Primo allenamento: Terra
Ginny POV's
Quella notte feci uno dei miei soliti incubi, ma questa volta era diverso. Non rispecchiava il passato facendomi vedere dei flashback, era come se fosse..nel presente. L'incubo iniziò con me incatenata ad una parete di pietra, molto umida, come quella delle grotte. Intorno a me regnava l'oscurità, a parte per una luce bianca che illuminava solo me dall'alto. Sopra di me c'era un cielo pieno di nuvole nere.
Mentre cercavo di liberarmi da quelle catene che mi stavano stringendo sempre di più, sentii dei passi. Non sapevo da che direzione provenissero, dato che davanti a me si estendeva il buio più completo. I passi avanzavano sempre di più verso di me.
-È da tanto che non ci si vede..figlia-.
Quella frase proveniva dall'uomo che si era affacciato alla luce. Era vestito con una tunica viola e con delle protezioni di ferro prese da un'armatura che erano messe sulle spalle e su una parte del torace.
Aveva il suo maledetto scettro a forma di serpente in mano. In esso c'era una pietra in cui si vedevano tutti i poteri rubati in quegli anni..compresi i miei. Lo guardai nei occhi rossi pieni di odio, cattiveria e pazzia. Non era cambiato affatto, a parte per i baffi e la barba tagliati più corti.
-Padre...- ringhiai guardandolo furiosa -che cosa vuoi?!-.
Mio padre si avvicinò a me e mi prese , con l'indice e il pollice, le guance avvicinando il mio viso al suo.
-Non voglio nulla da una traditrice come te..a parte la tua morte- sputò acido mollando la presa dal mio viso in modo veloce e forte. Iniziò a camminare intorno, avanti e indietro.
-Voglio semplicemente dichiararti, una specie di guerra..- aveva nel volto il suo solito ghigno malvagio.
-Specie di guerra?! Sarebbe?- credevo di avere un tono calmo e freddo, ma in realtà avevo detto quelle due domande con paura e preoccupazione.
Lui fece una risata per poi continuare a parlare:- Quella specie di guerra che tanto ti preoccupa sarebbe una serie di eventi catastrofici, per te, che ti porteranno dalla mia parte e ucciderti- sorrise fiero del suo piano.
Io feci una risata di scherno:- Non passerò mai dalla tua parte! Comunque farò il possibile per proteggere tutti e tutto combatterò fino alla fine lurido stupido!- dissi con fermezza.
A quelle parole Chen si irrigidì ma rise di sottecchi:- Oh ma davvero? Vedremo quando vedrai il primo grosso problema che avrai..che avrete- ghignò.
-E quale sarebbe questo prima problema?- risposi seccata.
Chen rise di nuovo:-Oh beh..non posso dirtelo..ma ti suggerirò solo una parola.. "dojo"-.
Lo guardai confusa:- Dojo? Mi prendi in giro?!-.
-No,no..capirai presto. Ciao traditrice!- scomparse nell'ombra ghignando e ridacchiando.
-No aspetta!!- iniziai a dimenarmi per levarmi quelle catene di dosso, ma stringevano sempre di più. Urlai dal dolore per la stretta mentre tutto si faceva sempre più buio e doloroso.
Mi svegliai alzando subito la testa dal cuscino e mettendomi seduta sul letto. Ero sudata e avevo il fiatone come se avessi appena fatto una corsa.
Dopo essermi calmata andai in bagno per darmi una rinfrescata e cambiarmi. Fatto questo mi guardai allo specchio e pensai ad alta voce:- Una specie di guerra..che avrà in mente quel pazzo per uccidermi?- sospirai -non vedo nulla di buono-.
Uscì dalla camera e andai alla sala da pranzo. Mi sedetti al tavolo e iniziai a mangiare pensierosa.
-Di solito si dice buongiorno, rossa...-
Alzai lo sguardo e guardai colui che aveva parlato e aveva interrotto i miei pensieri, Kai. Sbuffai e lo guardai male:- Inizi già a rompere di prima mattina? Buongiorno va bene? E non chiamarmi rossa!! Mi chiamo Ginny!- gli urlai in faccia furiosa.
Lui sbuffo:- Uff e va bene..- e sussurrò ridacchiando -rossa..- ghignò.
Lo guardai malissimo e poi ghignai con lui. Gli tirai un calcio da sotto il tavolo e ridacchiai:- Mai scherzare con me, fiammifero-.
Kai in tutta risposta gridò un "ahi" e si tenne la gamba dolorante, guardandomi male e stringendo i denti per il dolore.
In quel momento, nella sala da pranzo fecero irruzione gli altri 5 Ninja. Si sedettero e vedendo Kai in quelle condizioni guardarono me.
-Ehm..ora non voglio accusare nessuno, ma sentendo urlare Kai dal dolore e tenersi la gamba in quel modo, suppongo gli tu gli abbia fatto qualcosa..- si rivolse a me Zane.
-Un semplice calcio niente di che..- feci spallucce e finì di mangiare. Mi alzai e inizia a risciacquare la mia tazza.
Un Jay divertito disse:- Cavolo! Con lei se ne vedranno delle belle!! Giusto Kai?- guardò Kai ridendo a crepapelle. In tutta risposta "il fiammifero" gli lanciò uno sguardo omicida.
Misi apposto la tazza e feci per uscire ma la voce di Cole mi bloccò.
-Ginny, oggi inizierai gli allenamenti. Faremo a turno tra di noi perché tu ti possa allenare ogni giorno. Aspettami fuori, inizierai con me!- sorrise.
-Va bene, intanto inizio a scaldarmi!-gli sorrisi un po' e uscì andando nel cortile. Faceva caldo quella mattina, così decisi di togliermi la maglietta e di rimanere in top nero sportivo.
Iniziai a fare addominali, per poi passare alle flessioni e infine tirare pugni al sacco che si usa nella boxe.
Kai POV's
Quella ragazza mi stava dando i nervi, anche se quando sorride, è così..Kai riprenditi! Non ti fidi ancora di lei e per te sta nascondendo qualcosa, ma ora non è importante. L'unica cosa importante ora era la mia gamba! Corsi a mettermi del ghiaccio e provai del sollievo. La rossa ha un buon tiro lo ammetto.
Tornando a noi, appena Cole finì là colazione, andò fuori e io lo seguì a ruota. Mi posizionai sui gradini del dojo, osservando la novellina che si riscaldava. Devo dire che quell'outfit lo adoravo..insomma dava un panorama di quelli favolosi, infatti non mi accorsi di essermi incantato per un attimo. Scossi la testa appena Ginny si alzò alla chiamata di Cole, il quale voleva iniziare l'allenamento. Lo spettacolo aveva inizio.
Ginny POV's
Mi alzai alla chiamata di Cole e mi misi accanto a lui come aveva detto. Avevo la strana sensazione di essere osservata. Mi guardai attorno per un attimo, ma non vidi nessuno così lasciai stare e guardai Cole che mi stava parlando.
-Bene..allora io ti insegnerò il potere della terra. Ovviamente dovrai avere il fisico per governare questo potere altrimenti andresti fuori controllo. Vedi ? devi ottenere questi..- detto questo, il ninja della terra, iniziò a mettere in mostra i suoi muscoli delle braccia pompandoli.
-Ehm..va bene..- dissi guardandolo imbarazzata.
Lui riprese a parlare guardandomi il fisico:- Mh..hai bisogno di un allenamento, ma per il resto per ora va bene così. Ti avverto però che non devi usare molto questo potere alla massima potenza, almeno per ora. Potresti davvero perdere il controllo- mi sorrise.
-Oh..si va bene! Non lo farò!- ricambiai un leggero sorriso.
-Bene! Allora diamo inizio all'allenamento!- disse il corvino.
-Si!! Allora da cosa inizio?- dissi un po' emozionata. Come potrei non esserlo?! Riavrò i miei poteri! Beh..almeno uno per ora.
Cole si fece serio:- Ora non farai nulla, devi semplicemente vedere i miei movimenti-
-D'accordo..- la mia attenzione era puntata su di lui.
Il maestro della terra chiuse per un attimo gli occhi e li riaprì subito, ma non erano gli occhi scuri che aveva un attimo prima, avevano uno strano luccichio giallo. Si inginocchiò e alzò il braccio destro con la mano socchiusa in un pugno puntato verso il basso. Con tutta la sua potenza tirò un pugno a terra. Essa, si frantumò sotto il suo pugno; poco dopo dalla terra frantumata si crearono delle stalagmiti molto appuntite che avanzavano in avanti e colpirono una roccia sgretolandola. Rimasi sorpresa dall'azione, era davvero bravo.
Cole si rialzò:- Questa era solo una dimostrazione, ma quando avrai imparato questo potere dovresti essere a questo livello- incrociò le braccia -allora iniziamo ad alzare una roccia. Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa legato alla terra poi dai un colpo ben assestato al terreno e alza la roccia. Inizia!-.
Feci come aveva detto. Chiusi gli occhi e iniziai a pensare a un terremoto, a una montagna e a una frana. Diedi un piccolo colpetto a terra con il piede e riaprì gli occhi. Non ci potevo credere. Davanti a me innalzavo una zolla di terra abbastanza grande. Ogni volta che spostavo il braccio quella si muoveva.
-Fantastico! Ora innalzane un'altra ma senza usare colpi con il piede. Fatto questo lanciale verso i manichini, cercando di colpirli- mi disse il ninja nero.
Io annuì. Chiusi ancora gli occhi e mi concentrai, ripensai alle stesse cose di poco fa ma solo più intensamente. Con un gesto della mano, alzai un'altra roccia di terra, di grandezza uguale alla prima. Riaprì gli occhi e guardai le due zolle che avevo sollevato, non mi pesavano affatto, forse perché le controllavo io.
-Molto bene Ginny! Ora lanciale!- mi sorrise un po' Cole.
-Certo- dissi seria. Corsi verso il manichino e quando fui a debita distanza, saltai e lanciai le due zolle verso la mia vittima, il quale fu colpita e cadde a terra con una testa mozzata e lo stomaco perforato.
Cole venne da me:- Sei molto brava. Ora crea una roccia grande e sollevala, cerca di tenerla più che puoi-
-Va bene Cole- dissi concentrata. Dal terreno sollevai una roccia molto grande e la sollevai sopra di me. Inizialmente la roccia non pesava molto, ma poi quando la tenni per 5 minuti, le braccia iniziavano a stancarsi tanto che i muscoli li facevamo male, la roccia iniziava a pesare sempre un po' di più alla volta. Strinsi i denti, non volevo arrendermi così facilmente. La roccia iniziava a schiacciarmi, io resistevo tanto che ad un tratto la terra sotto di me si crepò, formando un cerchio di terreno diviso.
Cole sorrise soddisfatto:- Bene Ginny, puoi mollare ora!-
Dentro di me si inizio a sprigionare una forza mai sentita prima; cercavo di mollare la presa dalla roccia ma quella non voleva andarsene da me. Intanto la forza dentro di me mi stava invadendo tutto il corpo, principalmente il fisico, era come se adesso fosse fatto di roccia.
Cole era preoccupato, si capiva dal tono della sua voce:- Ginny? Ehy, mi senti?? Ginny?!-
Cercavo di ascoltarlo ma il mio corpo non badava alle azioni che volevo compiere con la mia mente, ovvero smettere di sollevare questa roccia, che ora sembrava molto leggera. All'improvviso mi alzai da terra e gli occhi non furono più verdi ma mostravano un colore giallo e marrone. Con me iniziarono ad alzarsi dei blocchi di terra che si alzarono e si fermarono intorno a me, ognuno con una diversa altezza. Il nuovo potere stava crescendo in me, come se la roccia fosse la mia nuova pelle, il mio nuovo corpo.
Tornai normale dopo pochi secondi. Tornai a terra lentamente, appena appoggia i piedi sulla superficie i miei occhi tornarono normali. Ero stanca, quasi non mi reggevo in piedi; vedevo sfocato come se stessi per svenire da un momento all'altro. Intanto i blocchi di terra atterrarono velocemente sulla piazzetta, tanto da sgretolarsi.
Il blocco più in alto di tutti stava per atterrare sopra i gradini del dojo. Senti un grido maschile, che stranamente mi era familiare. Con la poca forza che mi era rimasta, lo fermai e chiudendo il pugno, tenendolo stretto, polverizzai la roccia enorme.
Guardai Cole, volevo essere sicura che stesse bene. Era caduto a terra e mi guardava con occhi e bocca spalancati, non so se sia stato per il terrore o per lo stupore. Io non riuscivo a ricordare bene, però per tutto il tempo ho sentito un'altra presenza oltre a Cole. Ero sicura che in questo momento, quel qualcuno era rimasto come il ninja nero.
Nei seguenti attimi le forze mi abbandonarono. Caddi a terra, con la vista che diventava sempre più sfocata. Iniziai a sentire tutto in malo modo, ma solo una voce sentì. Una voce che chiamava il mio nome gridando. I miei occhi, prima di chiudersi, videro del colore rosso.
Dopo pochi istanti vidi buio e le mie forze mi abbandonarono, facendomi svenire.
~Angolo autrice~
Ciao a tutti!!
Scusatemi per l'assenza.
Ecco qui il quinto capitolo della storia..che sarà successo a Ginny?
Con questo vi saluto!! Votate e commentate il capitolo!! Noi ci vediamo nel prossimo capitolo!
Ciao❤️
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