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2. How is it possible?

Non avevo dormito molto la sera prima, continuavo a pensare alle voci che però non ho sentito...

O almeno speravo

Mi alzai dal letto e corsi dentro la doccia

In meno di quaranta minuti già ero vestito, andai in cucina per fare colazione, ma...

Un momento...

Tavola apparecchiata, colazione preparata, un bigliettino, cosa diamine succede?

Hey, scusa se ti ho spaventato,
prima di mangiare la colazione
batti una pentola sui fornelli
in modo che io possa svegliarmi
e spiegarti tutto con calma.

Buona colazione

Hxx-

Spaventato corsi su in ogni camera e stanza per vedere se c'era qualcuno dato che qualcuno mi aveva preparato la colazione e mi aveva addirittura scritto un biglietto

Ma perché una pentola?

Ma poi dov'è questa persona?

Andai verso il cassetto, presi una pentola e iniziai a batterla sui fornelli

"Eccomi eccomi, basta con questa pentola"

Non vidi nessuno eppure sentii una voce

"Ma che cos...sto diventando pazzo" posai la pentola e mi andai a sedere davanti alle uova a mangiare

"Sapevo che sarebbe stato difficile, ma ti devo spiegare tante cose"

Quasi non mi strozzai con le uova, difficile?
Spiegare?

"Che what succede?" posai la forchetta sul piatto e mi misi le mani alla faccia

"Beh, spero almeno tu abbia capito che non sei pazzo"

"Se non sono pazzo da dove vengono queste voci?" chiesi deglutendo profondamente

"Beh, io esisto...ma puoi sentirmi solo tu"

Sgranai gli occhi

"Cosa intendi?" non riuscivo più a capire nulla, la testa quasi mi scoppiava

"È lunghissima la storia...però penso tu non abbia scelta"

"Okay, racconta...mi sento così strano" misi le mani ai capelli

"Va bene, allora...tu sai che quando la gente muore diventa un fantasma"

Alzai lo sguardo corrugando le sopracciglia

"Io non credo ai fantasmi"

"E credece...mh, cioe, quando la gente muore diventa un fantasma, e fino a qui ci siamo, bhe, quando una persona è morta ingiustamente o ha vissuto poco o altri motivi che adesso non mi vengono in mente può chiedere di vivere ancora una volta"

"Mettiamo che io ti creda *coff* e non è così *coff* che c'entro io?" chiesi calmandomi un pò

"Quando poi ci accettano la nuova vita, cosa che non succede spesso, veniamo assegnati a umani che ci devono insegnare come comportarci e parlare"

"Perché?Cosa c'è di così difficile?" guardai il nulla dato che...Oops io non so dov'è

"Forse tu non hai capito che prima di poter vivere di nuovo devono passare anni, devono passare almeno cinquant'anni e a me sono passati centocinquantasette"

Cosa?

"No scusa, quindi tu sei morto centocinquantasette anni fa?" dir che ero stupito è dir poco

"Ecco a voi capitan ovvio" disse con tono ironico

"A me sembra che tu già sappia usare un pò delle nostre espressioni essendo un ragazzo dell'ottocento, come fai?" chiesi con un tono un tantino irritato

"Diciamo che ogni giorno arrivano un sacco di nuovi novellini e direi che in centocinquant'anni uno impara qualcosa"

"Giustamente...ma allora perché vi assegnano alle persone?" il nulla era sempre così, non avvertivo neanche uno spostamento...solo parole

"Mi sembra ovvio, tu conta di essere appena morto, ciò vuol dire che hai subìto un grande trauma, in più ti ritrovi in un mondo che non è il tuo, con persone che non conosci e devi imparare ad usare i tuoi poteri perché noi dobbiamo imparare a muovere gli oggetti, e noi che dobbiamo vivere una nuova vita non possiamo imparare dai novellini, al massimo siamo noi che dobbiamo insegnare loro come comportarsi"

"Okay, spiegami tutte le cose che devo sapere che tra venti minuti devo stare a scuola" dissi continuando la colazione

"Emh, okay...io sono Harry Edward Styles, figlio di Anne Cox Styles e Desmond Styles, ero un nobile e sono morto all'età di diciassette anni, come ti ho spiegato ho chiesto una nuova vita e hanno accettato la mia richiesta e ora sono qui, ma cosa che ti interesserà di più io posso rimanere dai venti giorni ai quindici anni"

"Intendi dire che puoi decidere quando andartene?" chiesi speranzoso

"No, quando il consiglio sarà pronto mi manderà via, io non ricorderò più nulla ne della mia vita passata, ne del mio trascorso da fantasma e rinascerò sempre a diciassette anni"

"CIOE' TU INTENDI DIRE CHE POTRAI RIMANERE CON ME PURE QUINDICI ANNI?" mi alzai dalla sedia

"Forse, ma non credo"

"Speriamo che tu abbia ragione" sbuffai sonoramente "prima hai detto che accettano a pochi la nuova vita, come mai a te l'hanno accettata?" lo sentii sospirare

"Io sono morto a diciassette anni per colpa di un certo Nia-Noi-N-Nick, si chiamava Nick, diciamo che nell'ottocento ancora non venivano accettati gli omosessuali e un giorno è venuto da me a dirmi che mi amava, io non ero contro di loro però perché per me è sempre amore, ma normalmente gli ho detto che non provavo gli stessi sentimenti per lui"

Prese una lunga pausa

"Lo stesso giorno dovevo partire in carrozza e lui era il cocchiere, pensavo non provasse rancore, ricordo che ho salutato i miei genitori e siamo partiti, sulla carrozza abbiamo iniziato a litigare e poi...buio, nulla, un burrone e un fracacasso, poi ricordo di essermi svegliato in uno strano posto dove ho passato centocinquantasette anni"

"M-mi dispiace, deve essere stata dura" mi alzai e andai a prendere la giacca

"Lo è stato, ma tra poco ci risarò dinuovo"

"Sono felice per te, ma adesso devo andare a scuola, divertiti" aprii la porta ma fui interrotto dalla sua voce

"Oh giusto, non posso starti lontano più di cinquanta metri"

"Quindi in poche parole devi venire con me?" misi una mano in faccia e sbuffai

"Già, così posso imparare tante cose e conoscere i tuoi amici"

"Sisi, divertente, adesso sali in macchina" dissi scocciato

"IN COSA?"

"Giustamente...sali su quell'aggeggio a quattro ruote" indicai la mia macchina

"Ah, okay"

Mi avvicinai al lato guidatore per poi sentire colpi sull'altro sportello

"Non sai come si apre vero?" chiesi sorridendo

"Si nota così tanto?" chiese e nella voce si notava lo sforzo che ci metteva

"Aspetta ci penso io" mi avvicinai allo sportello e lo aprii

"Ora siediti e allacciati la cintura" ritornai al mio posto e mi sedetti

"Che devo allacciare?"

"La cin...lascia perdere" mi chinai sul suo sedile, poggiai una mano sul sedile e con l'altra allacciai la cintura

"Okay ma leva la mano da la perché li c'è, si insomma...quello, hai capito" tolsi la mano come bruciato

"Oops" mi allacciai la cintura e misi in moto la macchina

"Che faigata, ha fatto bruuuu, wow"

***

Una volta parcheggiata la macchina scesero e si avviarono all'entrata della scuola

"Mi raccomando non dire a nessuno di me"

"Pff, cosa ti fa pensare che io debba dire qualcosa a qualcuno?" le persone per fortuna non si accorgevano di Louis che parlava da solo per la troppa confusione

Accanto al suo armadietto c'era Liam che stava prendendo i suoi libri

"Meno male, di solito chi incontra per la prim..."

"LIAM AIUT" Louis corse verso di Liam

"Cos" disse Liam prima che Louis gli saltò addosso

"Perché non sono stupito?" chiese ironico Harry

"Ciao Louis" disse con voce strozzata cercando di non far cadere Louis

"Aiutami ti prego" piagnucolò Louis

"Ma perché?Ed io che lo speravo"

"Che c'è Louis?Tutto apposto" chiese facendolo scendere piano

"NO, non è tutto apposto" piagnucolò con la testa poggiata sulla sua spalla

"Se proprio devi magari non urlarlo"

"Cosa succede?" gli accarezzò la testa

Luois alzò la testa "Andiamo al bagno, almeno nessuno ci può sentire" disse prendendo la mano di Liam e portandolo fino al bagno

"Cosa succede Louis?" Liam osservò Louis che si stava grattando il retro del collo

"Sei sicuro che sia un ragazzo affidabile?"

"Certo, è mio amico" disse Louis arrabbiato

"Chi?Louis cosa c'entra?Stai bene?" chiese Liam non capendo

"Liam tu credi nei fantasmi?" chiese Louis preoccupato della risposta

"Fantasmi?Non saprei...perché?" chiese passandosi una mano tra i capelli

"Se ti dicessi che da ieri appena tornato a casa dopo l'uscita ha iniziato a perseguitarmi un fantasma?" disse Louis tutto d'un fiato

"Wow, è difficile da credere, ci provo però..." sbuffò

"Harry c'è un modo per fargli capire che ci sei veramente?" chiese Louis guardando il nulla

"Con chi stai parlando?" chiese Liam spaventato

"Con Harry" disse Louis con fare ovvio

"Certo che c'è, posso spostare un oggetto"

"Perfetto, grazie" disse prendendo le sue chiavi della macchina dalla tasca

"Vanno bene?" chiese girando un pò lo sguardo

"Sono perfette" disse Harry sorridendo

"Louis basta, non esiste nessun Harry, hai bisogno solo di riposo" disse Liam preoccupato accarezzandogli la schiena

"Ma vaffanculo" disse irritato Harry

"No Liam esiste...dove poggio le chiavi?Va bene qui?" le poggiò sul lavandino e Harry sorrise

"Perfetto"

Le chiavi si mossero poco facendo irriggidire Liam, piano piano si misero a lievitare fino a finire sopra la testa di Liam che non riusciva a staccare lo sguardo dalle chiavi

"Oh mio Dio, L-louis è pazzesco" disse con la bocca spalancata

Louis aprì la mano e le chiavi levitarono direttamente nelle mani di Louis che se le rimise in tasca

"Louis ti p-prego vorrei sapere più cose su...il tuo amico" disse a Louis con faccia pregante

"Lui si chiama Harry Edward Styles e..." Louis fu interrotto da Liam

"Quel nobile?" chiese Liam a bocca aperta

"Che ne so, aspetta che chiedo...sei un nobile abbastanza conosciuto?" chiese guardando il muro

"Che ne so, perché mi avete studiato?Ne sono onorato" disse Harry felice mettendo una mano sul cuore

"Come mai lo hai studiato?" Louis corrugò le sopracciglia verso Liam

"Ho studiato la sua morte, per curiosità l'avevo trovato su internet e mi sono incuriosito" disse alzando ed abbassando le spalle

"Okay, meno male che tu mi credi" disse Louis passandosi una mano tra i capelli per poi abbracciare Liam

"Ma come mai è qui?" chiese Liam una volta che si furono staccati dall'abbraccio

"È una lunghissima storia..."

***

Finito di spiegare a Liam uscimmo dal bagno, la seconda ora sarebbe iniziata a breve dato che avevamo passato tutta la prima a parlare di Harry

"Ma quindi gli altri lo possono s-sapere?" mi chiese Liam nel mentre che mi accompagnava al mio armadietto per prendere i libri

"Credo sia meglio di no, meno lo sanno meglio è" dissi a Liam e lui mi guardò corrugando le sopracciglia

"Allora perché a me lo hai detto?" alzai le spalle "Avevo bisogno di confidarmi e mi fido di te"dissi semplicemente e Harry sbuffò

"Ma a questo punto limonate no?" chiese ironicamente

"Ma stai zitto" dissi guardando un armadietto

"Io sto zitto, ma tu alza lo sguardo perché lì mi stai guardando...si insomma, quello" alzai lo sguardo imbarazzato al massimo

"Va già meglio però non mi fissare il petto" alzai lo sguardo con le guance rossissime

"Quanto diamine sei alto?" chiesi e lo sentii ridacchiare

"Più di te"

"Che ti sta dicendo che sei arrossito così tanto?" mi chiese guardando dove stavo guardando io fino a due secondi fa

"Diciamo che stavo guardando nel posto sbagliato" dissi sempre più imbarazzato

"Oh..." sembrava non aver capito "Ooooooooh" okay aveva capito

Suonò la campanella e in meno di trenta secondi si riempì la stanza

"Vado a prendere i libri di grammatica" disse allontanandosi

"LOUIS" arrivò Zayn accanto a Niall

"MACCIAO LOUIS" mi abbracciò Niall

"Dove sei stato?Ci hai fatto preoccupare così tanto" disse Zayn staccando Niall per abbracciarmi

"Non vi preoccupate, ho dovuto parlare con Liam" dissi staccandomi da Zayn

"Infatti a lezione non ho visto neanche Liam, che è successo?" chiese preoccupato

"Niente, tutto apposto" dissi sorridendo nervosamente

"Daccordo" disse non molto convinto "Ma ricordati che se ci devi dire qualcosa non devi avere paura"

"Non ti preoccupare, tutto apposto" sorrisi nervosamente

"Hey, non puoi avere un sorriso più bello del mio" mise il broncio Niall con le braccia incrociate

"Non posso avere un sorriso come il tuo, sei sempre Niall" gli feci un buffetto

"Awww, sei sempre così gentilosooo" si fece due buffetti da solo Niall

"Andiamo in classe va" dissi dirigendomi verso la classe

Entrai proprio mentre suonò la campanella e dentro c'erano già i quattro ragazzi del giorno prima

"Ciao Louis, Zayn" salutarono per poi scorrere lo sguardo su Niall e Liam

"Ciao biondo, hey moro" salutarono anche loro, Niall sorrise come un imbecille agitando la mano mente Liam li guardò stupito sorridendo

"Ciao r-ragazzi" li salutò Liam

"MACCIAO RAGAZZICHENONCONOSCOMACHESICURAMENTECONOSCONOLOUISEZAYN" li salutò sempre caloroso Niall

Mi andai a sedere vicino a Zayn mentre Niall si andò a sedere accanto a Liam

"Scusami e io dove mi metto?" chiese arrabbiato Harry

"Stai sul banco" dissi ironicamente e Zayn si girò verso di me

"Come scusa?" corrugò le sopracciglia e io iniziai a ridere nervosamente

"AHAHAH...intendo, hai visto la matita che rotola?'Devi stare sul banco' AHAHAHA" dissi poi con voce da bambino

"Emh...okay" disse non capendomi

L'ora passò abbastanza velocemente, esattamente come quelle dopo ancora ed era ora di pranzo

Andai a posare i libri nell'armadietto

"Cos'è questo?" chiese con voce stupita

"Un armadietto Harreh, un armadietto" dissi con fare ovvio riponendoci i libri

"E a cosa serve?" chiese stupito

Corrugai le sopracciglia girandomi verso il nulla "Cosa sto facendo?"

"Oh...okay"

Mi diressi verso la mensa ma prima di entrare mi raccomandai con Harry

"Adesso non fare casini, non muoverti e non parlare" pregai a Harry di non farmi fare figuracce

"Non mi puoi comandare" disse con disapprovazione

Sbuffai ed aprii la porta per poi andarmi a sedere ad un tavolo dove c'erano Luke e company più i miei amici (?), ma quando avevano fatto amicizia?

Dopo essere andato a prendere il pranzo mi andai a sedere vicino a Zayn che a sua volta stava vicino a Niall che a sua volta stava vicino a Calum

Dall'altra parte del tavolo c'erano Liam che stava vicino a Michael che a sua volta stava vicino ad Ashton che a sua volta stava vicino a Luke

Però c'era qualcosa che non quadrava

Non riuscivo a vedere Ashton dato che era schiacciato da Michael e Luke che stavano litigando

Che novità

"Lo sanno tutti che è meglio Real Time" disse Michael dando schiaffetti femminili alle mani di Luke che dava altrettanti schiaffetti femminili

"È meglio Dimax, è ovvio" Ashton cercava di separarli e farli calmare invano

"Ragazzi, se esistono tutti e due sarà perché fanno programmi diversi" disse con fare ovvio Ashton tirando dalle braccia i due ragazzi cercando di separarli

"Sì ma sono meglio i programmi di Real Time" disse Michael continuando la discussione mentre Liam cercava di allontanarsi con la testa per evitare di essere colpito

"Io li guardo tutti e due" disse Niall sorridendo

"Sporco babbano esiste anche Nove" s'intromise Calum

"Grazie, se no non esisterebbe dieci, undici, dodici..." disse convinto Niall mentre io stavo scoppiando a ridere e Zayn fece il facepalm

"Tu sei un coglione" disse Zayn con tono affranto

"Real Time"

"Dimax"

"Ragazzi" cercai di catturare la loro attenzione

"Real Time"

"Potreste passarmi l'acqua" continuai

"Dimax"

"Real Time"

"Per favore" pregai

"Dimax"

"Ho capito, ci penso io" sotto il loro continuo litigio sentii una voce, fui sicuro provenisse da Harry, ma non capii cosa disse

Vidi la bottiglia d'acqua traballare un pochino e poi alzarsi quasi e lievitare

Capii che si trattasse di Harry e sgranai gli occhi, per fortuna ancora non se n'era accorto nessuno, ma Ashton stava girando la faccia verso quella direzione

Vidi Liam allungare le braccia e spingere la bottiglia verso il tavolo e quando si poggiò fece un fracasso che fece bloccare tutti e li fece voltare verso di Liam che arrossì

"Umh...c-ci ho intruppato, s-scusate il rumore" disse sorridendo nervosamente

Gli lanciai uno sguardo di ringraziamento che lui notò al volo e sorrise

"Emh...ragazzi io devo andare un secondo...sì al bagno" dissi per poi alzarmi ed uscire dalla mensa

Entrai nel bagno e controllai che non ci fosse nessuno

"Cosa ti dice la testa?" chiesi sbattendomi le mani in faccia

"Perché?" chiese ingenuamente mentre la mia rabbia saliva

"Perché?PERCHÉ?TI AVREBBE POTUTO VEDERE QUALCUNO" gridai verso il lavandino

"Io volevo solo aiutarti...e allora?Anche se mi avesse visto qualcuno?" Chiese portandosi le mani ai fianchi anche se io non potevo vederle

"Forse tu non sai bene com'è il mondo di oggi, la gente è stronza e fa esperimenti su tutto ciò che non conosce e se ti scopre qualcuno di sbagliato potresti finire in mani sbagliate" dissi calmandomi perché comunque dovevo pure capire che era una """""persona""""" che non sapeva quasi nulla del nostro mondo, infatti era compito mio insegnargli come comportarsi

"Non sapevo la gente fosse così cattiva" s'imbronciò

"Purtroppo lo sono e non cambieranno, dai andiamo a mangiare" dissi facendo tornare il sorriso

"Ok" disse uscendo dal bagno

Arrivammo dinuovo al tavolo e continuai a mangiare, per fortuna Michael e Luke avevano smesso di litigare

Finii di mangiare quando parlò Michael

"Vi va di andare al Mc Donald's appena finita scuola?" Tutti dissero sì mentre Niall saltò ripetendo numerose volte sì

"Non posso...ho gli allenamenti di calcio" dissi andando a posare il vassoio

"Allora vi va di uscire alle 17.00?Andiamo a farci una passeggiata e poi gelateria" disse felice

"Emh, va bene" dissi per poi andare a lezione

***

Scuola era appena finita e dovevo fare una lezione di calcio

La lezione sarebbe finita alle 16.00, ero un pochino in ritardo

Corsi nello spoiatoio e chiusi la porta, ero l'unico dato che la lezione era già iniziata

Iniziai a togliermi la maglietta e a sostituirla con quella della squadra e poi tolsi i pantaloni per mettere gli scaldamuscoli

"Sarebbe educazione avvertire" disse Harry con contraddizione

"Ma sai com'è, non mi sono ricordato di avere un fantasma che mi sta addosso" dissi infilandomi i pantaloncini

"Siete tutti così questo secolo?"

"Così come?" chiesi uscendo dallo spoiatoio

"Così senza ritegno che vi spogliate senza pensare a chi c'è intorno a voi, se fosse successo ai miei tenpi mi avrebbero ucciso"

"Diciamo che i tempi sono cambiati e che ora le persone se ne fregano del ritegno a costo di avere una scopata" dissi avvicinandomi al campo

"Una cosa?" disse prima che ci interruppe una voce

"TOMLINSON ALMENO OGGI SI È DEGNATO DI FARSI VEDERE, A CORRERE...SUBITO" gridò indicando il campo da calcio dove tutta la squadra stava correndo

"Come vuole coach" dissi andando verso il campo

"Che sport è?" iniziai a correre

"Calcio" tagliai corto per tenere il fiato

"E in che consiste?"

"Lo...vedrai" dissi affannato

***

Il fischio fece iniziare la partita, Josh, che stava nella mia squadra prese subito palla, la passò a Steve che arrivò vicino alla porta, la passò a me ed io cercai di tirare

Cercai...

Perché quell'altro deficiente di Rick mi è venuto addosso e per sbaglio, o almeno spero, mi diede un calcio alla gamba e mi fece cadere per terra

Provai tantissimo dolore alla gamba e quando cercai di alzarmi caddi subito

"Scusa Louis non l'ho fatto apposta" arrivò Rick che mi aiutò ad alzarmi

"Tutto apposto?" chiese aiutandomi a sedermi sulla panchina

"Tomlinson cosa succede?" si avvicinò il coach

"Scusi coach, sono io che l'ho preso male" si scusò Rick per poi tornare a giocare

Il coach si sedette sulla panchina vicino a me "so che me ne pentirò perché hai saltato troppi allenamenti, ma è meglio se torni a casa a far riposare la gamba" poi se ne andò a vedere gli altri che giocavano

Cercai di alzarmi, ma caddi subito sulla panchina

Ci riprovai più volte ma il risultato era invariato

"Scusa e se ti aiuto io?"

"E come faresti?" dissi con voce strozzata dal dolore dato che tentavo di alzarmi continuamente

"Ti ho detto che posso spostare gli oggetti, poteri farti da sostegno mentre tu cammini"

"Lo faresti davvero?" chiesi con voce pregante

"Certo, tu mi aiuti per imparare e io ti aiuto a tornare a casa, è il minimo che possa fare"

All'improvviso sentii tanta forza che mi strinse i fianchi e mi tirò su, lì capii che dovevo camminare

Misi un pò di forza alle gambe e camminai, non sentii tanto dolore perché non misi tanta forza nella gamba destra dato che Harry mi teneva

Arrivai nello spoiatoio e mi fece sedere vicino al borsone

"Okay, ora io mi dovrei cambiare" dissi un pò imbarazzato tirando fuori dalla borsa i miei skinny jeans neri e la t-shirt bianca

"Emh, okay, allora io mi vado a fare un giro per il campo da calcio, torno tra due minuti" quando vidi la porta chiudersi iniziai a togliermi le scarpe, poi gli scaldamuscoli che non volevano andare via, tolsi la maglietta e i pantaloni

Indossai gli skinny e mentre stavo prendendo la maglietta si aprì la porta

"Sono tornatoooporcatroia" alzai la testa con la maglietta in mano e guardai...il nulla

"Cosa?" chiesi un pò spaventato corrugando le sopracciglia

"N-no niente" indossai la maglietta e le scarpe

Harry mi aiutò ad alzarmi e dato che in queste condizioni non potevo tornare con la macchina, fui costretto a tornare a piedi

Con la gamba che mi faceva così male si prospettava una luuuuuunga giornata

*BABBLI AUTRICE*

So che avrei dovuto pubblicarlo ieri notte, ma non ce l'ho fatta, scusate

La prossima volta cerco di arrivare in tempo

Okay, Louis sta facendo amiciazia con Harry

Chissa che succederà

Ciaoooooooooo

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