13. Explanations & Secrets
Mi svegliai...
Domenicaaaaaaa
Avevo in programma di... non fare niente steso sul divano
Amo le mie idee
Avvicinai la mano al comodino per afferrare il mio telefono
La lampada no, mossi la mano
Gli occhiali da sole no, mossi nuovamente la mano
Mi avvicinai ancora con gli occhi chiusi al comodino
Caddi dal letto
BOOM
"Ahio" dissi ancora con gli occhi chiusi toccandomi la spalla che avevo sbattuto
"Louis ma che cosa fai a terra?" Chiese con la voce impastata dal sonno
"Abbraccio il pavimento... mi sembra ovvio" dissi tirandomi su con la poca forza che avevo per poi prendere il telefono
Sono le 10:47
Che palleeeee
"Di pomeriggio devo andare a fare la spesa, altrimenti questa sera non ho da mangiare, che paaaalle" dissi per poi stropicciarmi gli occhi
"Figooo, che si fa oggi?" Chiese schiarendosi la voce
"Boh, io, ora, vado a farmi la doccia" dissi recuperando un asciugamano
Mi avviai verso la porta, per poi bloccarmi
Avevo sentito una strana sensazione, come una carezza fresca, ma su tutto il corpo
"Che strana sensazione..." sussurrai a me stesso
"Cosa?" Chiese Harry non avendo capito dato che l'avevo sussurrato duh
"Niente niente" dissi ancora confuso per poi dirigermi al bagno ed iniziare la doccia
Finii la doccia dopo una ventina di minuti
Uscii dal bagno con un asciugamano legato al bacino e mi misi i boxer con sopra una t-shirt grigia come i boxer
Mi sdraiai sul letto iniziando a cazzeggiare con il telefono chiedendomi dove fosse Harry
"Oh eccoti" disse Harry avvicinandosi a me
"Harry, mi annoio, hai mai giocato a wrestling?" Chiesi e lui rimase zitto per qualche secondo
"A che?" Chiese ed io mi misi a ridere, mi sedetti sulle mie ginocchia
"È un gioco di lotta, si danno pugni, calci, schiaffi e BOOM" dissi imitando le mosse... anche il BOOM... già
"Nooo, sembra fiiiigo" disse ed io sorrisi
"Ci giochiamo?" Dissi gridando come un bambino
(E qui mi aspetto tutti commenti del tipo "è solo una scusa per toccarlo icsdì")
"Vorrei davvero... ma non posso" disse distruggendo tutto il mio entusiasmo
"Perché non puoi?" Chiesi facendo il broncio
"Louis.. io non sono corporeo, sono come vapore, non puoi toccarmi" disse come se fosse una cosa ovvia, e lo era ma io sono idiota
"Ma quando abbiamo giocato a calcio io ti ho toccato" dissi perplesso
"Sì ma... è difficile, noi "fantasmi" non siamo corporei, lo possiamo diventare, ma ci vuole molto allenamento e... non possiamo esserlo per più di due minuti, altrimenti è come se il nostro corpo scomparisse, come spiegarti?! Quando siamo corporei per poco il nostro corpo extra corporeo sparisce sempre di più, ma per il tempo in cui noi torniamo extra corporei si riprende piano piano, e due minuti corporei per noi rischierebbero di farci scomparire completamente, hai capito?" Chiese ed io cercai di capire
"Quindi se tu rimani corporeo per dieci secondi sparisce poco, venti un po' di più è così via?" Chiesi azionando il cervello... MA SONO UN GRANDE
"Esattamente" disse ma io mi confusi ancora di più
"Ma quando abbiamo giocato a calcio non.. tu hai tenuto la palla più di due minuti.." dissi aprendo applicazioni a caso del telefono
"Posso rendermi parzialmente corporeo... solo una o più parti del corpo e posso rimanerci più di due minuti" disse ed io ricordai di quanto fosse sfinito dopo tutta la partita
"Ma quindi puoi passare in mezzo si muri?" Chiesi stupito aspettandomi la conferma che non tardò ad arrivare.
"Sì posso, lo faccio molte volte, è divertente" disse ridacchiando ed io iniziai a ridacchiare quando mi fermai di botto
Mi alzai di corsa e iniziai a sentire le lacrime agli occhi
"NON HAI OLTREPASSATO LA PORTA IN FONDO AL CORRIDOIO VERO?" Gridai arrabbiato sperando che lui neanche ci si fosse avvicinato
"Louis perché sta..." "RISPONDI CAZZO" gridai il più forte possibile
"No..." rispose con una voce fievole ed io mi presi la testa fra le mani per poi buttarmi seduto sul letto
"Louis... cosa c'è in quella stanza?" Chiese Harry ed io iniziai a tremare, quasi sul punto di scoppiare a piangere
Dopo qualche minuto che rimasi lì seduto con la testa tra le mani andai giù in cucina a cucinare per il pranzo, anche se in realtà non avevo fame
Nel mentre Harry era su che moriva di voglia di sapere cosa ci fosse dietro quella stanza, ma non sarebbe entrato così, non sarebbe stato rispettoso per Louis... qualunque cosa nascondesse
***
Meno due giorni
***
Non parlai per tutto il giorno, capivo di aver sbagliato, ma non volevo "dargliela vinta", mangiai e verso le quattro andai a fare spesa
Harry mi seguì, ma neanche lui disse una parola, forse non voleva farmi arrabbiare, o forse voleva farmi pensare in pace, la cosa sicura era che avevo bisogno di pensare
Mi fermai più tempo fuori, girai anche per negozi per vedere jeans, o tute per ginnastica o scarpe, non me le sarei potute permettere, ma guardare non costa niente
Sperai che Harry mi facesse qualche domanda sui jeans, del tipo perché fossero corti o strappati, ma non parlò, poi mi ricordai come mi ero comportato con lui e sospirai rattristito
Tornai a casa per le sei, posai la spesa e salii le scale diretto alla mia camera, passai accanto a quella porta, la guardai più volte per poi andare a sistemare la camera
Ogni mossa che facevo mi perdevo sempre di più nei pensieri, finito di sistemare la camera scesi in cucina per cucinare una bistecca susseguita da insalata e patate lesse
Cenai zitto, non guardando oltre il piatto, sperando ad ogni morso di sentire anche un solo rumore da Harry
Ed in quel momento non riuscii a capire se ero più triste per quella stanza o perché non parlavo più con Harry da un giorno.
Finito di mangiare mi alzai ed uno ad uno presi i piatti e li misi nel lavandino per poi iniziare a lavarli, avrei voluto avere una lavastoviglie, ma beh... non me la potevo permettere
Finito di lavare li posai nel mobiletto e mi diressi verso le scale quando mi bloccai
Avevo preso una decisione lo
"Seguimi"
Salii le scale una ad una tremando sempre di più, era da anni che non entravo in quella stanza
Harry invece non riusciva a capire cosa avessi avuto perché beh... non gli avevo dato modo di capirlo
Tornai nella mia camera, aprii l'ultimo cassetto, c'era solo il cofanetto, aprii lentamente il cofanetto e ne entrassi una chiave dorata, un po' arrugginita
Con la chiave stretta in un pugno uscii dalla mia stanza attraversando tutto il corridoio che attraversai in una decina di secondi
Com'è possibile che un corridoio di meno di dieci metri sembrò durare anni?
Ero veramente sicuro di voler distruggere dei muri che avevo messo anni a creare?
"Sei qui?" Chiesi con voce tremolante ed Harry mi rispose un semplice e calmo "sì"
Infilai la chiave nella serratura e sentii un senso di nausea mai provato in tutta la vita
La girai facendo scattare la serratura e la sensazione aumentò, ero sicuro di poter vomitare tutti gli intestini
Abbassai piano la maniglia e sentii di poter svenire da un momento all'altro
E mi sarebbe piaciuto, meglio ancora, svenire e non svegliarsi più
Non riuscivo a credere di star per aprire quella porta.. dopo anni, solo che prima lo facevo come se nulla fosse
Spinsi leggermente la porta e ciò che mi si presentò davanti mi fece venire voglia di non esistere più
Entrai nella stanza più protetta in tutta casa
"Louis.. ma è solo una camera da letto" mi fece notare Harry, io ero distrutto, senza volerlo già stavo piangendo, cercavo di trattenermi, ma non ci riuscivo, ed il trattenermi mi faceva venire dolore alla gola
"Era la cameretta di mia sorella" dissi mentre mi guardavo intorno, ero circondato da quattro pareti rosa chiaro, con poster di gruppi per bambini attaccati ai muri, i mille adesivi scoloriti delle più varie principesse Disney attaccati all'armadio, poi vidi una cosa che mi spiazzò, sul suo comodino c'era una cornice con una foto che raffigurava me e lei con mio nonno e le mie tre cugine, mi manca, più della mia stessa vita
Mi avvicinai a quella foto, la presi in mano e la guardai da vicino sentendo le lacrime sul volto "non ricordavo esistesse" dissi per poi posarla sul suo comodino e riguardarmi intorno spaesato
"Sai... non entro in questa camera da quando lei..." mi schiarii la voce che tremava dato che piangevo "da quando lei è morta"
"Mi dispiace..." rimasi lì fermo a fissare il muro piangendo quando mi sentii abbracciato da dietro, e riprovai quella strana sensazione che avevo provato di mattina, capii che era Harry, Harry ad abbracciarmi, Harry a farmi provare quelle sensazioni...
*COSO AUTRICE*
Okay, Louis ha qualche segretuccio e beh... non conosce bene come funziona un fantasma
La storia di Lottie (a mio parere) diventa sempre più triste
Louis adorava la madre e voleva bene al padre, ma quando gli hanno voltato le spalle lui ha cercato di dimenticarli, nonostante ovviamente stia un po' male anche per loro
Ma la sorellina, la sorellina era piccola, lo ha sempre adorato, è un duro colpo perdere una sorella
Bene, questo capitolo era un po' depresso
No ma poi mi sono accorta di una cosa, il capitolo con più visite ha più di 200 visite
No davvero, vi amo
Ps. Ci ho messo poco ad aggiornare, merito un premio no? :D
Vbb
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Ciaoooooooooo
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