Muichiro raccolse così il telefono tra le mani, sospirando del tutto esaudito a causa di quel bel intoppo creatosi tra i tre.
Me era certo ma prima o poi sarebbe accaduto.

M: Il fatto è che...
Dopo quel malinteso...
Mio fratello ha cercato di proteggermi.
Non è cattivo.
Però mi ha visto stare male e non ha preso bene la questione del trasferimento...
Insomma, non accetterà mai che stia con te.

Ma Muichiro non sapeva che, sotto sotto, anche Yuichiro aveva un debole per quel ragazzo, aveva piena convinzione le lo facesse solo e unicamente per quel motivo.
Alzò lo sguardo verso di lui, quasi dispiaciuto.
Adesso che avevano risolto, come potevano proseguire?

M: Che cosa vorresti fare?

G: Non so che intenzioni abbia tuo fratello, sta di fatto che io, ora che ti ho ritrovato, non voglio lasciarti andare.

Andò ad abbracciarlo, stringendolo piano a sé, accarezzandogli quel bellissimo viso.

G: Dimmi, Muichiro
Vuoi andare da tuo fratello?
Vuoi che gli parli?

Alzò lo sguardo verso di lui, quasi speranzoso.
Infondo, il suo fratellone voleva solo proteggerlo ma se Genya gli poteva parlare per farlo calmare, ancora meglio!

M: Saresti... Disposto a farlo?
Sono certo che se riesci a parlargli, forse capirà.

Fece per abbassare poi il capo, stringendosi il braccio.
Aveva un po' di ansia in merito, ma ormai si fidava davvero ciecamente di Genya

G: Certo, andiamo.
Riuscirò a parlare a tuo fratello, vedrai. »

Annuii, ora porgendogli la mano: dovevano andare via di lì.
Avrebbe cercato di convincere Yuichiro a lasciarli in pace e... Sperava solo di non dover accondiscendere a qualche strano favore.

G: Andiamo, amore.

Muichiro così gli strinse la mano, sapeva che poteva fidarsi di lui per questo lo seguì.
Certo, il velo di preoccupazione c'era sempre ma sperava che le cose potessero andare senza problemi ma quando lo chiamò amore, Muichiro arrossì in volto come un pomodoro.

M: C...Cosa?...

Incredulo ormai, cercò lo stesso di avanzare probabilmente verso la sua auto.
Intanto a casa Tokito, Yuichiro aveva organizzato una vera e propria festa.
La dimora in se era molto grande, per questo si era permesso di invitare un bel po di gente, gente che conosceva bene Muichiro.
Tutto avrebbe giovato a suo vantaggio se qualcuno o qualcosa lo separasse per un attimo dal suo nuovo ragazzo, Yuichiro aveva bisogno di parlare con Genya da solo

🕛 Poco più tardi...

Parcheggiò l'auto, arrivando in tempi brevi a casa dei Tokito, prima di aiutare l'altro a scendere dall'auto.
C'era da dire che fosse galante...
Gli prese la mano, notando subito Yuichiro all'entrata.
Tirò un sospiro.

G: Avevamo altri programmi, in realtà. Ma il tuo messaggio pareva importante.
Dovremmo parlare un po', Yuichiro.

M: Che..?

Non aveva buoni rapporti con quelle persone ma doveva tenere duro, almeno finché Genya non avesse risolto.

M: Vai... Genya... Starò bene. Ti aspetto...

Guardò con la coda dell'occhio Muichiro, dandogli una carezza sul viso, prima di seguire suo fratello.

G: Tornerò subito da te, non preoccuparti. »

Sussurrò, facendosi un po' di coraggio e seguire dunque Yuichiro al piano di sopra di quella immensa dimora.
Arrivarono in una stanza, probabilmente la stanza dei due; molto sistemata, accurata e profumata.
Sentiva l'odore del suo Mui nell'aria...
Doveva fare presto, voleva andarsene da lì.
Con tono serio disse di seguito:

G: Perché stai facendo tutto questo?

Yui chiuse la porta alle loro spalle, avvicinandosi all'altro per poter avvinghiare le braccia intorno al collo.

Y: Non ho dimenticato che hai giocato anche con me, Genya...
Il problema è che piaci ad entrambi...
È vero... Dovevamo fregarti all'epoca ma siccome hai scelto di farcela pagare a tutti e due, Mui non è l'unico ad essere preso da te.

Fece per accarezzargli lentamente il viso, guardandolo negli occhi.
Eh sì, erano identici ma con un caratterino leggermente diverso.

G: Avete giocato con me, è vero
Ma la verità, è che io mi sono innamorato di Muichiro.
Non rendermi le cose difficili.

Ecco, gli si era avvinghiato addosso.
Doveva allontanarlo, nonostante fosse così bello ed affascinante, non poteva permetterlo.
Uguali ma diversi, al contempo.

G: Del resto non ci vedevamo da tempo, devi solo accettare che ora sono il ragazzo di tuo fratello.

Y: La verità è che sei innamorato di entrambi, Genya.
Ci hai amato tanto allo stesso modo.

Gli accarezzò lentamente qualche ciuffo di troppo capitato sul viso, appoggiandosi con il petto al suo.

Y: Non dirmi che... se ti chiedessi un bacio, mi rifiuteresti?

G: Siete diversi, Yuichiro.

L'altro si stava avvicinando per rendergli le cose difficili.
Anche se avesse voluto ricambiarlo, non lo avrebbe mai fatto.

G: No, Yuichiro, non voglio farlo...

Lo allontanò appena, cercando di fargli capire che fossero serie, le proprie intenzioni con Muichiro.

Arricciò il naso, infastidito dalla situazione. Non avrebbe accettato la loro relazione, o almeno non così perché qualcuno glielo avesse detto.

Y: Ah no? Bene... Se le cose stanno così...

Si lasciò allontanare, assottigliando lo sguardo.

Y: Se vuoi viverti la tua relazione con Muichiro, devi guadagnartela...
Non mi arrenderò così facilmente...
Io sono geloso di te, tu sei mio

G: Eppure non mi hai cercato
Ti chiedo solo di lasciarmi vivere la mia relazione.
Sei stupendo, non avrai difficoltà a trovare un ragazzo che ti ami.

Abbassò lo sguardo, prima di avvicinarsi al davanzale della finestra.
Non sapeva cosa fare, in quel momento...
Ma presto sarebbe tornato da Muichiro.

Genya sembrava convinto, quindi Yuichiro giocò una seconda carta.
Avrebbe tentato di portare uno squilibrio mentale nella testa del corvino.
Gli si avvicinò lentamente, andandolo ad abbracciare da dietro e appoggiare la guancia sulla sua schiena.

Y: È vero... Non ti ho cercato perché Muichiro soffriva per te e gli sono dovuto stare vicino.
Però io non ho smesso un solo istante di pensare a te...
Quanto avrei voluto vederti dopo il diploma... Quando ti vedo... Mi batte forte il cuore...
A volte penso che tu sia l'uomo adatto a me...
Sarà difficile pensare ad altri...

Disse con voce quasi rauca —da bravo attore che era—

Y: Ti lascio andare... Da mio fratello...

G: Tuttavia, non voglio tu stia male.
Ma non posso accontentarti, purtroppo, Yuichiro.

Si lasciò abbracciare, voltandosi poi verso di lui per fargli una carezza al viso.

G: Ascolta...
Voi siete bellissimi, non nego che... Mi piacerebbe scoparvi entrambi.

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