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7. Hi new Stan

entrai nel portone della scuola pronto a vedere come sarebbero andate le cose

mi si presentò subito Niall davanti vestito meglio di una modella di Victoria's secret

che poi lui è un maschio quindi bho

poi c'ero io che indossavo sempre gli stessi vestiti

la vita fa schifo

mi salutò agitando la manina con un semplice 'zau' per poi abbracciarmi e quando si staccò iniziò a parlare "che materia hai?" chiese sperando di passare un po' di tempo con un suo migliore amico

"biologia" risposi e lui iniziò a saltellare felice facendomi sorridere come sorrideva lui, aveva un sorriso così bello

"evvai io ho lettere" disse facendomi restare confuso con le sopracciglia corrugate

"no aspetta" disse fermandosi capendo il suo sbaglio per poi ridacchiare nervosamente "ma tu hai biologia...hahaha...okay ci vedremo a pranzo?" chiese speranzoso, mentre noi parlavamo Harry stava in giro per i corridoi a fare scherzi ad i miei compagni, ogni tanto mi ritrovavo a ridacchiare guardando le loro facce sconvolte se ''per sbaglio'' si apriva un armadietto e certe volte si spaventavano tanto da correre via ed io non potevo far altro che ridere 

"certo piccoletto" dissi scompigliandogli i capelli biondi quanto finti iniziando a camminare verso il mio armadietto

"però sei tu il più basso" disse in un sussurro però per farmelo sentire ed anche per sfottermi ed io non potei fare a meno di ridacchiare continuando a camminare "ciao Niall" dissi ridacchiando andando verso il mio armadietto non prima però di aver richiamato Harry che si stava divertendo troppo con i miei compagni

***

entrai nella mia classe dove dovetti mettermi vicino alla mia ex Eleanor, non ce l'avevo con lei, non l'amavo più, ci avevo anche fatto un po' di 'amicizia', ma mi sentivo ancora a disagio a stare seduto solo con lei

a parte che non sto da solo perché accanto a noi c'è Harry che sembra si stia annoiando dato che continua a canticchiare la stessa melodia da tipo quindici minuti che mi sembrava di ricordare

"<<You Found Me>> dei The Fray vero?" chiesi sicuro si trattasse di questa ed Eleanor che stava seguendo perfettamente la lezione, lei ama la scuola ed è bravissima in ogni materia, come fa non lo so, e mi guardò attentamente per poi parlare "cosa?" chiese ed io feci segno di niente con le mani sorridendo nervosamente per poi vederla alzare le spalle del tipo 'ah bho' e continuare a seguire la lezione normalmente mentre io sospirai dal sollievo sentendo in seguito Harry ridacchiare "comunque sì, è proprio questa canzone"

capii che per fare conversazione con Harry non avrei dovuto parlare perché avrei attirato troppo l'attenzione di Eleanor e non mi andava proprio di ritrovarmela girata ogni due secondi mentre io cercavo di tenere una conversazione seria 

decisi così di prendere un foglio dal raccoglitore al volo e di tirare fuori una penna dall'astuccio ed iniziai a scrivere  là sopra, almeno al professore davo anche l'idea di prendere appunti 

-ti ricordi dove hai sentito questa canzone?-

"ehm...mi sembra in macchina con te, al nostro primo incontro"  

-come puoi ricordarlo?-

"come posso dimenticare il primo incontro di una delle persone più gentili e belle che possa mai conoscere?" sorrisi senza accorgermene a questa affermazione, mi piaceva come mi considerava, mi considerava come un amico, non come un conoscente che ti sta facendo un favore 

-sai,  parlare (o scrivere :D) con te è come avere un amico a distanza, puoi parlarci, ma non potrai mai vederlo, so che è strano, ma vorrei sapere come sei fatto-

"beh, per ora non c'è modo di farti vedere come sono fatto, però potrei farti una descrizione,comunque non ti perdi nulla" disse imbarazzato ed io ruotai gli occhi continuando a scrivere sul mio pezzo di carta

-DESCRIZIONE! DESCRIZIONE!-

"ehm...okay, allora: ho gli occhi verdi, capelli marroni scuri ricci, non troppo lunghi, poi boh, sono più alto di te e...ehm...ho le fossette"

-HAI LE FOSSETTE????-

"sì, perché?" chiese ridacchiando

-boh, mi piacciono le fossette :)))))...un giorno potrò vederti?-

"certo...ti basta aspettare" sentii sorridere Harry mentre parlava e nello stesso momento suonò la campanella ed io mi affrettai ad uscire dalla classe dato che da lì a poco avremmo avuto le foto di classe, anche se poi a me non andava di farla...e poi con la maglietta che avevo indossato che avrei fatto una gran figuraccia

***

la foto di classe era stata una noia mortale, due ore ad aspettare il tuo turno con altra mezza scuola accanto a te e poi quando avevi finalmente fatto la foto potevi ammirare quanto l'obbiettivo ti odiasse, la mia foto era...beh...una meraviglia

manco per il cazzo

cioè dai, mi aveva preso mentre per poco starnutivo e non mi ha permesso di farne un'altra, insomma la felicità

una parte buona della foto c'era, avevo saltato tutte le lezioni ed ora c'era il pranzo

ancora non avevo visto Stan e mi stavo preoccupando che avesse davvero cambiato idea su di me

aprii la porta principale ed entrai subito nella mensa dove ad attendermi c'era il mio gruppo di amici seduti al tavolo

dopo aver preso il pranzo mi diressi verso di loro e li salutai con loro che ricambiarono

"allora come va?" chiesi e tutti risposero sempre la stessa risposta...'bene', quella che tutti usano come copertura, come scudo, dalla vera risposta, lo so perché lo faccio anche io, tutti noi abbiamo paura della vera risposta, come se possa cambiare veramente qualcosa, oppure abbiamo paura che all'altra persona non possa interessare e ci limitiamo a dare la risposta che loro vogliono sentire, lo chiedono per cortesia, non vogliono la verità, a loro non importa dei tuoi problemi, se a loro va tutto bene, anche a noi deve andare tutto bene, se poi per uno strano motivo uno risponde male a loro non può fregare di meno, facendoti accorgere di quanto sia manovrata la società, così manovrata che uno non è libero di fare le domande che vuole, ci impongono di fare queste domande, e noi come brave marionette ascoltiamo tutti gli ordini e nella vita di tutti i giorni ci ritroviamo a dire troppe cose che non abbiamo deciso noi come: ciao, come va?, come stai?, tutto apposto?, piacere di conoscerti, piacere mio, grazie, prego...

tutti risposero alla mia domanda retorica, tutti tranne uno, tutti tranne Zayn che continuava a guardare sopra la mia testa ed io non capii

"Zayn?" chiesi, ma lui non rispose, continuava a guardare dietro di me quando sentii una voce conosciuta che mi fece girare

"ciao" disse Stan con il vassoio in mano "posso sedermi con voi?" chiese guardando le sue scarpe, sembrava imbarazzato, esattamente come mi sentivo io

"fai come vuoi fratello" disse Calum non sentendo risposta facendo il segno della vittoria con due dita e quando Stan notò il suo comportamento rimase a guardarlo con sopracciglia corrugate per poi scuotere la testa e venire a sedersi accanto a noi

"ma non lo odiavate fino a ieri?" chiese Michael senza pensarci beccandosi una gomitata da parte di Luke 

"ahio" disse Michael tenendosi il braccio non capendo il suo comportamento

"così impari a fare meno il coglione" disse Luke infine con Michael che mise il broncio

Zayn non smetteva di fissarlo allora decisi di rompere le acque

...volevo dire il ghiaccio

rompere il ghiaccio

"alloooora, che si fa?" chiesi a tutti mi ignorarono e parlò Zayn "allora Stan, come va?" chiese normalmente avvicinandosi di più a Liam

"ehm, bene, a te?" chiese Stan iniziando a mangiare imbarazzato, facendomi notare che on avevo toccato cibo e mentre noi mangiavamo osservavamo la scena curiosi come in un film

"bene" disse in un finto sorriso Zayn "allora, finita tutta l'omofobia che covavi?" finì Zayn e per poco Stan si strozzava, uguale a noi che non ci aspettavamo una domanda del genere

"io...Zayn perdonami, sul serio, io non so cosa mi sia successo in quel periodo, non volevo allontanarvi, io vi voglio bene, poi ho scoperto di provare qualcosa per Louis e non ci voglio rinunciare, Zayn, ti chiedo solo scusa" disse infine liberandosi facendomi imbarazzare con Calum, Ashton, Luke e Michael che mi guardavano con gli occhi sgranati

"dicono tutti così" sbuffai riconoscendo la voce di Harry, ma continuai a seguire il dialogo interessato al massimo

"okay" disse Zayn "no tu non hai capito perché io voglio dav...scusa cosa?" lo interruppe Stan

"okay, se provi veramente qualcosa per Louis io sono disposto a perdonarti, ma non devi farlo più soffrire, mai più" si scrocchiò le dita Zayn per dare ancora di più l'aria da macio spaco botilia amazo familia

"io provo davvero qualcosa per Louis" disse Stan quasi sicuro di se...

quasi

Zayn prese fiato per parlare, ma venne interroto da Michael che gli ricordò che loro erano sempre presenti, allora Zayn sbuffò prima di continuare a mangiare

quando finii di mangiare mi alzai e uscii dopo aver salutato tutti

mi rimanevano solo due ore prima che finisse la giornata di scuola, due ore di cui una storia e l'altra algebra

storia l'avrei passata vicino a Briana sempre grazie a Gim...ti osservo Gim

algebra l'avrei passata vicino a Niall che per fortuna aveva la mia stessa materia ed avremmo cazzeggiato tutto il tempo proprio perché noi può

presi i libri di storia e mi diressi verso l'aula dove appena entrato salutai il professore e mi andai a sedere ad un banco vuoto dato che c'ero io e due minuti dopo suonò la campanella e la classe iniziò a riempirsi

appena entrò Briana ovviamente il prof le fece segno di venire verso il mio banco e mi salutò subito

"ciao" ricambiai per poi prendere una penna ed iniziare a scrivere su un foglio di carta degli appunti aka cazzeggiare con Harry in modo da far passare il tempo

"che fai?" chiese Briana sporgendosi verso il mio foglio ed io lo allontanai nascondendo le scritte

"paracadutismo, mi sembra ovvio" dissi ironico e lei mise il broncio "dai sul serio, che scrivi?" chiese sporgsndosi ancora di più verso il foglio coperto

"ma i cazzi tua mai?" chiesi arrabbiato per poi sorridere "no scusa, di cazzi te ne fai pure troppi" lei spalancò la bocca sorpresa dalla mia battuta per poi girarsi verso il professore che spiegava

sbuffai capendo che accanto a lei non avrei potuto cazzeggiare con Harry, allora, anche per il mio bene, mi misi a seguire la lezione

***

dopo la lezione di algebra dove cazzeggiai con Niall tornai a casa (con la macchina yeeeeee) dove dopo un estenuante pomeriggio di studio mi aiutò Harry a ripetere dicendomi cosa sbagliavo e cosa no

dopo una cena a base di noodles andai verso la mia camera da letto con letto già fatto ed indossai il mio bellissimo pigiamino aka boxer e presi il teleofono per vedere i messaggi che avevo ricevuto

da zio Bob:
<<Hey Louis, i soldi mensili te li inviamo domenica>>

già...i soldi mensili, quelli che i miei zii che si trovavano in Australia mi inviavano ogni mese dato che non essendoci più i miei genitori io non lavoravo per via della scuola e quindi facevano tutto loro e questo non mi piaceva

per zio Bob:
<<okay, grazie, ti auguro buonanotte>>

poi mi ritrovai un messaggio che non mi aspettavo

da Stan:
<<domani ci vediamo subito appena entri a scuola?>>

per Stan:
<<certo, a domani :)"

dopo aver finito di rispondere ai messaggi misi il telefono sotto carica e spensi la luce pronto a dormire

mi infilai nel letto speranzoso di arrivare velocemente al giorno dopo

"Louis?" sentii Harry chiamarmi "si?" chiesi curioso

"quando è il tuo compleanno?' chiese facendomi rimanere confuso

"ehm...tra circa un mese, il ventiquattro Dicembre, perché?" chiesi non capendo il senso di quella domanda

"no niente, buonanotte" alzai le spalle non volendo fare troppe domande anche perché la stanchezza aveva iniziato ad arrivare

"buonanotte Hazza"

***

okay

ci ho messo un po'

scusate se fa schifo, ma l'ho scitto in poco tempo

i Larry sono carini

come potete vedere ho cambiato la copertina della storia

lascio questa o rimetto quella vecchia?

spero che questo "coso" vi sia piaciuto

penso aggiornerò domenica

ciaoooooooo

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