54.
Abbandonare quel penitenziario è stato difficile, lasciarci sapendo che non ci rivedremo presto è straziante.
Per fortuna Cleo ha reso il ritorno più piacevole, ha iniziato a raccontarmi degli aneddoti di quando Jah era bambino, in particolare mi ha colpito il fatto che una volta lei rincasò e lo vide a terra a giocare con le uova, la giustificazione di Jahseh fu quella di voler giocare a fare un angelo d'uova.
Quando ci rivedremo lo prenderò in giro per questo per molto, molto tempo
Passiamo da me per prendere ciò che mi serve per andare a dormire a casa sua.
Rientriamo in casa io e Cleo e troviamo Aiden ad accoglierci con Chrissy, che si presenta in modo amichevole, Chrissy è la migliore amica di Cleo da circa vent'anni
«Jade!» si avvinghia alle mie gambe il bambino per salutarmi
«Amore» dico prendendolo in braccio e stringendolo a me mentre Cleo mi guarda confusa
«Come vi conoscete?» chiede lei
«Una volta Jade è venuta qui a salvare Jahseh e mi ha portato con lei a casa sua, ho anche dormito da lei e mangiato i biscotti» canta tutto il bambino, io invece resto tipo interdetta e non posso dirle una bugia, quindi confermo ciò che dice il bambino.
«A salvare Jahseh eh?» di Chrissy indagando, rivolgendomi un sorriso amichevole
«Be' sì, una notte di pura paura, stavano succedendo casini e qualcuno doveva metterlo in guardia, anche se lui non voleva che lo scocciassi sono venuta qua e gliel'ho detto...» racconto io ripensando a quella sera
Chrissy lancia uno sguardo d'intesa a Cleo che mi sorride «Intendevo questo quando ti dicevo che mio figlio è particolare» dice lei
«Sì, infatti me ne sono accorta dal primo momento di questa sua caratteristica» dico ridendo
«Jade, comunque questa è la nostra casa che alla fine è anche la tua da ora, vieni che te la mostro meglio» dice scortandomi lei, mentre io metto a terra Aiden che inizia a pesare
Mi porta a vedere la sua camera da letto che è enorme e ci sono un mucchio di foto che la ritraggono col marito, il marito ha gli stessi tratti somatici di Jahseh da quanto vedo nelle foto.
Prosegue il tour andando a visitare i bagni e la camera di Aiden che è tempestata di pupazzi e modellini marvel, finiamo per vedere la stanza di Jahseh
«Questa è...» dice lei aprendo la porta, ma la precedo parlando a mio sproposito
«La stanza di Jahseh, sì la conosco già» dico io ingenuamente, guadagnandomi una sua risata sonora che mi fa diventare rossa dall'imbarazzo
«Cioè, nel senso...» faccio per giustificarmi
«Tesoro, è tutto okay, non devi spiegarmi nulla» dice lei facendomi l'occhiolino
«Comunque qui ci sono tutte le cose di Jahseh, che puoi prendere per dormire, sistemati come vuoi» dice lasciandomi campo libero
«Certo, grazie» dico io lasciandola andare, mi siedo sul letto e ovviamente non posso fare a meno di informare la mia migliore amica sull'accaduto
«Tori!» dico io rispondendo al telefono
«Hey negra, com'è andata?» chiede lei di getto
«Se ti dicessi che ti chiamo da casa Onfroy?» dico io esultante
«Che ci fai a casa sua?» chiede lei con voce stupita
«Oggi l'ho visto ed ero con sua madre, Cleopatra, e mi hanno proposto di restare a dormire qui» racconto io
«Cosa? Adoro!» dice lei dall'altra parte
«Già! A parte che lei è una bomba, è simpaticissima ed è molto affettuosa per essere una suocera» racconto io sorridendo
«Lo sapevo, te lo dicevo io che era un amore»
«Già»
«Comunque non ti ho detto che stamattina ho visto Lamar ed ero emozionatissima l'avrei saltato addosso» racconta lei euforica
«Ma come, eravamo allo stesso posto e non ci siamo viste?» dico io dispiaciuta
«No, perché io sono andata dopo di te e l'incontro è avvenuto in un altro padiglione» racconta lei
«Come l'hai trovato?» chiedo io
«Aveva la barba incolta che lo fa più sexy di quanto già non fosse e si sta allenando lì, quindi immagina me, quella tuta arancione da galeotto poi, il sesso in persona» dice ridendo
«Doll, sei sempre la solita» rido io dall'altra parte del telefono
«Dai no, aspetta, ti richiamo dopo, vado ad aiutare mia madre con la spesa»
«Okay nigga a dopo, baci» dico io per poi attaccare
Mi stendo sul letto guardandomi intorno e ancora non ci credo di essere a casa sua, sul suo letto per giunta
Mi alzo guardando meglio da vicino i modellini che attirano la mia attenzione, prendo in mano uno di quei giocattolini
«Quello è Sora» dice una voce accanto a me, mi spavento notando Aiden che mi guarda sorridente
«Amore sei tu, che spavento» dico io sussultando, mentre lui ridacchia «Chi è Sora?» chiedo io dubbiosa
«È il modellino preferito di Jahseh, non mi lascia giocare mai con quello» dice lui imbronciato
«Ah no? E dimmi un po', Sora non ce l'ha la fidanzata?» chiedo io mettendomi alla sua altezza
«Sì, è Kairi, ma Jahseh non ce l'ha, ha solo questo» dice lui facendo spallucce
Guardo il modellino sorridendo «Capisco» gli lascio un bacio sulla guancia
«Ti va di andare giù dalla mamma e Chrissy?» chiedo, lui annuisce col capo e mi prende la mano, scendiamo le scale raggiungendo le signore
«Jade, tesoro, mettiti comoda, tanto questa è casa tua» dice Cleo
«Sì grazie Cleo...» dico io sorridendo ricordandomi del fatto che lei vuole che la chiami per nome «Sto bene così» soggiungo
«Okay, come vuoi» replica lei
«Possibile che ci siamo già viste io e te?» chiede Chrissy
«Ehm, io non penso, o almeno non ricordo» dico sistemandomi i capelli
«Aspetta, forse sì...» dice lei ragionando «Sul cartellone locato sulla strada principale, eri tu sicuro» dice rammentando
«Ah, sì quello» dico imbarazzandomi leggermente
«Pensa un po' oggi è una giornata piena di sorprese: mio figlio perde la testa e mi fa conoscere la fidanzata, se la fa portare fino al penitenziario per vederla e non solo, la lascia dormire anche a casa sua nel suo letto» dice listando sulle dita della mano gli eventi uno ad uno
«Non l'avrei mai detto conoscendolo» ammette Chrissy
«Non dirlo a me, io credevo scherzasse» dice Cleo «Non ho mai conosciuto una fidanzata di Jahseh, o meglio Jahseh non ne ha mai avute» si corregge
«Che onore allora» dico sorridente
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