Una donna seduta sul ciglio di una strada vuota, l'asfalto grigio e gelido si scontra con le sue iridi scure.
Sul viso un susseguirsi di maschere, solo gli occhi trasparenti tradiscono la finta aridità.
Nessun suono nell'aria innaturale, resta immobile come un mimo con la faccia macchiata di bianco, alle sue spalle un albero d'ulivo dalle foglie piccole e rade ma, il tronco è robusto, la corteccia sfilacciata lascia in più punti scoperta l'anima del sempreverde. 
Tra le mani un foglietto e una parola stretta tra le fredde dita.
Otto lettere preziose incise con  inchiostro di luce a scaldare il cuore.
La osservo e una semplice preghiera sfiora le labbra...
Fa che un giorno smetta di avere paura!