Arrivarono di notte.
Era un esercito di predatori.
Uomini abbrutiti dalle battaglie e dall'inumano addestramento.
Insensibili al male causato, al sangue versato, alle urla di dolore e terrore.

Devastarono il mio villaggio, uccisero animali, calpestarono e bruciarono campi.

Cercavano oro, cavalli, bambini da addestrare alla guerra, schiavi, e donne giovani da violentare e con cui riprodursi.
I vecchi e gli uomini erano per loro solo carne da macello.

Fuggii spaventata verso il bosco, i capelli e la camicia svolazzanti al riverbero delle fiamme.

Non ci arrivai mai... fui circondata da mostri.
Anche io sarei diventata genitrice di quella maledetta genia.