Non capisco cosa provo per te. Ti odio, vorrei starti lontana. Vorrei non averti più nella mia vita, vorrei che sparissi. Il problema è che sono obbligata a vederti ogni giorno, a soffocare tutte le parole orribili che vorrei dirti. Sono certa che sarebbe bellissimo per entrambi: io potrei essere più tranquilla, tu non avresti più intorno la figlia strana e fallimentare che sono. Per te sono solo una rompipalle apatica che non ti considera, che ha sempre lo sguardo puntato altrove. Non fai altro che giudicarmi, farmi sentire sempre peggio. Come fai a non renderti conto che sono la tua indifferenza e la tua completa mancanza di rispetto la causa di tutta la mia sofferenza, di tutti i miei disturbi mentali? Anzi, è inutile porre questa domanda. Secondo il tuo meraviglioso parere, i miei sono solo inspiegabili capricci, sono soltanto un caso perso. Depressione, ansia, panico? Cosa sono? Sicuramente cose che non ti riguardano, tranquillo. Vivi pure nel tuo mondo, nel mio hai solo un ruolo negativo. Ti odio perché per colpa tua sto male e causo ulteriore dolore a lei, che tu hai già fatto soffrire abbastanza. Ti odio perché pensi che le tue azioni abbiamo un impatto temporaneo, che dopo un po' passa tutto e siamo noi le stupide che continuano a pensarci. E mi odio, tantissimo, troppo. Mi odio perché ho paura di rispondere alle tue provocazioni, perché non sono abbastanza forte e coraggiosa per farlo. Mi odio perché non riesco ad andare avanti, perché non faccio altro che peggiorare. Mi odio perché ti do il potere di distruggermi. Ma soprattutto mi odio perché, in fondo, vorrei avere un rapporto con te e vorrei sapere che ti importa. Ti odio, ma non voglio farti del male. E mi odio perché a me stessa riesco a farlo benissimo.