«Ottocento, novecento, mille, millecento!»
Esclamò Falco contando le banconote, dopo prese la canna poggiata sul posacenere e fece un tiro, la sua fidanzata, nel frattempo, ballava felice sulle note di "Counting stars" mentre beveva della birra
«Vai così che nella prossima vita ci facciamo una vacanza a Dubai!»
Rise bevendo un sorso della sua terza bottiglia
«Certo»
Controbatté lui ironico poi il suo tono cambiò, divenne più sicuro
«Ho grandi progetti».

Lei sorrise e si avvicinò a lui, seduto alla sua scrivania piena di bustine di erba, mozziconi e una piccola bilancia con accanto dei pesi che andavano da uno a venti grammi.

Mise le mani sulle sue spalle e gli diede un bacio sulla guancia, poi scese al collo lasciando baci umidi sulla pelle abbronzata
«Metterò da parte i soldi così da portare te e i miei fratelli via da questa merda di posto»
Alzò la testa, lei, sentendo quelle parole
«E dove vorresti portarci?»
Lui posò i soldi sulla scrivania e poggiò una mano su quella della fidanzata
«Ovunque: Berlino, Roma, Mosca, qualsiasi posto è migliore di questo»
Girò la testa quanto bastava per poterla guardare negli occhi
«e sarà ancora meglio se voi sarete con me».

Lei ridacchiò allegra
«Non è la Maria che ti fa parlare?»
Falco sorrise e le diede un bacio casto
«Voglio vivere la mia vita con voi, il resto può andare a farsi fottere»
Un altro bacio
«Ti amo»
«Ti amo anch'io»
Con una mossa veloce, lei prese dalla scrivania i soldi che stava contando il fidanzato e iniziò a lanciarli in aria facendoli cadere a pioggia.

«Take that money and watch it burn, sink in the river the lessons I learned».

Cantava salendo sul letto e iniziando a saltare sul materasso, rideva mentre baciava la banconota da cinquecento e la lanciava in aria.

Falco rideva con lei e si unì anche lui alla sua festa: saltavano, cantavano e ballavano insieme.

«Everything that kills me makes me feel alive».

Purtroppo per loro, l'esibizione non durò molto, il letto era economico, già quando ci si sedeva, sembrava sfondarsi, figuriamoci quando ci si salta su.

Fu un attimo, un battito di ciglia, la maggior parte delle doghe di legno cedettero sotto il loro peso facendogli perdere l'equilibrio e cadere l'uno addosso all'altra sbattendo la testa, entrambi gemettero per il dolore e si tenevano il punto d'impatto con le mani
«Porca puttana»
Mormorò dolorante il castano dal ciuffo blu, seguì una sonora risata da parte della sua ragazza
«Siamo due coglioni»
Anche Falco rise
«Fatti per stare insieme».

E in quel momento, lui, mai fu più sicuro di volerla portare via e darle la vita più bella che le potesse offrire.