Becky, stordita, si lascia cadere su una sedia, mentre il fratello le rivolge un sorriso innocente. «Ho capito male, vero, Thomas?» Prende un respiro profondo. «Non hai davvero portato qui, all'insaputa del suo fidanzato, la ragazza di cui ti sei innamorato e che dovresti lasciare in pace poiché, appunto, impegnata, giusto?»

«Tecnicamente, Evie e Corey non stanno più insieme» , precisa il più piccolo.

«Thomas!» Lui, con un cenno del capo, le indica la porta chiusa della cucina per ricordarle che in casa ci sono altre persone e che, alzando il tono della voce, potrebbe svegliarle. «Thomas» , ringhia, allora, a denti stretti la madre di famiglia. «Sai che non puoi comportarti così. Vuoi costruire la tua felicità sulle disgrazie altrui? Evie, adesso, è vulnerabile, si è appena lasciata. Vuoi forse dimostrarle, standole accanto, di essere migliore del suo ex?»

«Voglio soltanto aiutarla» , si difende il proprietario dell'enoteca.

«E credi che a questo Corey non andrebbe di fare lo stesso?» Thomas, sentendosi in colpa, abbassa il capo. Becky, dispiaciuta, gli accarezza la schiena. «Se la ami davvero, fa la scelta giusta per lei. In cuor tuo, sai già qual è.» Il fratello si limita a rivolgerle un'occhiata. «E non vivere nella speranza che Evie ti scelga, non ti fa bene. Devi andare avanti.»

I due si osservano senza dire più nulla.
Becky si alza e bacia la fronte del fratello minore prima di augurargli la buonanotte e di uscire dalla cucina per andare a dormire accanto a suo marito.
Thomas, pensieroso, si avvia verso la camera degli ospiti. Una volta arrivato, vede Evie già intenta a dormire. La osserva e gli sfugge un sorriso amareggiato. Sposta lo sguardo sull'armadio, a cui si avvicina per prendere un pantalone della tuta e una maglietta grigia che subito indossa, e poi si posiziona accanto a lei sul materasso. Con mille pensieri che gli frullano in testa, chiude gli occhi, ma non prende subito sonno. Non sa ancora bene cosa fare, nonostante sua sorella sia fermamente convinta del contrario.