Capitolo 8
La frase criptica di Andromeda lasciò attonite le streghe, che si misero subito alla ricerca di Grecale. La fata si era rifugiata in una reggia sulle nuvole, per curare le ferite e incrementare i suoi poteri. Attese per molte settimane l'occasione di colpire le sue nemiche e quando si presentò, non tardò a coglierla. Lanciò un antico incantesimo su Elettra, che si assopì. Il suo sonno era destinato a durare oltre sette eoni. Quando Giubilea e le compagne si accorsero della cosa, sembrava che niente e nessuno potesse porvi rimedio. Le streghe dovettero dividersi per portare a termine la loro missione. Giocasta rimase con Elettra per trovare il modo di destarla, mentre Giubilea e Cassiopea andarono avanti. Si trovarono di fronte una strana creatura: una sorta di gigantesco ragno argentato dotato di ali d'oro. Le donne realizzarono dopo che si trattava di un Guardiano Ancestrale, posto lì per proteggere qualcosa, forse una porta o un oggetto magico. Giubilea, tra fughe e sortilegi, riuscì a distrarre il ragno, mentre Cassiopea preparava una polvere da lanciare sul mostro per eliminarlo. La strega pronunciò:< Animal inimicus. Isto pulvere subito gementium> e la sostanza cominciò a brillare. Mentre la sua collega continuava a colpire il Guardiano con vari mezzi, Cassiopea gli saltò in groppa e cosparse i suoi occhi con la polvere. La donna scese proprio prima che la creatura cadesse in un burrone. Giubilea, stupita, chiese:< Ma che cosa avevi preparato?> < Polvere di Belladonna. Un fiore velenoso che di solito non avrebbe effetto su un Guardiano Ancestrale, ma se lo si incanta può rivelarsi molto dannoso, come hai potuto vedere. Per essere una strega a tutti gli effetti bisogna trarre il massimo dal minimo, rendere letale qualcosa che normalmente non lo sarebbe. Sono trucchi del mestiere molto utili anche nelle situazioni più ostiche.> Nel frattempo, Giocasta provò ogni formula che conosceva, sfogliò tutti i libri di magia a portata di mano, ma era praticamente impossibile spezzare l'incantesimo lanciato su Elettra. Però, più tardi, le tornò in mente una favola che aveva letto che narrava di un principe che aveva risvegliato una principessa dormiente con una bacio d'amore. Malgrado trovasse la prospettiva poco allettante, Giocasta si vide costretta a baciare Elettra. Dopo qualche secondo, la strega si destò e ringrazio con tutto il cuore la sua salvatrice, la quale non rivelò mai a nessuno il metodo adottato per risolvere il problema.
CIAO A TUTTI! HO VISTO CHE QUALCUNO HA LETTO I PRIMI TRE CAPITOLI E LO RINGRAZIO INFINITAMENTE. PER OGGI BASTA CAPITOLI. SE NE PARLA PER DOMANI, CIOÈ DOMENICA. UN BACIO A TUTTI VOI!!! 😘😘😘😘
P.S. SE AVETE LETTO CON ATTENZIONE IL PRIMO CAPITOLO, CAPIRETE PERCHÉ HO SCELTO QUELLA FOTO. CHISSÀ CHI CAPIRÀ?
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