Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

9

- Carrie? -

Ripetei a dir poco allibita.

- Sì, Carrie Hin... goo... chi... - Mormorò Nao aggrottando leggermente la fronte e alzando lo sguardo al cielo, concentrandosi nel vano tentativo di ricordare quel cognome a dir poco impossibile. - ...Insomma, Carrie! - Esclamò alla fine, arrendendosi.

Non riuscivo a credere alle mie orecchie, come aveva fatto Nao ad incontrarla?
Non ebbi neanche il tempo di chiederglielo, però, che Hideki mi precedette.

- E chi è Carrie? - Domandò alla bambina abbassandosi sulle ginocchia, così da stare alla sua altezza. - Una tua amica dell'asilo? -

- No, non va all'asilo. - Ribattè la piccola scuotendo il capo. - È grande lei. -

- E come l'hai conosciuta? -

Chiedemmo io ed Hideki in coro.

All'udire questa domanda, però, Nao rimase in silenzio, corrucciando nuovamente il viso in una buffa espressione concentrata. Le ci volle quasi un minuto prima di decidersi a risponderci.

- Credo che era due mesi fa. - Borbottò poco convinta. - No, due settimane fa! ...O due giorni? -

- Non importa. - Ribattei io ridendo leggermente. - Dicci solo com'è successo. -

- Allora... ricordo che Kei era in ritardo quel giorno. Tutti i bambini erano già andati via, ci stavo solo io a scuola. Allora sono andata a sedermi sul marciapiede per aspettarlo. È allora che è arrivata Carrie! Si è seduta accanto a me e abbiamo parlato un po', poi mi ha regalato un macaco e... -

- Un macaron? -

Replicai io, sperando vivamente che Nao si fosse davvero sbagliata.
Se così non fosse stato, sarebbe stato alquanto inquietante...

- Sì, un macaco. - Annuì la bambina com decisione, sbagliando nuovamente. - Era davvero molto buono! Comunque poi Carrie è andata via. -

- Quindi ci stai dicendo che anzichè rimanere nel cortile della scuola, come Keiji ti dice sempre di fare, tu sei uscita in strada ad aspettarlo, hai parlato con una perfetta sconosciuta e poi hai perfino mangiato il cibo che ti ha dato? -

- Sì, perché? -

Ribattè la bambina osservandolo confusa.

- Keiji darà di matto se lo scopre... -

Mormorò Hideki scuotendo leggermente il capo.

- Non glielo dire! - Esclamò Nao sgranando gli occhi. - Non dire niente! -

Quindi mi voltai verso Hideki, in attesa di sentire la sua risposta.
Beh, non che avessi chissà che dubbi...
Dopotutto era chiaro che un ragazzo responsabile non avrebbe mai potuto tacere su una cosa del genere, no?
Solo poi mi ricordai che Hideki era l'esatto opposto di una persona responsabile...

- Tu gli dirai che è colpa mia se non trova più le sue marionette? -

Chiese infatti Hideki dopo alcuni istanti di riflessione.

- Quali marionette? -

Replicò allora Nao ridendo leggermente.

- Così mi piaci! Affare fatto! -

Nao annuì sorridendo raggiante.
Hideki le scompigliò affettuosamente i morbidi e crespi ricci biondi.
Io li osservai a dir poco allibita.

- Non direte sul serio, vero? -

Chiesi alcuni istanti dopo, quando mi fui ripresa dalla sorpresa iniziale.

Loro si voltarono di scatto verso di me, quasi si fossero accorti solo in quel momento del fatto che io mi trovassi ancora lì accanto a loro.

Per diverso tempo nessuno fiatò.

Quindi Nao allungò lentamente la mano all'interno della busta di plastica, ne tirò fuori una scatolina color rosa shocking e, sempre senza dire una sola parola, me la porse.

- Stai cercando di corrompermi per caso? -

Domandai incredula.

- Sarà il nostro piccolo segreto. -

Replicò Nao portando lentamente l'indice davanti il viso.

Io la osservai ancora più incredula.

- Keiji trovebbe smetterla di lasciarti nelle sue mani... -

Fu tutto ciò che riuscii a dire mentre lanciavo una rapida occhiata in direzione di Hideki, il quale nel vedere il comportamento di Nao era scoppiato nella risata più fragorosa che gli avessi mai sentito fare.

- Ad ogni modo, ora dobbiamo andare. - Disse il corvino afferrando la manina guantata della bambina. - Keiji si preoccuperà se non torniamo. -

- Ma Kei è andato ad accompagnare Miki dalla tartaruga. -

Replicò Nao in tono incredibilmente serio.

- Tartaruga? -

Replicai io, pensando di aver sentito male.

- Nao... - Sospirò invece Hideki chinandosi nuovamente accanto alla bambina, come se quella non fosse affatto la prima volta che affrontavano quella conversazione. - Te lo dirò per l'ultima volta: Miki è andata a fare Kung Fu, ma non da Oogway. -

- Ma Miki mi ha detto che il posto dove si allena è in cima a una scalinata... -

- Questo non significa nulla. - Ribattè il ragazzo scuotendo il capo. - Solo perchè deve salire una scalinata per arrivare, non vuoldire che fa lezione al palazzo di Giada, ok? È solo un caso. -

- Il caso non esiste! -

Replicò prontamente Nao.

- Senti tu... - Iniziò il ragazzo con tono di voce davvero molto irritato. Poi però, quando io ero convinta che stesse per esplodere, fece un respiro profondo e riuscì a risponderle con calma (e giusto una punta di ironia). - È vero. Ci hai scoperti. -

- Davvero!? -

Esclamò Nao, gli occhi che le brillavano dall'emozione.

- Eh già. - Rispose Hideki con una scrollata di spalle. - Va ad allenarsi con Oogway e Shifu, ogni tanto vengono anche i cinque cicloni e Po, ma solo nelle occasioni importanti. Sapevamo di non potertelo nascondere a lungo. Sei troppo sveglia. -

- Lo sapevo! -

Esclamò la bionda a dir poco entusiasta.

Io mi voltai verso Hideki e assottigliando lo sguardo mossi lentamente il capo da destra a sinistra e viceversa.

- Allora noi andiamo. -

Disse lui ignorando bellamente la mia occhiataccia.

- No, aspettate! -

- Che c'è ancora? -

- Dove e quando porterai quelle monete a Carrie? - Chiesi rivolgendomi a Nao. - Hai detto che sono per lei, no? -

- Sì, tutte per lei. - Rispose la bambina annuendo sorridente. - Ma non so quando viene... Mi ha detto dove vive, ma Kei non mi ci fa andare di sicuro... -

- Allora... Se ti accompagno io? -

- Eh!? - Esclamò Hideki guardandomi esterrefatto. - Ti ho appena detto che se non torniamo subito Keiji mi fa fuori! -

- Ma non ci vorrà molto. - Replicai io. - Sono molto più responsabile di t... di molte altre persone. - Aggiunsi, riuscendo per fortuna a correggermi in tempo.

- Sì! - Esclamò Nao correndo subito verso di me, la bustina stretta tra le mani. - Andiamo da Carrie! -

- E io che gli dico a Keiji? - Ribattè il corvino sospirando sconsolato. - "Ehi ciao, scusa se sono arrivato tardi. Oh, dov'è Nao, dici? Tranquillo, l'ho mandata con quella ragazza del secondo anno a consegnare delle monetine di plastica a una tipa sospetta. Che prepari per pranzo?" -

- Ottimo. Sono certa che capirà. -

Replicai però io alzando il pollice e facendo per andare via con Nao.

- Tornate entro un paio d'ore. -

Sbuffò Hideki arrendendosi.

- Midori! - Chiamò a quel punto Junko correndo verso di me. - Hai avuto la moneta di Keroro!? -

- Oh... Ecco, io... - Balbettai lanciando una rapida occhiata a Nao e a tutte le scatoline di plastica contenute nella sua bustina.

- Tieni. -

Disse a quel punto Nao infilando una mano in tasca e tirandone fuori proprio la moneta con la faccia dell'amato sergente di Junko.

- È stata la prima che ho trovato. - Spiegò la bambina mentre la porgeva all'altra.

- Sei un angelo... -

Mormorò Junko strabuzzando gli occhi, mentre ancora incredula si rigirava la monetina tra le dita.

- Ora andiamo! - Esclamò Nao tirandomi per la manica del giubbotto. - La casa di Carrie è tanto lontana! -

- Lontana? Credevo fosse a pochi minuti dalla scuola. -

- Lì c'è il sentiero. - Ribattè la bionda. - Ma il sentiero è tanto lungo. Casa di Carrie è proprio in fondo, dove inizia il bosco. -

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro