Erano ancora sull'Isola a festeggiare. Leo credeva che tre giorni e due notti di festeggiamento fossero abbastanza ma né agli abitanti del villaggio nè ai maghi di Fairy Tail andava bene, e gli spiriti erano stati invitati.

Poiché una festa nel mondo umano é qualcosa di raro tutti avevano accettato, e anche Leo, tanto per il gusto di non restare solo nel suo mondo anche se tre anni nel mondo umano erano abbastanza.

Non é che festeggiare non gli piacesse, anzi, inoltre Fairy Tail gli era mancata, ma era il vedere Aries gentile con tutti e quelli che, cautamente si intende, ci provavano, anche se Aquarius o Lucy alla fine li sistemavano e questo lo faceva sentire appagato come non mai, a indastidirlo.

Dopo la passeggiata al chiaro di luna e il "bacio mancato" i due spiriti erano tornati tranquillamente al villaggio e si erano goduti qualche dolce tipico del posto e la musica, piú il ballo attorno al fuoco che alla fine Natsu aveva mangiato ma che era stato divertente allo stesso modo. Erano andati a dormire verso mezzanotte, una camera per i ragazzi: ovvero Natsu e Gray e una per Erza e Lucy. Ma poiché entrambe erano preoccupate a far dormire il ghiacciolo e il cerino insieme Loki so-figo-so-bello-so-fotomodello si era offerto di dormire con quei due e alla fine Aries dormiva con le ragazze.

Sarebbe inutile farvi presente che dopo una manciata di minuti spesi a chiacchierare -nel caso delle ragazze- e a fare a cuscinate -nel caso dei ragazzi- i maghi crollarono tra le braccia di morfeo. I maghi,  già, gli spiriti no. Nel caso di Leo era più che altro ansia generale e anche se la stanchezza si faceva sentire non aveva sonno, per Aries era invece il pensare che Leo fosse cosí vicino a lei ma che non potesse aiutarla. Era da quando era tornato nel mondo degli spiriti stellari dopo quei tre lunghi anni che l'ariete aveva paura che il leone la lasciasse sola, paura che nemmeno Aquarius e Virgo, da sempre sue più strette amiche e confidenti, erano riuscite ad cancellare.

Entrambi i due spiriti stavano pensando all'altro, ma entrambi lo ignoravano,  e in un certo senzo era buffo. Pensateci...dicono spesso che la vita é una stada, la nostra, e che il futuro l'orizzonte, ma a che servono gli incroci se ogni uno ha la sua strada? 

Lo sapete? No? Non ci arrivate?

Ve lo dico io?

Uff! Ma vi devo sempre dire tutto io?! No? Non lo volete sc-

Ok ok! Ve lo dico...anzi ve lo mostro...capirete tutto, ma solo se seguire te questa storia, solo cosí capirete, cosa?

Che l'amore é la cosa più bella che esista e che tutti noi hanno diritto ad amare.

Ovviamente probabilmente questo la sapete giá, ma torniamo al punto iniziale...

Era buffo perché entrambi provavano lo stesso batticuore, ma entrambi erano forse troppo ciechi-o sordi- per capirlo. Ed era buffo anche come la loro ignoranza li portasse a perdersi e il loro amore a ritrovarsi. Anzi, mi correggo, era buffo come l'ignoranza di lui li portasse a perdersi e l'amore di lei a ritrovarsi. Buffo perché se il loro legame fosse di vetro a quest'ora sarebbe già  a pezzi, ma quel qualcosa che gli univa era il sapere  he il proprio cuore batteva solo per l'altro.

Perché il batticuore é la conseguenza non la causa del loro amore.

Fosse un giorno riusciranno a parlassi a cuore aperto, ma fino ad allora ci saranno tante altre risate. E con questo pensiero entrambi riuscirono a trovare pace, con il nome dell'altro sulle labbra.