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Capobastone, 2° Parte

     «Capra, POLLOH e vergine... ordunque, dovremmo avere tutto... Gesù e Benson, siete pronti?»
     «SIIIII!!!1!!1!! EVOCHIAMO KAPABASTANAAAAA!!!!1! VIVA FAVVIIIII!!1!»
     «E LA COLTELLA???»
     «La col...che?»
     «La Coltella! E' il coltello sacro di Capobastone! Non hai mai visto i suoi video su Black Ops 3?»
     «Ehm, no... ma cosa c'entra ora?»
     «C'entra eccome! Come la vuoi sgozzare la capra? Purtroppo ho lasciato a riparare il mio micidiale Bastone Infernale, altrimenti avremmo potuto utilizzare quello, che è ancor meglio di un coltello!»
     «Capisco... ora però dove la troviamo una Coltella adatta allo scopo?»
     «Dai cinesi! Dammi due euri e vado all'istante, anche se sono le 23:40 dovrebbe esserci qualche negozio ancora aperto!»
     «Ehm, sto al verde... ma possiamo fidarci della roba cinese? Non è che nel bel mezzo del rituale le si spezza la lama?»
     «Tranquillo, i cinesi sono famosi per le loro spade micidiali, le katane, non perdevano mai il filo, quindi i loro coltelli dovrebbero essere all'altezza!»
     «Non per dire Richard, ma... quelli sono i giapponesi... le katane sono giapponesi...»
     A quel punto si avvicinò Dio, e ci fece:
     «Ma che minchia andate dicendo? Coltelli cinesi? Per evocare Capobastone? Non pensateci neanche, ché se lo scopre vi incula con la sabbia! Chiedete ad Hartman, lui di armi se ne intende, magari qualche coltello in grazia mia ce l'ha e ha intenzione di prestarvelo.»
     «Hai perfettamente ragione, ottima idea! Andiamo alla caserma del paradiso!»
     Così ci recammo alla caserma del paradiso.
     «ALLORA ANGELI DELLA MORTE, QUESTO E' IL VOSTRO FUCILE, RIPETETE CON ME IL CREDO DEL FUC...»
     «Ehi Hartman! Come va?»
     «Eh? Ciao Germano! ALLORA, ANGELI DELLA MORTE, PAUSA DI DIECI MINUTI! *rivolgendosi ai nostri eroi* Avete bisogno di qualcosa?»
     «Si, ci servirebbe una Coltella, indispensabile per evocare Capobastone!»
     «Una Coltella, eh? Vai nel mio ufficio, apri il cassetto della scrivania, dovrebbe esserci una Guspinesa, l'ho affilata proprio ieri! Porta i miei saluti al Capo!»
     «Ti ringrazio, ma che cos'è una Guspinesa?»
     «E' un coltello tradizionale sardo, con una capacità di taglio non inferiore alle katane giapponesi! Secondo Emilio Lussu venne usata anche dalla Brigata Sassari durante la Prima Guerra Mondiale come arma per il corpo a corpo!»
     «Interessante, grazie di tutto Hartman!»
     Nell'ufficio del Sergente aprii il cassetto della scrivania come da lui indicato, presi la Guspinesa a serramanico e me la misi in tasca.

     «Porco Dio, sono le 23:50, dobbiamo sbrigarci, è quasi mezzanotte! Gesù, come si accede agli inferi?» 
     «Buttandoci di sotto! *prende la capra e si butta* KAWAIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!»
     «EHI TESTA DI CAZZO ASPETTAMIIIIII!!! *prende il sacco con la vergine e si butta*»
     «NONONONO NON FA' IL MONA, METTI 'NA ROBA LA' IN BASSO... JE MIA LA' SOTTO NON MI CI BUTTO MICA IO, NON MI BUTTO NEANCHE A MORIR... *Ne arriva Dio che gli mette in mano il POLLOH e gli dà uno spintone facendolo cadere*»
     «ORA SONO IO A BUTTARTI GIÙ', MUAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!»
     «MADONNA DE DIO CANEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!! CHE ABBAIA IN UN CANILE PER PORCIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»
     Mi ero completamente dimenticato che essendo già morto non potevo crepare di nuovo (neanche cadendo da quell'altezza), infatti atterrai quasi morbidamente davanti ai cancelli dell'Inferno.
     Qui v'era Cerbero addormentato che impediva il passaggio.
     «E 'mo ghe facciamo? Non possiamo passare!»
     «Tranquillo Germà, mi basterà cantare un pezzo de I Nani per farlo levare dai coglioni, non c'è nulla di più efficace del metal targato Benson per togliere di mezzo gli ostacoli! Voi due tappatevi le orecchie!
     *tira fuori una ghidarra eleddriga e comincia a strimpellare e cantare*

https://youtu.be/znD8tXq6edg

     «*fa un salto enorme e scappa* BAUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!! (AAAAARGHHH COS'E' 'STO RUMOREEEEEE?!?!!? VIA DI QUIIIIIIII, PASSATE PURE STRONZI, MA VI PREGO SPEGNETE QUEL TIZIO!!!!!!!!)»
     «Ottimo lavoro Richard, ora sbrighiamoci. Gesù, dov'è l'altare di Capobastone?»
     «Dobbiamo chiedere a Dlavolo, ci condurrà lui. Da questa parte!»
     Quindi ci recammo velocemente da Dlavolo, che accolse con favore la nostra richiesta:
     «E così volete evocare il mio socio, eh? MUAHAHAHAHAHAHAHAHA va benissimo! Germano, ti ho sentito bestemmiare poco fa mentre cadevi, mi sei piaciuto, così si fa! Visto che avete tutto l'occorrente, *abbassa una leva aprendo una botola con delle scale nel pavimento* andate per di qua, sempre dritti, e troverete l'altare!»
     «Tu non vieni?»
     «Si, ma mi ci teletrasporto! A dopo stronzi!»
     Un millisecondo prima che si teletrasportasse, io e gli altri ci aggrappammo a lui.
     Se ne accorse soltanto una volta riapparsi davanti all'altare.
     «Siete dei luridi bastardi geni del male, quasi come me... Vi stimo!»
     «(Mhh... Ho l'impressione di averlo già visto un altare del genere, ma non ricordo dove)» pensai, «(forse in... ASPETTA!)»
     L'altare somigliava ad una ziqqurat, però era assai più piccolo, ero certo di averlo già visto in una foto.
     «Forza teste di cazzo, lo volete fare o no 'sto rituale?», irrompè il Dlavolo, «Cominciate a posizionarvi, sono le 23:55!»
     Misi il POLLOH su un piatto d'oro, tolsi la ragazza ancora senza sensi dal sacco e con Richard la mettemmo sdraiata supino {No, Pino non morì}.
     A mezzanotte spaccate Richard cominciò a pronunciare delle parole in una lingua sconosciuta (aramaico? dothraki? Boh, solo lui lo sa...) e mi fece segno di prendere il coltello e sgozzare la capra. Lo feci, e la buttai giù da quella specie di ziqqurat.

     A questo punto ci fu un bagliore improvviso e venimmo teletrasportati in uno strano mondo, formato da cubi e pixel...
     «Salve stlanieli, cosa posso fale pel voi?», disse un cinese di bassa statura. Gli rispose Richard:
     «Chi è questa persona, scusate eh? Dove siamo? Questo posto è cambiato parecchio dall'ultima volta che l'ho visitato!»
     «Oh, chiedo venia, non mi sono plesentato: io sono Ping Pong, lo schiavo cinese del glande Capobastone, e vi tlovate nel leggendalio Mondo 5, al confine con Nalnia e il Molise. Immagino che siate allivati qui attlavelso il lituale, ola vado ad avvisale il mio padlone, voi fatevi pule un toul del mondo!»
     Ci indicò un sentiero, dal quale avremmo potuto ammirare il Mondo 5, e si recò in una villetta lì vicino.
     Nel frattempo facemmo un giro dei monumenti: c'erano uno yacht, una scritta "Google", la villa di Scarface, una capra satanica in pietra davanti ad una chiesa dedicata al culto di Satana, una statua del Capobastone nell'atto di inculare una admin a 90° di un server minakraffen, un MC Donald, un elicottero, e tanta altra bella roba. Il sentiero era circolare, quindi ci riportò davanti alla villetta di prima.
     Ci venne incontro di nuovo Ping Pong:
     «Signoli, il padlone ha licevuto la velginella e l'ha messa nel suo halem. Se volete incontlallo seguitemi, è qui che vi aspetta in salotto.»
     Lo seguimmo nel salotto della villetta, dov'era un lungo tavolo da riunione, e sulle sedie erano scritti i nomi di diversi amici del Capobastone.
     A capotavola c'era seduto lui, Capobastone, un uomo sulla trentina d'anni, palestrato, con un tatuaggio nel braccio destro raffigurante un cobra, uno scaldacollo portato fin sopra il naso e un berretto NY.
     «HAGAGAGAGAGAGA, salve stronzi con le gambe, innanzitutto grazie per la verginella, prendete pure posto dove preferite. Ehi Richard, come va la vita fratello?»
     «Benino, grazie a "I Nani" sarei quasi sulla vetta delle classifiche, se non fosse per quegli aborti di "Andiamo a Comandare" di Fabio Rovazzi, "Sofia" di Avaro Solo (come un cane) e sopratutto "Vorrei ma non Posto" di quei due gran figli di puttana di J-Cax e Merdez... Giuro che se li vedo in strada gli spacco in testa la mia micidiale ghidarra eleddriga, glielo faccio vedere io il Disco d'Oro!!! Comunque Capo, a te come va?»
     «Benino anche io, se non fosse che il mio canale YouTube sta attraversando un brutto periodo (o meglio, sta andando letteralmente a puttane), le views calano, e in più quel bimbominchia di mio cugino Carletto-J mi ha rubato la password dell'account YouTube per caricare i suoi video di fango e merda... Giuro che se lo trovo lo inculo con la sabbia finissima delle Isole Fighe...
     Comunque vedo che sei in compagnia, con Gesù il Bimbominchia e il grande Germano Mosconi... Salve Germano, per me è un onore averti qui, scommetto che vuoi informazioni sul Mona!»
     «Sei perspicace, vedo. Dunque, Dio mi ha detto che vi siete scontrati, vorrei saperne di più, magari anche dov'è, e soprattutto chi è.»
     «Hagagagaga, Dio, nella sua ignoranza, ti ha dato un'informazione parzialmente vera: mi sono sì ritrovato il Mona in mezzo ai coglioni più volte, l'ho visto, ma non è avvenuto alcuno scontro. Chiamiamolo un Incontro Ravvicinato del I tipo.
     
Per il resto non posso dirti molto, non so chi sia, so solo che ci sono stati molti avvistamenti in Sardegna e non più in Veneto come si potrebbe pensare, questo almeno dalla data della tua morte. Se vuoi un consiglio, rivolta l'isola come un calzino alla ricerca di qualche indizio, chi lo sa, magari potresti anche incontrarlo. Usa pure il mio portale per tornare in Paradiso e chiedere a Dio il permesso di tornare sulla Terra per un po' di tempo, se vuoi un consiglio portati con te Richard e magari prendi in prestito qualche Pokémon, può sempre esserti utile.»
     «Ok, grazie mille per l'aiuto, non è che verresti anche tu a darmi una mano, visto che sai com'è fatto?»
     «Mi piacerebbe, ma purtroppo sono molto impegnato (devo sputtanare Zeb89 e YouTube Fa Cagare!), però se hai bisogno di aiuto o vuoi altre informazioni contattami pure, ti lascio il mio numero di cellulare.»
     «D'accordo, grazie ancora. Allora noi andiamo!»
     «Statemi bene, e salutatemi il Sergente Hartman. Fate buon viaggio!»
     Dopo aver salutato Capobastone, Ping Pong ci condusse ad un portale vicino alla chiesa di Satana, saltammo dentro e ci ritrovammo nel Paradiso.

Nel frattempo, nel Mondo 5...

«Signole, c'è qui suo cugino Calletto-J!»
«Fallo entrare, spero che quel lavativo porti notizie!»
«Ai suoi oldini, signole!»

**********
SPAZIO NEWS/NOTE AUTORE

E siamo qua! [cit.] Con (finalmente) un nuovo capitolo, ve l'avevo detto che entro qualche capitoletto si sarebbe cominciato a parlare della Sardegna (alleluja), magari già dal prossimo il nostro eroe ci metterà finalmente piede...
Figuratevi che mi ero praticamente dimenticato di questa storia, il capitolo era fermo da Giugno, era quasi completo, solo qualche revisione e la copertina da inserire (che rimarrà in sospeso, attualmente sono molto impegnato ma pubblico lo stesso il capitolo per non far morire la storia)
Questi capitoli mi sono serviti per spiegare dettagliatamente perché la storia vera e propria si svolgerà nella mia isola, e anche per introdurre i personaggi principali affianco al protagonista (anche se potrei benissimo farne entrare in scena molti altri nel corso della storia, qualcuno apparirà in un solo capitolo, altri saranno presenti in molti capitoli).
Fatemi sapere come potrei migliorare (come sempre le critiche costruttive e i consigli sono ben accolti), stellinate se vi piace, commentate, iscrivetevi, pagat... Scherzo XD

Un salutone,

A si Bidda!!!

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