Capitolo 1
Desdemona e Diana si recarono alla necropoli dove avevano sepolto la loro compagna caduta, Giubilea. Volevano fare un incantesimo per riportarla indietro. Cassiopea le vide e corse a fermarle. Si rivolse a Desdemona.
Cassiopea: Sorella mia, cosa stai facendo?
Desdemona: Voglio riportare in vita Giubilea.
Cassiopea: Non puoi farlo. Modificando il corso degli eventi, rischieresti di creare un piano parallelo e provocheresti la nostra fine!
Diana: Ci dispiace, Regina Cassiopea, ma noi vogliamo riavere indietro la nostra fedele amica.
Cassiopea: Vorrei anch'io che Giubilea fosse qui ora, ma... Non vi permetterò di farlo, è troppo pericoloso! "Tenet copula lucem umbram suregensque harc monumenti"!
Con questo sortilegio Cassiopea fece apparire delle catene stregate che avvolgevano la tomba di Giubilea, e se ne andò.
Diana: Che cosa ha fatto alla tomba?
Desdemona: L'ha sigillata. È inutile tentare di spezzare quei vincoli. È una magia che proviene dagli antichi volumi proibiti. Perfino io, che sono forte quanto mia sorella, non posso rompere quest'incantesimo.
Diana: Deve pur esserci un modo!
Desdemona: Trovalo tu, Diana. Io vorrei davvero far tornare Giubilea... Ma come ti ho detto, non conosciamo nessun contro incantesimo.
Diana: Non ci posso credere... La nostra regina ha appena maledetto la tomba di colei che ha ristabilito l'ordine! Trovo che sia disonorevole. E ingiusto!
Desdemona: La penso anche io come te, mia cara. Ma devi renderti conto che, anche se sono in grado di affrontare mia sorella, verrei giustiziata se lo facessi. Io sono pronta a tutto pur di riportare in vita una compagna, ma Cassiopea è pur sempre mia sorella.
Diana: Se non vuoi aiutarmi, ci penserò da sola!
Diana se ne andò, furiosa. Entrò nella sua stanza e radunò alcune erbe mistiche per la resurrezione. Si recò a mezzanotte precisa alla tomba di Giubilea insieme a Rebecca, decisa a distruggere le catene con le polveri.
Rebecca: Sei sicura che funzionerà?
Diana: Per niente. Ma c'è una minuscola possibilità che funzioni. Le erbe che ho preso racchiudono tutto il potere di Cassiopea, Desdemona e delle loro antenate.
Rebecca: Scusa, ma come te le sei procurate... Anzi no, non voglio saperlo...
Diana: Tanto non te l'avrei detto. Non puoi nemmeno immaginare cosa ho dovuto fare per averle...
Rebecca: Come ho detto, preferisco non saperlo.
Si inginocchiarono dinanzi al sepolcro e lanciarono la polvere incantata sulle catene di Cassiopea.
Diana/Rebecca: Che questo vincolo possa sparire, per più non essere alla tomba scudo. Ti esortiamo, magia nera. Aiutaci. Accendiamo questa fiamma, che simboleggia l'ardore della vita che tornerà. Doniamo il nostro sangue a questo corpo... Perché il suo cuore possa battere di nuovo. Destati, strega! Destati!
Le due ragazze presero un pugnale, fecero un piccolo taglio sui palmi delle loro mani e versarono il sangue sulla terra che copriva la bara di Giubilea. Improvvisamente, la lapide esplose e una roccia nera fuoriuscì dalla voragine.
Rebecca: Per la miseria, che cos'è?!
Diana: Non... Non lo so... Forse qualcosa nel rituale è andato storto...
La roccia si ruppe e una donna alta e si parò davanti alle due streghe: era proprio Giubilea. Questa guardò le streghe e rise sommessamente.
Giubilea: Ragazze... Come state?
Diana: Stiamo a meraviglia... Siamo così felici di vederti!
Rebecca: Come... Ti senti?
Giubilea: Forte... Molto forte. Sento che potrei uccidervi entrambe nel giro di quattro secondi.
Diana: Ma noi ti abbiamo riportata in vita.
Giubilea: Hai ragione... D'accordo, non mi prenderò le vostre vite. Per ora. Arrivederci, vado a mietere streghe.
Rebecca: Vuoi uccidere le tue compagne? Ma perché?
Giubilea: Perché adesso sono malvagia. Se oserete intralciarmi strapperò le vostre lingue e ve le farò ingoiare.
La Luna che quella notte illuminava il cielo diventò viola e da essa colarono litri di sangue. Le stelle erano scomparse e la pace sembrava di nuovo sparita. Diana e Rebecca corsero da Desdemona.
Diana: Ti prego, devi aiutarci!!
Desdemona: Tutto il mondo sta mutando negativamente. Lo percepisco. Che cosa avete fatto?!
Rebecca: Abbiamo risvegliato Giubilea...
Desdemona: Mi state prendendo in giro?
Diana: Ehm... No...
Rebecca: Però... È diventata cattiva.
Desdemona: Avreste dovuto prevederlo, razza di idiote! Quando un essere mistico subisce una traslazione di tale portata, è inevitabile che subisca un cambiamento così radicale.
Diana: Ma forse possiamo fare...
Desdemona: Nulla... Non potete fare nulla per sistemare questa situazione. Non è più la strega che conoscevamo. Ora è una creatura che va oltre tutte le altre. Adesso è una strega ma...
Rebecca: Ma?
Desdemona: Ma è anche un demone. Vi ricordate quanto era forte Andromeda quando l'avete affrontata? Immaginate la potenza di un demone come lei unita al potere di una strega come Giubilea, che è stata in grado di uccidere Ambra Scarlatta. Ora la nostra amica è questo. Fa parte di un'antica stirpe di ibridi chiamata Magus.
Diana: Non è possibile... Io speravo che...
Desdemona: Che cosa? Speravi di estinguere la Confraternita delle Streghe per l'eternità?! Vi rendete conto di cosa avete causato?!
Rebecca: Ci dispiace...
Desdemona: Non bastano le scuse... Dobbiamo assolutamente fermare Giubilea finché non è ancora invincibile.
Le tre donne si recarono da Cassiopea e le spiegarono l'accaduto. Corsero tutte alla necropoli, dove la loro ex compagna era seduta su un trono di cadaveri di demoni e streghe. Giubilea guardò Cassiopea sorridendo.
Giubilea: Ma guarda un po' chi si è scomodato a scendere dalla scalinata del suo palazzo... Come te la passi, Regina delle Streghe?
Cassiopea: Io sto benissimo. Ma tu no. Dov'è stata la tua anima mentre il tuo corpo giaceva qui?
Giubilea: Diciamo un po' ovunque. Inferno, Paradiso e chi più ne ha più ne metta. Ed è proprio all'Inferno che ho fuso la mia essenza con un demone. Era davvero molto forte, ma l'ho fatto a pezzi e ho estratto il suo potere dalla sua carne straziata. Non è stato un bello spettacolo per gli altri demoni, costretti da me ad assistere alla scena.
Cassiopea: Mi dispiace davvero molto per ciò che ti è capitato... Ma hai ucciso le mie sorelle, e per questo devi pagare.
Giubilea: Non mi fai paura, cara. Ci vuole ben altro per farmi arretrare.
Cassiopea: Non ho mai detto che mi sarei limitata alle minacce.
Giubilea: Vorresti lottare contro di me?
Cassiopea: Non ho scelta.
Giubilea: Sì, invece. Hai due scelte: arrenderti, oppure... Soccombere. Decidi tu.
Cassiopea: Decido di sconfiggerti.
Le due si lanciarono ogni sorta di sortilegio, ma proprio quando Cassiopea stava per battere l'avversaria, questa si sollevò da terra e colpì in pieno petto la strega con un pugno. Cassiopea cadde a terra, indolenzita.
Giubilea: Sono spiacente. Non avete alcuna possibilità di eliminarmi.
Desdemona: Anche se possiedi un potere superiore al nostro, noi non ci piegheremo al tuo volere.
Giubilea: Smettila con questo tuo finto orgoglio. Tua sorella non è riuscita a neutralizzarmi, come speri di farlo tu?
Diana: Giubilea... Proprio non ti ricordi chi eri?
Giubilea: Ma certo che mi ricordo. Ero una strega debole, fragile e stupida. Ho accolto la morte a braccia aperte per salvare... Voi, sciocche imbecilli! Ho salvato un mondo che non mi sarà mai riconoscente. Di conseguenza... Devo distruggerlo.
Rebecca: Non hai motivo di farlo. Ti sei sacrificata per una giusta causa, che va oltre tutto questo. Puoi ritornare indietro. E questo lo sai.
Giubilea: No. Io so solo una cosa... Che vi ucciderò tutte.
NUOVA STORIA!! SCUSATE L'ATTESA, MA HO DOVUTO PENSARCI SERIAMENTE A QUESTO SEGUITO. DOPO DC CATWOMAN NON SAPEVO CHE ALTRO INVENTARMI. ORA CHE HO PENSATO A UNA TRAMA CHE REGGE POSSO COMINCIARE A DEDICARMI A QUESTA STORIA. LA COPERTINA È NATURALMENTE GIUBILEA IN VERSIONE MAGUS. COMMENTATE E CI SI VEDE AL PROSSIMO CAPITOLO ❤️❤️❤️😊😊😊😊
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