Quella notte non ho dormito, ho avuto davanti agli occhi l'espressione malinconica e i suoi polsi stretti dalle manette.

Ty dorme tranquillo accanto a me, io invece mi sento ingabbiata come Jah.
Cambio lato ogni dieci secondi non riuscendo a trovare una stabilità.

Così dal riflesso della finestra vengo attratta da un luccichio, mi alzo curiosa e osservo il carillon, quello che già notai in passato.
Mi volto indietro per assicurarmi che Ty non si svegli, riporto la mia attenzione sull'oggetto, che faccio suonare e smanettando accidentalmente quasi come per magia si apre come una scatola rivelando dei foglietti.

Ad un passo dal tuo cuore, non smettere mai di farti domande
Papà

Leggendolo mi si accappona la pelle, come se non bastasse. Sento Tyler smuoversi e chiudo tutto velocemente tornando sul letto.
Riesco ad addormentarmi solo in tarda mattinata.

«Buongiorno darling» sussurra Ty guardandomi

«Buongiorno» sorrido a malapena

«Scendi, ho preparato il caffè» mi lascia un bacio sulla guancia

Annuisco e mi stropiccio gli occhi ancora mezza dormiente, scendo al piano di sotto e trovo Ty seduto a tavola che prende il caffè, mentre con un'altra mano legge sul telefono.
Faccio spallucce e mi siedo...

«Ty, tu pensi che i ragazzi possano cavarsela?» dico di getto

«Non credo» risponde quasi inacidito

«Mh» abbasso lo sguardo

«Tra un po' esco» avverte lui

«Dove vai?»

«Da Vegetha»

«Come ieri? So che non eri con lui ieri sera» dico stizzita

«Non posso dirti tante cose, sono affari di lavoro...» fa per spiegarmi

«Vabene, ma non vedo il caso che tu mi dica una bugia» scuoto la testa

Si avvicina a me stringendomi, «Scusami, scusami» sussurra dandomi un bacio in testa, «È un periodo un po' particolare» si giustifica per poi staccarsi

Annuisco «Fa nulla»

Mi lascia un bacio sulle labbra «Io vado eh, a dopo tesoro» sorride aprendo la porta, mentre io lo guardo da lontano

Sospiro sollevata quando se ne va, secondo me non ha manco più senso stare insieme...
Ripenso per un attimo al carillon della sera prima e chiamo mia madre.

«Mamma?» sussurro ansiosa al telefono

«Jade» risponde lei

«Come stai?» chiedo perdendomi

«Sto bene, qua fa caldissimo...ah poi volevo dirti che ci sono delle creme al cocco bellissime e...» inizia a parlare lei con voce squillante, quando la sento mi picchio la fronte da sola disperata, così mi faccio coraggio e le parlo

«Mamma, vorrei parlarti di una cosa...» mi faccio avanti io

«Certo tesoro, dimmi»

«Sai è difficile per me...» continuo

«Sei incinta?» dice con voce spezzata

«Ma mamma, sei impazzita? Comunque no, ho trovato un carillon in camera mia, ne sai nulla?» vado diretta

«Oh, uhm...» prende del tempo lei

«Mamma? Penso che ora sia abbastanza grande per capire» insisto

«Tuo padre, be' ecco lui...è ancora vivo» sputa tutto

Mi si stringe il cuore in una morsa quando sento queste parole, poso il telefono e riattacco, mi porto una mano sul petto e aspetto che le lacrime possano salire agli occhi, il mio respiro diventa mozzato, come se stessi scappando da un brutto sogno. Mi accascio atterra come una bambina e inizio a piangere, non posso credere che mi abbiano mentito per tutto questo tempo.
Io voglio scoprire chi è mio padre, perché ha finto di essere morto, perché non mi ha mai cercata...

«Come stai?» chiede Tori

«Ah, direi bene...il mio fidanzato non mi piace, sono preoccupata per il mio ex e mio padre è ancora vivo a mia insaputa» faccio spallucce per ironizzare, mentre Tori mi guarda stranita

«Tu sei impazzita...dico a prenderla così eh, ma poi Tyler, ti ha fatto qualcosa?» si acciglia la nera

«No no, anzi è sempre bravo e gentile, ma sembra solo un amico alla fin fine...» controllo che Miles non ci stia guardando e le sussurro «Pensa che non andiamo manco a letto»

La sua espressione è qualcosa di indescrivibile «Guarda, so con certezza che non è gay, ma a questo punto mi fai avere dei dubbi» scoppia a ridere «Per questo sei preoccupata per il tuo ex eh negra?» dice con voce squillante rivolgendomi un'occhiata maliziosa

Scoppio a ridere «Sei pessima doll...» scuoto la testa «Cazzo, però hai ragione! Jahseh è stato l'ultimo ragazzo con cui sono stata e son passati ben quattro mesi da quando non stiamo più insieme, o meglio da quando non abbiamo incontri ravvicinati» ci penso

Tori ride a sentire le mie ultime parole «Mh, "incontri ravvicinati" eh? Cazzo nigga sei una stronza» continua a ridere

«Cosa ridete?» si avvicina Miles a noi

Guardo Tori impietrita «Nulla, vero Tori?» spalanco gli occhi sperando che regga

«Cose da donne bro» fa spallucce Tori

«Tu invece come stai?» chiedo a Miles

«Penso di stare meglio, le terapie stanno servendo...ho ricordato finora della gang e in particolare di Ty...abbiamo litigato» si passa una mano tra i capelli

Guardo Tori dubbiosa che ricambia lo sguardo
«Litigato come?» chiedo io

«Non ricordo bene, ricordo solo che eravamo in banca e stavamo seguendo il colpo, poi spunta Ty e litighiamo» racconta il ragazzo

«Ma poi avete fatto pace tu e lui?» chiede la sorella

«Non ricordo, non penso perché la notte stessa son finito in ospedale»

Apre la porta la madre di Tori che torna da lavoro
«Ciao Amanda» saluto la signora, che ricambia sorridente

«Mamma, finalmente, io esco ci dai tu i cambio con Miles?» chiede la nera

«Hey non ho mica bisogno dell'assistente, mi fate sentire un disagiato» incrocia le braccia il fratello in segno di protesta

«No, solo che non sei lucido meglio non lasciarti solo» spiega la madre «Vai Tori, ci penso io qui»

Usciamo di casa e ci incamminiamo fino a raggiungere la destinazione

«Quante sono?» chiedo osservando ciò che ha in mano la mia amica

«Sono quattro e sono solo quelle di oggi, me ne sto occupando tutti i giorni, affinché sappia che lo penso» spiega poggiando le buste sul bancone

«Spedisce?» chiede l'addetto dall'altra parte del vetro

«Sì» conferma scegliendo i francobolli più costosi di modo che il destinatario riceva le lettere al più presto possibile.

_xlellax_
Mi scuso se aggiorno solo adesso, ma domani ho l'esame e sono in balia di un crollo emotivo...torno presto🙈❤️
All love