 1023.
Canzone: Game of Survival di Ruelle.
Cattivo: Mia moglie, la Regina della Corte Seelie. Lei, in realtà, non è l'antagonista principale, ma lo aiuterà, schierandosi dalla parte del lato oscuro. Qui ho immaginato di trascrivere alcuni pezzi di diario della sovrana del Popolo Fatato, per poi passare al presente, con una Regina sposata con sette figli.
TheMadSys ecco a te.
Giorno 1
Mi guardo allo specchio, sorridendo a me stessa. I miei perfetti capelli rossi, gli occhi azzurri, la pelle candida e delicata... tutti dettagli che indicano la mia innata bellezza. Il mio vestito, di un pallido rosa e lungo fino a metà coscia, disegna le mie curve femminili e lascia scoperte le mie gambe, lisce e sensuali.
Perfetta, assolutamente perfetta! Sono bellissima, come i gigli bianchi intrecciati tra i miei capelli scarlatti.
Do un'ultima sistemata al mio aspetto, per poi uscire dalla mia stanza.
Mi guardo attorno, come un predatore che cerca la sua preda nel bosco. Di chi si tratta? Be', ovviamente di un bellissimo ragazzo, dai capelli corvini e lo sguardo misterioso. È davvero molto alto e quei muscoli ben scolpiti sono una bellissima vista per i miei occhi.
Lo fisso un'altra volta, facendo incontrare i nostri sguardi. Intrigante, malizioso, seduttore... so già dove vuole andare a parare.
Non così in fretta, bellissimo. Se vuoi avermi, devi prima darmi la caccia. Solo in questo modo riuscirai ad ottenere la ricompensa.
Giorno 2
Di nuovo lì, nello stesso identico punto. Stavolta, però, noto un altro particolare, a cui non avevo dato molto peso: le sue ali. A differenza mia, infatti, lui aveva un paio di bellissime ali, di un color blu cobalto, così splendenti e luminose. Sono sempre stata attratta dai Seelie con le ali, perché li rendono più affascinanti di quello che sono di già.
Si gira verso di me, di nuovo.
Ancora non hai capito, a quanto vedo. Dovrai darmi la caccia. Io ti darò solamente una leggera spinta.
Lo guardo in maniera seducente, mordendomi leggermente il labbro. La spallina, quella del vestito bianco che ho. La abbasso un po', cominciando a ridacchiare per la reazione da lui avuta.
Lo vedo spalancare gli occhi, sorpreso dal gesto che ho appena fatto. A quanto pare, sono riuscita nel mio intento. La spinta gliel'ho data, tocca a lui riuscire a prendermi.
Giorno 3
Nuovo giorno, stessa postazione. Stavolta il mio abito è rosso, come le foglie d'autunno. La differenza rispetto a quello di ieri? La scollatura a cuore e la lunghezza, che non arriva neanche a metà coscia.
Lo vedo un'altra volta, ma è diverso: non ha una maglietta addosso.
Stavolta, infatti, sono ben visibili quei pettorali scolpiti e quegli addominali così finemente in mostra. Noto una cicatrice a forma di "X", esattamente sul costato destro, ma non è l'unica cosa che noto. Sul suo pettorale sinistro, infatti, c'è un bellissimo simbolo, a forma di mezzaluna, completamente nero.
A quanto pare, ha intenzione di giocare pure lui. Non bastano degli addominali per farmi cedere.
Giorno 4
È da qualche ora che sto osservando quella fata dall'aspetto affascinante. Di solito mando sempre le mie spie ad osservare qualcuno, ma stavolta ho preferito farlo di persona. Lo vedo sempre molto indaffarato. Nella sua casetta, infatti, lo vedo costruire numerose armi, che poi i miei cavalieri adoperano quando devono combattere.
Ecco spiegato il suo fisico scolpito.
Giorno 5
Sono immersa nel mio bagno, con l'acqua fino al seno. Mi ci voleva proprio un momento di relax, dato lo stress che una regina come me è solita sopportare.
"Maestà, avete visite."
Davanti alla porta vedo una figura maschile, a torso nudo come al solito. È proprio lui.
Lo vedo avvicinarsi, con passo felpato e aggraziato.
Quando ormai è vicino, sfodera un sorriso raggiante, bianco come l'avorio. Solo adesso noto che la sua carnagione è di un color cannella.
"Vi ho dato la caccia per un po', ma ho notato che anche Voi lo avete fatto." mi sussurra in un orecchio.
Sorrido leggermente, facendogli l'occhiolino.
"Be', sono fatta così. Quando si tratta di seduzione, è come una caccia, dove c'è un predatore, ma anche una preda. Il più delle volte i ruoli non sono fissi, ma molto spesso il cacciatore diventa il cacciato e viceversa."
Si avvicina a me, baciandomi con una passione focosa. Le sue labbra sono così morbide e il suo odore è di menta, che mi manda su di giri.
Lo faccio entrare nella vasca insieme a me, continuando a baciarlo...
Presente
Poso il mio diario nel cassetto, richiudendolo alle mie spalle.
Il vagito della piccola Mallow mi ha destato dal mio tuffo nel passato, per cui mi precipito a calmare la mia piccola principessa.
Nella stessa stanza, vedo Lyla e Miach giocare insieme, mentre Diantha e Gladion litigano tra loro per un giocattolo.
Il mio adorato marito fa il suo ingresso nella sua stanza, tenendo la mia Tamzin per mano e affiancando Leonard, il nostro primogenito.
"Sei tornato, tesoro." saluto con un sorriso, baciando la mia dolce metà sulle labbra e cingendo i miei due figli più grandi in un abbraccio.
"Ciao, cara. Oggi è stata una giornata molto lunga... la riunione tra i rappresentanti dei Nascosti è durata più del previsto." sbuffa il mio uomo, prendendomi per mano e portandomi nella stanza matrimoniale.
"Ah sì? Allora devo assolutamente trovare un modo per ripagare il tuo sforzo." ridacchio leggermente, accarezzandogli la nuca.
Lo vedo sorridere maliziosamente. Ha già capito che intendo.
"Dimmi... prima di farlo, che mi racconti? Hai fatto qualcosa di interessante oggi?"
"Ho riletto il mio diario, facendo un tuffo nel passato. Sono andata a leggere proprio le pagine dedicate a noi, di quando ancora ti davo la caccia, mio adorato fabbricatore di armi." rispondo dandogli un bacio casto.
Comincia a ridacchiare, come se fosse divertito dalle mie parole.
"Eri tu a darmi la caccia, mia Regina."
Scuoto la testa in segno di dissenso, ricordandomi poi delle ultime parole che ho letto.
"Anzi, ora che ci penso, ci stavamo dando la caccia a vicenda. È davvero molto difficile capire chi è la preda e chi il predatore in certi casi."
Lo vedo annuire.
Sono passati quindici anni da quel giorno e l'età si fa sentire. Infatti, il mio uomo ha i capelli più lunghi di come erano prima e la barba ha cominciato a crescergli. I suoi tratti si sono fatti più spigolosi e la voce è più roca di prima.
"Hai ragione, moglie cara. In amore non si può mai sapere chi è la preda e chi il predatore."
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro