Nonostante le speranze di Harry, Louis non riuscì a togliersi dalla testa la vicenda del suicidio di massa a Tokyo e non ci riuscì per due motivi, sia perché era stato da poco in Giappone, sia perché aveva provato sulla sua pelle la sensazione di pensare che la vita non valesse la pena di essere vissuta.

Certo, lui aveva tentato di uccidersi per la paura di aver perso Harry, mentre gli adepti della setta erano andati incontro alla morte con gioia, esaltati dal santone e da qualche astrusa teoria, ma la sostanza non cambiava, perché si trattava sempre della terribile realtà del suicidio.

Nei giorni seguenti, quindi, non riuscì ad affrontare la vita con la serenità che aveva conquistato negli ultimi tempi e Harry lo notò e ne fu dispiaciuto.

Lo scrittore tentò in ogni modo di distrarlo, ma non ci riuscì, anche perché non poteva certo impedirgli di ascoltare i notiziari o di leggere i quotidiani che parlavano della vicenda.

Una sera, dopo cena, mentre erano seduti entrambi sul divano a leggere, Harry ricevette una telefonata e Louis capì subito, anche solo ascoltando le sue parole, che si trattava di una chiamata proveniente dal Giappone.

Incuriosito ed agitato, si mise seduto dritto, lasciò perdere il libro che stava leggendo e fissò il marito, nel tentativo di comprendere che cosa fosse successo.

Harry parlò per una decina di minuti circa, poi chiuse la comunicazione, sospirò e guardò negli occhi Louis con una certa tensione.

" Era la signora Kyoto? " chiese Louis non troppo convinto.

" No, era uno degli agenti che sono venuti da noi in albergo " rispose Harry, con tono circospetto.

" E...." mormorò Louis timoroso.

Harry allungò un braccio, lo attirò a sè e sussurrò:

" Kyoto e suo marito erano fra le vittime del suicidio di massa di quel santone "

" No...." mormorò Louis con le lacrime agli occhi.

" Il poliziotto mi ha detto che erano adepti del santone da qualche mese e che gli avevano intestato tutti i loro beni " spiegò il riccio.

" Poveretti " commentò Louis " quel...quel bastardo deve aver fatto loro il lavaggio del cervello! Perché esistono persone così senza scrupoli? "

" Non lo so, tesoro" disse Harry " ma so che hanno comunque conservato, nonostante tutto, il loro amore di genitori. Molti...molti adepti hanno portato i loro figli con sè nel...nel suicidio, invece loro li hanno abbandonati per salvarli, così la pensano anche i poliziotti "

" Lei...lei ha cercato di farti credere che suo figlio fosse tuo per dargli una famiglia " singhiozzò Louis " è....è terribile....poveretta...."

" L'unica consolazione è che quel bastardo di santone è stato arrestato e non uscirà di prigione fino alla fine dei suoi giorni " commentò Harry cercando di rincuorarlo.

Louis non disse più nulla, ma percepiva il suo cuore a pezzi, dato che sentiva come sua la fine di Kyoto e di suo marito e il dolore dei loro figli ormai orfani.