0. 𝐁𝐋𝐎𝐖
{Rose Weasley}
^^
Era tosta, convincere la gente che viveva di pregiudizi.
Quando avevo cambiato idea - un eufemismo, davvero, - su Scorpius Malfoy, e avevamo rinunciato a tenere il nostro amore segreto all'incirca verso la fine settimo anno, tutta Hogwarts aveva avuto da ridire - come se fosse stata lei stessa ad essere coinvolta nella relazione.
Mi ero sentita frustrata, arrabbiata, delusa da quei compagni che conoscevo da una vita, e persino sulla Gazzetta del Profeta era uscito un fastidioso articolo nella Sezione Gossip che parlava di noi come coppia.
Ma in realtà, per quanto poco piacere provassi a dover stare con quelle persone che mi criticavano, la pura verità era soltanto che a combattere con quei pregiudizi ero stata io stessa, per prima.
Se non avessi accettato di dare una possibilità a Malfoy, di conoscerlo oltre quella facciata arrogante che indossava in pubblico—be', ero sicura che mai avrei vissuto quello che avevo provato con lui.
Con tutto quello che avevamo passato, l'una di fianco all'altro, le debolezze, i timori, lo spavento, le gioie, l'amore... eppure sentivo, nel profondo, che la catena di eventi che ci avevano investiti in quegli ultimi mesi era ben lontana dall'essere finita, che non avevamo affatto raggiunto il lieto fine tanto atteso e sperato.
"A cosa stai pensando?" mi chiese a bassa voce, facendo scorrere la punta delle dita sul mio fianco lasciato nudo dal lenzuolo. Aprii gli occhi improvvisamente, il filo dei pensieri spezzato, e lo sentii sospirare. "Scusa. Non credevo stessi dormendo."
"Non stavo dormendo," gli assicurai stiracchiandomi, e poi lanciandogli un'occhiata. Guardai i suoi capelli, perfettamente scompigliati, il naso dritto, la curva delle sopracciglia e della bocca, il petto fino ai rilievi degli addominali. Gli occhi argentati mi restituirono quello sguardo senza chiedere nulla.
Era sempre così, tra me e Malfoy. Meno parole, più sguardi. Mi sentivo al sicuro, quando mi teneva d'occhio. Avevamo affrontato tanto insieme, prima minacce esterne, contro le quali ci eravamo dovuti unire e rimanere l'una al fianco dell'altro, e poi discordia tra di noi, su come gestire quello che stavamo passando. E nonostante fossi sicura che ogni avvenimento vissuto fino a quel giorno ci avesse ormai profondamente segnati, ero anche convinta che avessimo trovato un nostro equilibrio. Un modo per risanare quelle ferite che sembravano inguaribili.
"Sei preoccupata per tuo padre?" alle sue parole mi ricordai del macigno che mi opprimeva lo stomaco. Il sesso poteva averlo allontanato momentaneamente dai miei pensieri, ma era sempre là, un peso sulle spalle, e sulla coscienza.
"Grazie per avermelo ricordato," sospirai, affondando la faccia nel cuscino. Mi accarezzò la testa con il palmo della mano, poi si allungò sul mio corpo per sfregare il volto nel mio collo, facendomi ridere.
Si piazzò tra le mie gambe, sorreggendosi con le mani ai lati del mio volto, fissandomi e mordendosi il labbro inferiore con i denti. Passai le braccia intorno al suo collo, avvicinandolo al mio viso, e lo baciai.
Sarei voluta restare in quel letto sfatto per tutto il giorno, al sicuro nella tana del serpente, circondata da argento e verde, ma avevo una valigia da preparare, e un treno da prendere - e lo stesso valeva per lui, d'altro canto.
Scorpius mi mise il broncio quando mi alzai, e rimase nudo a seguirmi con gli occhi quando mi iniziai a rivestire. Mi legai i capelli, truccai, e una volta finito tutto mi sporsi su di lui. Gli posai un bacio all'angolo della bocca, che insistette per approfondire; non concedendogli tale richiesta, gli misi le mani sul petto per fare leva ed alzarmi.
"Ci vediamo, Malfoy," gli sorrisi, e lui mi rimandò un sorrisetto.
"Pronta ad annunciare alla tua numerosissima famiglia il nostro incondizionato amore, signorina Weasley?"
L'ultimo saluto che ricevette fu un cuscino tirato sulla sua faccia.
Va bene - potevamo non aver raggiunto ancora il lieto fine, ma per il momento mi bastava.
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