13.
Sono le quattro di notte.
Ho ballato talmente tanto che le gambe non mi reggono quasi più.
Ho ballato con Manuel.
Già, mi sono divertita.
Sto cercando l'uscita,o meglio,Adelina.
Ma invano, non si trova.
Sono rimaste ancora molte persone che,nonostante la tarda ora,continuano a ballare in modo ormai lento e stanco.
Decido di andare sul prato lì fuori.
C'è un gruppetto di ragazzi che fuma, ma non ci faccio molto caso.
Mi siedo sul manto erboso e alzo lo sguardo.
Si possono vedere bene le stelle,stasera.
E mentre le guardo,mi sdraio e i miei occhi quasi si chiudono.
È un atmosfera quasi piacevole.
Respiro profondamente.
L'odore di alcol non è ancora svanito,infatti arriccio il naso.
Chi è il cretino che alle quattro di notte continua a bere?
Sento dei passi e prego che sia Adelina.
Ma non è così.
È un Götze un po' ubriaco.
Scuoto la testa guardandolo divertita dopodiché lo aiuto a sedersi.
«Non l'ho fatto apposta. » dice lentamente.
Scoppio a ridere e gli avvolgo le spalle con un braccio.
«Manuel non ti ama davvero. »
«Shh Mario,hai bisogno di riposare.» gli consiglio con voce dolce.
«Prima devo dirti una cosa,poi ti prometto che se vorrai,ti lascero' in pace per sempre.»
Spazio autrice
Sto lavorando a nuove storie:)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro