Distruzione
Si sedette sullo sgabello vicino al mio e cominciammo a chiacchierare. Era simpatico! E ne aveva passate di ogni...proprio come me...non so perché ma ritrovavo molto di me stessa, in lui...Era stato pilota d'aereo da caccia monoposto durante la Guerra, fatto la spia per conto dei servizi segreti in Germania...aveva fatto di tutto: tutto credibile, visto che eravamo usciti dal Secondo Conflitto Mondiale da un solo anno...poi arrivò il mio turno, di parlare, e gli raccontai di quando facevo parte delle truppe partigiane in Italia (perché per anni ho vissuto lì), del Nibbio, il mio migliore amico durante la mia permanenza nella Brigata Matteotti ecc. Era la prima volta che parlavo con qualcun altro che non fosse Grillby...Ad un certo punto sentii un paio di tonfi, e poi...
BOOM!
Una parete del Night esplose, uccidendo la metà dei clienti. Dalla polvere spuntarono uomini vestiti eleganti e incappucciati, con dei Thompson con caricatore a tamburo in mano, che cominciarono a sparare a vista. Grillby prese entrambi per la collottola della camicia e ci tirò dietro al bancone, per proteggerci. Sentii uno di loro urlare:-DOVE SEI, SCHELETRINO DEL CAZZO? VIENI FUORI E COMBATTI DA UOMO! Sans stava per alzarsi, ma lo bloccai:-E' te che vogliono. Stai qui. Ci penso io.
Sans:-MA MORIRAI!
(T/n):-Sono un demone. Sono immortale. Indipendentemente dal colpo ricevuto.
Detto questo mi alzai e gli urlai contro:-PERCHE' ALLORA NON VIENI TU A PRENDERTELO!
???:-Cosa c'è? Ora quello scheletro dei miei stivali si fa difendere dalle ragazzine?
Lo sollevai con la magia, strozzandolo:-Sono una ragazza. E quindi? Sono cento volte più forte di voi tutti messi assieme, quindi meglio che fai poco lo spavaldo, se non vuoi ritrovarti col culo zebrato...
Lo lasciai cadere. Lui, insieme al resto del gruppo, scappò, lasciando l'edificio, ormai in fiamme. I sopravvissuti (tra cui noi) vennero scortati via dalle forze dell'ordine, aiutati da dei volontari, abitanti della zona. Ci portarono via tutti,sulle volanti della polizia, verso la questura, in attesa di accertamenti. Mi chiesi perché lo avevo fatto. Perché non lasciarlo morire? Forse perché sono un demone e, come tale, l'ambiente dei mostri, per me, era come l'ambiente della famiglia che da anni, oramai, non avevo più. Forse perché non sarebbe stato quello, ciò che quelle sante anime dei miei fratelli e di mia madre avrebbero voluto. E mio padre? Bastardo com'era, sarà ancora a bruciare tra le fiamme dell'inferno... LUI avrebbe voluto che lo lasciassi morire, non io. Quando ci rilasciarono, Sans mi invitò a passare la notte a casa sua, visto che non riteneva molto sicuro che fossi lì e mi spiegò il perché: quelle persone che avevo messo in fuga erano mafiosi della nota famiglia mafiosa Corleone (quella del Padrino, se non vi ricordate), e sono mafiosi particolarmente pericolosi perché possedevano metodi di tracciamento all'avanguardia, per quei tempi. Vi ricordo che eravamo negli anni '40 e ai tempi non c'era tutta 'sta tecnologia.
E NIENTE! BASTA, CREDO! CI VEDIAMO PER UN PROSSIMO CAPITOLO! MI RACCOMANDO, LASCIATE UNA SCIAINING STAR, E CIRICIAO, RAGAZZUOLI! (*scappa*)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro