Ansimavo come un toro dal nervoso.
(T/n):-Abbiamo un piano di fuga?
Sans:-(*guarda un pianoforte*)Quello, ma non credo ci aiuterà
(T/n):-NON QUEL PIANO! UN METODO PER FUGGIRE!
Sans:-Potevi dirlo prima che volevi una pianola
(T/n):-SANS! GESÙ MIO, SMETTILA DI FARE L'AUTISTICO!
Sans:-._."
(T/n):-Organizziamoci. Prendete tutto quello che vi serve e scappiamo dal retro.
Fecero come ordinato e ci ritrovammo nel giardino sul retro (una cosa da far impallidire Versailles) e vorremmo tutti verso una botola nascosta sotto un cespuglio.
Papyrus la aprì e entrammo tutti nel...bunker antiatomico?
Decisi di non farmi domande.
Sistemammo le nostre cose.
Mi sedetti su una poltrona e sospirai.
Sans:-Per un pelo
Papyrus:-Già...(*si asciuga la fronte col dorso della mano*)
Aspettammo per all'incirca tre giorni. E stavo soffocando, lì.
Finalmente, dopo un po', aprì la cameriera, aiutata dal maggiordomo e due inservienti.
Cameriera:-Signo'! Sono scappati i Corleone!
Undyne:-Seria?
Camerira:-Come potrei mentirve, signo'?
Uscimmo tutti.
In quel breve lasso di tempo avevo conosciuto tutti:
Mettaton, un robot munito di quattro braccia con un peso di una tonnellata e mezzo. Molto eccentrico e simpatico, nonostante si atteggi da donna.
Papyrus, scheletro alto un metro e novantotto centimetri, estremamente irascibile e cocciuto, ma è tenero, se lo si tratta come dovrebbe.
Sans, fratello più vecchio tra i due, alto un metro e settantasei, misterioso, vago, orgoglioso e molto educato.
Alphys, lucertola umanoide con la passione per la robotica alta un metro e quarantaquattro. Geniale e molto, molto timida. Lesbica, ama alla follia Undyne.
Undyne, capitano della scorta dei due boss, un colosso di un metro e ottanta, combattiva e perspicace.
Toriel, la black lady. Un metro e sessantacinque di pura seduzione. Suo marito Asgore morì in guerra sul fronte Gustav per una mina.
Quando arrivammo all'interno dell'edificio trovammo tutto disordinato, ma miracolosamente intatto.

Una bella fortuna...

Per ora...