-forza ragazzi saliamo in macchina! Le montagne mica ci aspettano!-
-SISI PAPÀ IO SONO QUIII!!!-
-si Freddy, ti ho visto...intendo QUEI due LÀ!-
-padre arriviamo ahahah-
-perfetto! Famiglia Zoe e ackerman pronti per la prima vacanza?!-
-SIIIII!-
-si parte!-
Eccoli lì. Partiti. Davanti a loro aspettavano tre ore di viaggio. Per levi però sembrarono sei, le continue urla dei due piccoli zoe e le canzoni disney cantate dal minore erano troppo per le sue delicate orecchie da musicista.
Quando arrivarono era più o meno ora di pranzo, prima però di andare a mangiare, decisero di sistemarsi subito. Valige e noleggio scii.
-ragazzi purtroppo le stanze sono due comunicanti..-
-e quindi qualè il problema?-
-che una è matrimoniale e singolo, l'altra due singoli...missa che quest'ultima tocca a voi due-
Perfetto, pensò levi, complichiamo ancora di più la situazione. Dormire insieme a quattrocchi.

-levi?-
-si?-
-ti avverto...io di notte parlo,faccio versi,mi muovo e forse son sonnambula-
-altro?-
-mmm...no penso di no, questo è quello che mi è stato riferito nei secoli-
-avrò una settimana scialla allora...-
-meglio no?!-
-ahahahah sisi proprio-

I giorni passarono in pace e armonia.
Il padre di hanji dava lezioni, umane, alla madre di levi. Freddy andava a lezioni, anche se lui non lo necessitava, ero molto bravo per avere solo sette anni, mentre, il povero levi, un po' per sfortuna ma anche fortuna, aveva come insegnante hanji.
Lei usava metodi molto...innovativi, moderni. Comunque, qualsiasi sia il suo metodo, levi aveva capito la dinamica dei movimenti, dove mettere il peso ecc... nonostante ciò però l'apprendimento è stato più difficoltoso del normale. Dalla spiegazione di hanji peso, altezza e geni rendevano levi molto aereo dinamico perciò, dopo due o tre curve, partiva a missile verso la fine, senza volerlo. Ripeto, nonostante questo la vacanza proseguiva molto bene.

-ok levi pronto?-
-senti hanji, sappiamo come andrà a finire, non mi puoi far scendere su una pista blu per una volta!?-
-o dai! Non dire cosi!-
-no seriamente, già è brutto tempo, se stiamo poi sul cucuzzolo della montagna...-
-hai paura?-
-no, ho solo un presentimento strano...-
-o suvvia, facciamo cosi, adesso mi metto davanti a te e, sciando all'indietro, ti obbligo a frenare, cosi non parti-
-e se ti investo?-
-no non lo farai-
Hanji si posizionò davanti al corvino e iniziarono a scendere.
-molto bene levi, vedi? Stai andando piano e perciò quello che avevo detto poco fa è...ver...o o o Ooo LEVI! C'è un problemino!-
-quale?-
-girati!-
-oh...-
Valanghino.
-emm...hanji, penso che adesso sarebbe il momento di fa funzionare quel tuo cervellino da secchia e trovare una soluzione-
-em..si..em...OH SI! Più in basso c'è un rifugio! Ma è lontano da qua non so se...OH!-
Neanche il tempo di finire e levi l'aveva presa di peso e, parti il levi-missile.
-eccolo nano col fuoco al culo!-
Si buttarono dentro, sfondando una finestra. Giusto in tempo perché la valanga gli aveva raggiunti, la potenza di impatto era molto minore rispetto a com poteva essere lì in alto, grazie alla versione missile di levi raggiunsero il rifugio in tempo e la valanga, essendo poco potente a quell'altezza, finì solo per sommergere il rifugio.
Dopo un'ora si svegliano.
-ahia...levi, levi sei sveglio?!-
-mmmm-
-ti sei ferito?-
Nessuna risposta.
Hanji girò levi.
-cazzo levi!-
Aveva una ferita alla testa, non sembrava niente di grave ma si sa, che le ferite alle testa sono le più stronze.
-levi....levi...leviii?!-
-oioioooi! Son vivo....cavoli che mal di testa quattrocchi, hai una voce disturbante!-
-ahahahah scusa-
Hanji comunque era arrabbiata con levi. Gli tira un pugno sulla spalla.
-aia! Perché mi picchi?-
-potevi rispondermi prima no? Cazzo mi sono spaventata!-
-...scusa...-
-mmm...beh tu adesso stai qui. Io giro un po' per questa casetta e vedo se riesco a trovare qualcosa va bene?-
-ok-

Hanji alla fine trovò un kit medico, fogli di giornale e dei barattoli di zuppe dalla dubbia scadenza ma questo non importava, faceva freddo e dovevano avere le forze per sopravvivere alla notte, sarebbe stata molto gelida.
Dopo aver medicato levi accese un fuoco e preparò il cibo.
-mmm...sembra commestibile certo, fa abbastanza schifo, ma non è nocivo. Massimo stasera sapremmo cosa faremo-
-mmm la mia attività preferita-
-ahahahah sisi è vero-
Hanji si addormentò tra le braccia di levi, non tanto per una questione sentimentale ma perché faceva freddo e la coperta era solo una.
Era da inizio vacanza che il suo sonno era sempre turbolento, tra sogni da dubbi significati e il suo sonnambulismo non ha mai dormito tranquilla.
Ormai era abitudine alle mattina sentire un racconto delle sue imprese notturne da parte di levi. Se dovessimo riassumere in pappa e ciccia quello che faceva potremmo dire "disturbare levi", andava nel suo letto e si accucciava a mo' di gatto sui suoi piedi, andava a tirare i cuscini a caso oppure una notte aveva sussurrato nell'orecchio di levi, alle tre di notte, "i mitocondri sono la centrale elettrica delle cellule"...si molto inquietante.
Solo in quel ultimo sogno capì il significato di tutto ciò.
Levi.

-angolo bar-
Non odiatemi se finisco cosi. Ma dato che è da tanto che non aggiorno ho deciso di bloccarmi qui in modo tale che sappiate che non ho abbandonato questa storia.
Fra poco però inizio la stesura del prossimo, non dovreste aspettare tanto.
Grazie a tutti per le 600 e passa 👁 e le tante stelline!
#ciaone