Mi sveglio di soprassalto, ciò che vedo è Clelia, con la solita aria da idiota che mi guarda con grande, no, grandissimo sorriso sulle labbra.
"ohh, finalmente ti sei svegliata!!" urla, in tono di rimprovero, con le braccia sui fianchi. "hai venti minuti per prepararti e farti trovare pronta davanti all'ascensore. sbrigati cara!"

Mi alzo dall'enorme letto su cui ho comodamente dormito la notte appena passata. Gironzolo un po' per la mia stanza per poi trovare una divisa nera adornata da linee rosse con il numero "1" sulle spalle. Me la infilo, corro, mi muovo e saltello un po per la stanza per verificare se la taglia è giusta. Sto per scendere a fare colazione, quando trovo delle comode scarpe vicino alla porta, quindi le infilo. Mi calzano perfettamente.

Sono le dieci, e sono davanti all'ascensore da ormai 10 minuti, ma ne Marvel, ne Clelia ne Petro si sono fatti vedere. Quando eccoli arrivare mentre ridono. Appena mi vedono però, la loro risata termina, squadrandomi tutta.
"Ecco qua chi c'è, Clelia, Petro, ho l'onore di presentarvi colei che durante i giochi, penserà ad acconciarsi i capelli, oh, ooh" dice con finta aria preoccupata. "i miei bellissimi capelli biondi sono in disordine, nooo!!" Clelia e Petro sembrano per un momento divertiti, ma tornano subito seri.
"Marvel. In ascensore, subito. E smettila di prendere in giro la tua compagna, al contrario, dovresti stringere un semi rapporto d'amicizia, contando che sarete alleati, nell'arena. Ah, e dopo facciamo i conti, ragazzo." Clelia sembra non divertirsi più.
Guardo Marvel con aria di sfida, mentre entriamo nell'ascensore, è un sorrisetto malvagio mi si stampa in faccia.

in poco tempo arriviamo al pian terreno, che è composto solamente da una enorme stanza piena di armi, manichini, simulazioni di lotta, è da vari scenari che ci aiuteranno a individuare le piante pericolose o mutate negativamente da Capitol, è come accendere un fuoco.

Dopo la breve spiegazione di Atala sul comportamento che dovremo adottare prima e durante gli Hunger Games, iniziamo tutti ad allenarci.

Mi posiziono alla postazione del tiro con l'arco, sperando nel colpire un qualche bersaglio, contando di aver raccontato a tutti che sono un asso con la freccia e l'arco, ma non riesco a centrare neanche un manichino. Mi sento le guance avvampare, ma non mi do per vinta, e inizio ad allenarmi con la spada. La mia carta nascosta. Corro, corro velocemente e colpisco i più manichino possibili, facendoli a pezzi.

Verso le 6 di sera, l'allenamento finisce e siamo tutti costretti a tornare nelle nostre camere. Dopo cena mi ritiro subito in camera, per farmi una doccia e per riflettere su ciò che ho visto oggi, sui tributi.
I ragazzi del due sono abbastanza forti, sono simpatici e l'alleanza con loro è sicuramente andata. Quelli del tre sono deboli e scarsi, per non parlare di quelli del quattro, che hanno comunque la ragazza che si è rivelata diversamente furba e agile. Tutti gli altri non sono relativi, tranne il ragazzo dell'undici, Tresh, che sicuramente accetterà di certo di diventare uno di noi, favoriti. Ci servirà di certo, è alto, forte, muscoloso. I ragazzi dei dodici invece sono interessanti. Peeta è fortissimo, ha lanciato il più pesante dei pesi, facendolo roteare in aria per almeno dieci metri, e distruggendo alcuni porta-armi. Lei, Katniss, la tanto amata Katniss, oggi non ci ha dimostrato niente. Ma credo sia astuta è furba. Da non sottovalutare. Sarà la mia nemica più grande e cercherò di eliminarla con tutte le mie forze.
Finisco la doccia e dopo essempi asciugata, mi ritiro sotto le coperte, cadendo in un sonno molto profondo.

Spazio autrice:
Ehilà! Spero vi stia interessando la storia.. Sto mettendo del mio meglio e non so cosa ne pensiate.. quindi fatemelo sapere presto❤️ un bacio