Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

1~Schiuma di cappuccino

-Ho aperto la porta e mi è schizzata in braccio con un balzo, gettandomi quasi a terra! -esclamò un tipo tutto scompigliato mimando l'assurda scenetta.

-Sì, lo so. E' molto affettuosa. A volte credo che non sia un cane comune. Sai arrivo a credere che abbia dentro sé qualcosa di umano. Non sembra anche a te?

Dante, così si chiamava il capellone, si alzò in piedi guardandosi attorno, distratto da una folata di vento che si infiltrò prepotentemente tra i suoi sottili fili di rame. Li sistemò alla meglio, scrollandoli come fossero una lunga criniera impazzita poi continuò a sbirciare l'orizzonte socchiudendo gli occhi, come per mettere a fuoco ogni dettaglio, annullando ciò che gli stava attorno.

-Ehi, sto parlando con te! -lo riprese Romina per nulla seccata. Infatti conosceva ormai quel bravo ragazzone da più di vent'anni, ed era abituata alle sue improvvise, quanto frequenti "assenze".

-Ah sì scusa... E' che Jessika aveva detto alle cinque e sono già le cinque e venti.

-Lo sai che la puntualità non è il suo forte.

-Vero.

-Quanto tempo ancora dovrai prenderti cura del suo cane?

-E che ne so. -disse lui risiedendosi e continuando a litigare con i suoi capelli mentre Akemi si sdraiò ai suoi piedi da brava cagnetta fedele qual era. -Aveva detto "per un po'". Vedo però che i giorni passano ed è più di un mese che tengo con me questa pazzoide. Credimi è una cagna davvero adorabile, ma sai benissimo, come sa anche Jessika, che se mi scopre la padrona dell'appartamento, caccia via anche me!

-Sta lavorando così tanto in questi ultimi tempi... peggio di prima! Sai che soffre a lasciare Akemi sola in casa. Non faceva altro che piangere dalla mattina alla sera quella povera bestia... Ormai i vicini erano arrivati a minacciarla di chiamare i carabinieri! Povera gioia!

-Conosco bene la situazione della tua "povera gioia" ...Ma non capisco perché debba andarci di mezzo io! Anch'io sono una "povera gioia", no?

-No per niente! -rise lei avvicinando una mano alla bocca.

-Eccola che arriva. -continuò Dante rubando al tavolo vicino una sedia e preparando un posto per l'amica che si avvicinava.

Akemi, un bellissimo labrador color "schiuma di cappuccino", le si parò contro saltellando indisciplinatamente quasi avesse il diritto di ricevere per prima i saluti. Le feste durarono per un po' finché Jessika riuscì ad afferrarla e a stringerla a sé come se si fosse finalmente ricongiunta alla sua migliore amica.

-Scusate il ritardo! -alzò la voce Jessika ancora lontana con la sua cagnetta che le mordicchiava il pantalone intralciandole il cammino. Allungò il passo, come per guadagnare qualche secondo in più e li raggiunse con il fiatone. -Il parcheggio più vicino a questa piazzetta è a tre chilometri da qui! Possibile? Dico io: possibile che non si trovi posto? Escono tutti con la macchina e poi la lasciano lì posteggiata a occupare spazio! Ma quante auto ci sono in questa città? E poi dicono che c'è crisi! Anche con la crisi l'industria automobilistica ha comunque delle abbondanti entrate! Nessuno esce di casa se non è motorizzato! Non possono uscire a pie...!

Non terminò la frase. Guardò i visi dei suoi due amici mentre immobili la fissavano attendendo che portasse a termine il suo monologo. Anche Akemi la fissava sbigottita.

-Che c'è? -chiese esausta.

-Il momento del caffè è sacro come ben sai. -sussurrò Dante in tono mistico. -Ora calmati, rilassati, prendi fiato poi ingrana dolcemente la prima senza farla grattare... così, lentamente... e come se ti trovassi su una spiaggia tropicale, immersa in uno spettacolo di colori e natura... scorda tutto il resto.

-Ma che ha questo? -chiese Jessika all'amica per nulla travolta dal suo tranquillizzante discorso.

-Ha conosciuto una ragazza.

-Ah... ecco perché!

-Ehi smettetela! Non è assolutamente vero! Grecia è solo un'amica! -si difese lui vistosamente agitato.

-No, è anche una nazione! ...Pessima questa battuta vero? ...Comunque, amiche siamo io e Jessica. Non credo che puoi applicare questo termine a una ragazza che ogni volta che vedi ti manda in escandescenze, ti fa brillare gli occhi e ti fa uscire il cuore dal petto. Secondo me è amore!

-Amore -ripeté Jessika pensierosa. -Che parola grossa.

-Oh scusami Jè! -disse Romina usando l'abbreviativo del suo nome. Dante sbuffò notando l'espressione ancora sofferente dell'amica. -Non l'hai sentito più? -disse in tono serio.

-Ma chi vuole sentirlo a quello! Mi ha lasciato nei guai ed è andato via! Il mio capo, mi ha detto che si è trasferito dall'altra parte di Roma, per questo non lavora più con noi. Adesso in pratica è un nostro concorrente. Ha aperto un'altra agenzia pubblicitaria e la gestisce lui con la sua nuova fiamma.

-Certo! Con i soldi che ha rubato a te! -sbottò Romina amareggiata.

-Smettila! Non ricordarglielo! -esclamò Dante.

-Guarda che non ho bisogno che me lo ricordi lei. Ce l'ho sempre in mente. Soprattutto quando devo fare il doppio del lavoro perché non posso pagare le bollette, la casa, la macchina... Quasi quasi la vendo! Anzi vendo tutto!

-Dai non dire così. -l'abbracciò l'amica. Jessika si irrigidì mentre Romina, accorgendosene si distaccò immediatamente. -Scusami... Mi è venuto d'istinto... -la bella brunetta ingoiò, poi riprese. -Dai tesoro, non prendere decisioni affrettate, dettate dalla rabbia. Lo sai che ci siamo noi... Vero Dante?

-Vero.

-Lo so cari... grazie. Ma la colpa è mia. Mi sono fidata di lui. Gli ho permesso di sfruttare tutte le mie risorse. Pensavo che mi amasse davvero e ingenuamente gli ho dato tutto. E ora non posso continuare a pesare ancora su di voi. Anche voi avete i vostri problemi, le vostre spese... Anzi, ti ringrazio Dante di come ti stai prendendo cura di Akemi... sai, mi sembra più bella da quando sta con te.

-Confermo. E' davvero più bella... Ho un buon effetto sul genere femminile io!

-Già. -rise Romina. -Sai Jessika, io sono sicura che le cose cambieranno... Non può andare per sempre così. Nella vita ci sono i momenti belli e quelli brutti. Questo purtroppo è un momento brutto... ma poi ne arriverà uno bello! Sì, è così. Non avevi detto che avresti ricevuto una promozione? Con quella riusciresti a coprire tutte le tue spese e a ridurre allo stesso tempo l'orario di lavoro, e di conseguenza lo stress che stai accumulando!

-Sì, in realtà è questa promozione che mi sta aiutando ad andare avanti. Sento che è vicina, ecco perché sto stringendo i denti. Inoltre il capo vede quanto io ci tenga al mio lavoro, vede quanto stia investendo per portare avanti l'agenzia... Mi ricompenserà!

-Andrà sicuramente così. -concluse Romina.

-Vero. -confermò Dante ripetendo quella parola che era solito usare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro