Capitolo 14
Era proprio lei. L'invincibile Dea delle Galassie, Ambra Scarlatta, era entrata nel castello. Tutte le streghe cercarono di colpirla con tutti gli incantesimi più potenti che conoscevano, ma lei le neutralizzò senza alcuno sforzo; Giubilea si rialzò, aprì le braccia e disse:< Fuoco, tu che nasci dalle ceneri del mondo, sprigionati e mostra il tuo potere!> Delle fiamme oscure e minacciose uscirono dai muri e avvolsero la dea, che in poco tempo si liberò, prese il controllo del sortilegio e lo rispedì alla strega, che cadde rovinosamente a terra. Ambra Scarlatta se ne andò contenta della sconfitta repentina delle sue avversarie. Quando si risvegliarono erano ferite e provate; Elettra corse subito dalla sua amica e le gridò:<Giubilea! Giubilea! Svegliati! Ti prego, apri gli occhi! Ehi, mi senti?! Ti scongiuro, svegliati! Giubilea!!!> Elettra piangeva e urlava, ma non c'era verso di svegliare la strega. Diana, Perla e Rebecca si sedettero accanto alla loro compagna disperata e l'abbracciarono. La adagiarono su un giaciglio magico, lasciarono Elettra da sola al suo capezzale e uscirono dal palazzo a cercare Ambra Scarlatta. Setacciarono tutto il villaggio ai piedi del monte dove c'era la base, ma non trovarono la dea. All'improvviso il cielo si annuvolò e una pioggia rossa cadde dalle nubi oscure. Sulla cima della collina vicina alla nuova dimora delle streghe c'era uno strano bagliore, così le donne decisero di andare a controllare. La loro nemica stava attuando un rituale per cominciare la distruzione del pianeta. Grazie all'unione dei poteri di Cassiopea e di sua sorella, Desdemona, il rito si interruppe e Ambra Scarlatta, decisa ad uccidere ogni strega e ogni fata sulla faccia della terra, chiamò Cora, la fata che prima era stata salvata da Andromeda. Questa di manifestò subito, ma non sapeva di andare incontro alla morte. La dea, infatti, la guardò negli occhi e, in un battito di ciglia, la sbudellò. Il cadavere di Cora precipitò in un baratro e si disintegrò una volta atterrato. Ambra Scarlatta guardò le streghe e rise come non mai e disse loro:< Questa era una fata molto potente. Se anche voi siete potenti, mostratemi cosa sapete fare. Stupitemi.> Elettra la raggiunse da dietro, le urlò:< Tu, maledetta!!!> e le tagliò una mano e poi disse:< E questo è solo l'inizio, brutta stronza!>
PERDONATE LA PAROLACCIA, MA IN QUESTO CONTESTO ERA NECESSARIO METTERNE UNA. COSA ACCADRÀ DOPO? AL PROSSIMO CAPITOLO ❤️
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro