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35: Non posso perderti ora

@riccardomini

Tanti auguri a te che sei il mio tutto.
Tanti auguri a te che sei la persona più importante della mia vita.
Tanti auguri a te che ci sei sempre stato.
Tanti auguri a te che mi rendi una persona migliore ogni giorno.
Tanti auguri a te che sei la parte migliore di me.
Tanti auguri a te che sei la mia metà.
Tanti auguri a te che nonostante tutto non mi hai mai lasciato.
Tanti auguri a te che mi rendi felice, ogni giorno di più.
Tanti auguri a te che sei la persona che amo di più al mondo.
Tanti auguri Lore🥳, sei la mia vita🔐, ti amo da morire❤️
👤 @lorenzo.beganovic

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@lorenzo.beganovic

E sono quindici per noi sister😜Sei una rompipalle ma in fondo ti voglio bene🥰
👤 @emma.beganovic

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@ken_ten.nyson
1/2

2/2

Tanti auguri alle mie due vituzze🥳siete i gemelli migliori del mondo, vi amo❤️
👤 @lorenzo.beganovic, @emma.beganovic

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9 settembre 2045
📍Autodromo Nazionale di Monza


Riccardo's pov
Oggi è il compleanno di Lore e sono tanto ma tanto tentato di trasgredire una delle regole che ci sono state date, quella di non scopare in hotel.

Lo so che rischio e non poco, ma sono troppo tentato ad andare a letto con lui. Se stiamo attenti e non ci scopre nessuno secondo me non succede nulla.

Ora però devo pensare alle qualifiche, non posso distrarmi. Per ora sono primo davanti al mio ragazzo e al mio migliore amico. Ho un ultimo tentativo per aggiudicarmi la pole di gara 1.

Sto dando il massimo. Voglio questa pole position.

All'improvviso davanti a me vedo un pilota girarsi. Io e il pilota dietro di me cerchiamo di evitarlo ma invano. La mia macchina finisce contro il muro e vedo tutto nero.

Lorenzo's pov
-Red flag, red flag- mi dicono alla radio.
Non so cosa sia successo, ma mentre sto tornando ai box vedo tre macchine vicine alle barriere e due le hanno impattate. Una è del mio team. Spero non sia quella di Riccardo.

La prima cosa di cui mi preoccupo è che stiano tutti bene.
-Are all the drivers okay?- chiedo al mio ingegnere di pista mentre entro in pit lane.

Vedo davanti al box le altre due macchine della Prema. Quella coinvolta nell'incidente è proprio quella del mio ragazzo. Il mio ingegnere non risponde. Vado nel panico.

Lascio la macchina davanti al box della mia squadra e scendo subito dalla macchina. Tolgo il casco e mi dirigo verso René e il resto del team.

-Cosa è successo?- chiedo appena arrivo al muretto box. -Riccardo sta bene?-.
-Non lo sappiamo- risponde René.
-In che senso non lo sapete?- domando.
-Alla radio non risponde- dice il suo ingegnere di pista.

Credo che il mio cuore abbia smesso di battere. Non può essere vero.

-Lorenzo stai bene?- mi chiede René.
Sono spaesato. Inizia a girarmi la testa. Per un po' vedo tutto sfocato, poi nero. Credo di essere svenuto.

Appena riapro gli occhi vedo Jesse.
-Jesse che è successo?- gli chiedo alzandomi.
-Sei svenuto e ti abbiamo portato al centro medico- risponde. -Come stai ora?-.
-Tutto a posto, mi gira solo un po' la testa- dico.

Poi mi ricordo cosa era successo prima che svenissi.
-Dov'è Riccardo?- domando con ansia al mio compagno di squadra.
-Lo hanno portato all'ospedale più vicino- mi dice.

-Sai altro?- gli chiedo.
-No, non mi hanno più detto nulla- risponde. -Gabriele è con lui, magari ha detto qualcosa a tuo padre-.
-E dov'è mio padre?- domando.
-Qua fuori- dice Jesse. -C'è anche il resto della tua famiglia, assieme a Ken e Sam-.

-Puoi far entrare mio padre?- chiedo.
Annuisce e va a chiamarlo.

Entra mio padre nella stanza.
-Per fortuna stai bene Lorenzo- e mi abbraccia.
-Sai qualcosa di Riccardo?- gli domando subito.
-Gabriele è con lui in ospedale e mi ha chiamato poco fa- dice. -È ancora incosciente-.

-Si sveglierà vero? Dimmi che è così papà ti prego- dico con le lacrime agli occhi.
-Lo spero Lore- dice.

Inizio a piangere come una fontana. Mio padre mi abbraccia. Non posso perdere Riccardo così e ora.

Mio padre, dopo innumerevoli suppliche da parte mia, ha deciso di portarmi da Riccardo.

Al centro medico mi hanno dichiarato fit, ovvero in forma, perciò oggi pomeriggio potrò disputare la seconda sessione di qualifiche.

Sto sperando che Rick si svegli il prima possibile. Non so cosa farei senza di lui.

Arriviamo in ospedale e chiediamo dove si trova il mio ragazzo.
-Salve, vorremmo sapere in quale stanza si trova Riccardo Miní- dice mio padre a una donna che si trova all'ingresso.
-Attualmente non possiamo farvelo vedere, lo stanno sottoponendo a degli esami- dice la donna.

-La prego signora ho bisogno di vederlo il prima possibile- le dico.
-Non possiamo far entrare persone che non sono suoi familiari a quest'ora, mi spiace- dice lei.

-Beh Riccardo è il mio ragazzo e ora esigo di vederlo il prima possibile le è chiaro?- dico ad alta voce.
-Lorenzo stai calmo- mi dice mio padre.
-Papà non posso stare calmo ora, devo vedere Riccardo- gli dico.

-Adesso non puoi vederlo come ti ho già detto- dice la donna di prima -però posso darti il numero della sua stanza e finiti gli esami potrai vederlo-.
-Grazie davvero- dico.
-È nella stanza 293 al secondo piano- dice lei.

Corro in ascensore talmente tanto velocemente che quasi lascio giù mio padre.

Appena arriviamo vicino alla stanza di Riccardo vediamo Gabriele ed Eliza. Mio padre abbraccia il suo migliore amico.

-Gabri stai tranquillo- gli dice -andrà tutto bene-.
Per quanto voglia dargli ragione, non sono sicuro che andrà così.

Escono dei medici dalla stanza.
-Il ragazzo ha una frattura al polso sinistro, se si sveglierà non potrà correre per un po'- dice uno di loro.

Ripeto nella mia mente per circa un minuto le parole del medico. Ha usato il se. Non sanno se si sveglierà?

-In che senso se si sveglierà?- domando.
Credo di essere l'unico ad avere notato il se.

Eliza e Gabriele sembrano più preoccupati di prima.
-È ancora incosciente e non sappiamo se si sveglierà- dice un altro medico.

Potrei perdere la persona più importante della mia vita. Non posso perdere Riccardo.

-Posso...entrare...a...vederlo?- domando balbettando.
-Vai pure- mi dice un medico.

Entro nella stanza. Solo ora capisco cosa provava Rick quando mi vedeva in coma. Sta lottando anche lui ora. Ma deve vincere per forza questa volta.

Mi avvicino al suo letto e gli prendo la mano destra. Delle lacrime iniziano a scendere dai miei occhi.

-Rick non so se puoi sentirmi ora ma...- mi fermo un attimo -ti prego non lasciarmi. Ho bisogno di te. Non posso perderti ora. Non so spiegarti ciò che provo per te, perché è qualcosa di troppo grande. Ma ti prego non andartene ora. Senza di te non sono nulla. Io...io ti amo Rick, più di quanto pensi. So che non sempre riesco a dimostrartelo ma ti amo più di qualsiasi cosa al mondo. So che puoi vincere questa battaglia come ce l'ho fatta io. Oggi pomeriggio dovrò disputare le qualifiche e ti prometto che se farò la pole sarà per te- inizio a piangere. -Ora vado, ma ricordati che sarai sempre con me. Ti amo-.

Esco in lacrime. Abbraccio mio padre.
-Torniamo al circuito Lore- mi dice. -Tranquillo che andrà tutto bene-.

So che non è così. So che potrei perdere la persona più importante che ho. So che potrei rimanere da solo. Lo so benissimo, ma mio padre cerca di dirmi il contrario.

Torniamo nel paddock e racconto tutto a Jesse e al resto del team.
-Lore sei proprio forte a voler disputare le qualifiche oggi dopo ciò che è successo- mi dice Jesse.
-Grazie Jesse- gli dico. -Voglio fare la pole position, per Riccardo-.

-Lorenzo- mi dice René -noi tutti stiamo sperando che Riccardo si svegli, ma se ciò non accadesse prima di gara 1, domani non correrà nessuno del team-.
-Non dovrebbe correre proprio nessuno se ciò accadesse- dico. -Io però sono fiducioso che si sveglierà. Non è uno qualunque, è Riccardo. Sono sopravvissuto io, sopravviverà anche lui ne sono certo-.

Forse sono troppo ottimista o forse sono gli altri ad essere troppo pessimisti. Non lo so ma ora devo concentrarmi per fare la pole.

Jesse's pov
Sto cercando di mantenere la calma e di concentrarmi sulle qualifiche. Il mio migliore amico è in ospedale, in bilico tra la vita e la morte.

L'incidente di questa mattina gli costerà, ma non voglio che gli sia fatale. Non riuscirei a vivere senza Riccardo.

Non so come faccia Lorenzo ad essere così calmo in questa situazione. Vuole fare la pole per gara 2, ma vista la situazione di Riccardo domani molto probabilmente non correremo.

La mia testa non è a posto ora e Sam non riesce a calmarmi. Ho paura di perdere il mio migliore amico.

Sto pregando che sia vivo in tutte le lingue del mondo e non smetterò di farlo finché non mi diranno che è vivo. Non posso perderlo.

-Jesse calmati- viene a dirmi Lore.
-Tu come fai?- gli chiedo.
-Sto soffrendo anche io Jesse, ma cerco di pensare positivo- risponde.

-Quindi tu pensi che si sveglierà?- domando.
-Lo spero- risponde lui. -Se non succedesse non so cosa farei-.

Lo abbraccio.
-Io ti starò vicino Lore- dico.
-Anche io Jesse, stai tranquillo- mi dice lui.

Lorenzo's pov
Mi sto preparando per le qualifiche quando arriva mio padre. Di solito mi lascia da solo prima delle qualifiche o delle gare, perciò è strano.

-Lore ho una notizia- mi dice.
Dal tono di voce con cui mi ha parlato non sembra una cosa positiva.

-Che è successo papà?- gli domando.
-Gabriele mi ha detto che probabilmente a Riccardo resteranno solo poche ore di vita- mi dice.

Non è possibile. È per forza un incubo. Riccardo deve farcela. Non può finire così. Non lo accetto. No.

-Tu ora non preoccuparti di ciò e pensa alle qualifiche- continua -fai la pole per lui come avevi detto-.

Ora sono più determinato che mai di fare la pole.

Entro nel box e mi metto la tuta e il casco. Poi salgo in macchina e mi preparo a scendere in pista.

Questa pole sarà per te Rick continuo a ripetere nella mia testa. Ce la posso fare. Devo farcela.

Iniziano le qualifiche. Nel primo giro lanciato faccio degli errori e non riesco ad andare oltre la quinta posizione, mentre Jesse è primo.

-P5 for now, P5- mi dice il mio ingegnere di pista.
-It's not enough, I want to be on pole tomorrow- ribatto io.

Provo un altro giro.
-P2 Lorenzo, P2- dice sempre il mio ingegnere. -Box box, we are gonna change the tyres, box box-.

Rientro ai box e i meccanici cambiano le gomme. Riparto quasi subito nonostante mi avessero detto di aspettare. Ho bisogno del maggior numero di giri possibili per aggiudicarmi la pole.

Giro dopo giro spingo sempre di più.
-Checkered flag Lorenzo, checkered flag- mi viene detto dal mio ingegnere. -It's pole position mate, by nearly a second-.
-AHHHHH YESSSSS!- urlo alla radio.

Torno ai box e sistemo la mia macchina davanti al cartello con il numero uno. Abbraccio tutto il team, consapevole che quasi sicuramente domani non correrò.

Mi intervistano.
-Allora Lorenzo come è stata questa qualifica? Sappiamo che Riccardo, il tuo ragazzo, è in ospedale ora, come ti senti?- mi chiedono, ovviamente in inglese.
-Felice di aver fatto la pole, ma non felice del tutto. Avrei voluto che fosse stato qui Riccardo a festeggiare con me- rispondo, sempre in inglese.

-Tutti si chiedono come sta Riccardo ora, tu ne sai qualcosa?- mi domanda l'intervistatrice.
Alla domanda rimango paralizzato. Non posso di certo dire che rischia di morire o anzi che molto probabilmente a domani non ci arriverà.

-So solo che è ancora incosciente e...- mi fermo un attimo a guardare mio padre -e spero che si svegli presto-.
Lo so che sto mentendo, ma non credo che la gente voglia sapere che ha solo poche ore di vita.

-Lo speriamo tutti- dice l'intervistatrice.
-Questa pole è per te Rick- dico con le lacrime agli occhi.

La donna che mi ha fatto le domande si sposta per intervistare Jesse mentre io rientro nel box della Prema. Viene tutta la mia famiglia ad abbracciarmi, compresi Ken e Sam.

-Sei stato grandissimo tesoro- mi dice mia madre.
-Grazie mamma- dico.

Squilla il telefono di mio padre. Guarda chi è e me lo porge.
-È Gabri, parlaci tu- dice -ti dirà qualcosa su Riccardo-.

Prendo il telefono e rispondo.
-Pronto- dico.
-Lorenzo non hai idea di cosa sia successo- dice entusiasta.
-Che è successo?- domando.

Sembra felice. Spero siano buone notizie.
-Riccardo non so come ma si è svegliato- mi dice.
-COSA?!- urlo.
-Hai capito bene- dice. -Riccardo è ancora vivo-.

9 settembre 2045
📍Ospedale di Monza


Riccardo's pov
Appena riapro gli occhi mi accorgo di essere in ospedale. Non so cosa sia successo.

Mia madre mi sta tenendo la mano destra mentre mio padre è al suo fianco con il telefono in mano.

Appena vedono che sono cosciente mia madre inizia a piangere.
-Che è successo mamma?- le chiedo.
-Sei ancora vivo tesoro- e mi bacia sulla fronte.

Continuo a non capire cosa sia successo.
-Hai fatto un incidente stamattina e sei rimasto incosciente fino a poco fa- dice mio padre. -Ti davano per spacciato e invece sei ancora vivo figliolo- e mi abbraccia.

-Avviso subito Dino- dice mio padre ed esce a chiamarlo.
-Sono così felice che tu sia vivo tesoro- dice mia madre. -Per un po' ho temuto che ti avremmo perso. Sei un guerriero figlio mio-.
Le sorrido.

-Che ore sono mamma?- le chiedo.
Devo sapere se ci sono già state le qualifiche.

-Sono le 17.45, perché?- dice.
-Come sono andate le qualifiche?- domando.
Si sono strano, penso alle qualifiche dopo che ho saputo che avrei potuto morire.

-Lore ha fatto la pole- dice -e l'ha dedicata a te-.
Non ci credo. Lorenzo mi ha dedicato la pole position. Iniziano a lacrimarmi gli occhi.

-E sai cosa è successo dopo che ha detto che la dedicava a te?- mi chiede.
-Ehm no- rispondo.
-Ti sei svegliato- dice. -Non è stato un caso ne sono certa-.

Di sicuro ciò non è casuale. Proprio come molte cose che sono capitate a me e Lorenzo da quando sono nato.

Lui ha detto la sua prima parola al nostro primo incontro, appena ero nato, per salutarmi, mentre io ho detto la mia al suo primo compleanno per fargli gli auguri.

Lui ha imparato a camminare quando ero tornato dall'ospedale dopo la mia nascita perché faceva dal salone alla mia camera per vedermi, mentre io l'ho imparato quando lui si era fatto male al parco e sono corso ad aiutarlo.

Potrei fare tantissimi altri esempi, ma è meglio che mi fermi qui. Non so cosa significhino tutte queste cose, ma forse significano che io e Lore staremo insieme per sempre. O almeno questo è ciò che spero.

-Mamma se mi dichiarano fit dici che domani posso correre?- domando a mia madre.
-Non credo che ti dichiareranno fit- dice. -Uno dei medici ci ha detto che hai una frattura al polso sinistro e per un po' non potrai correre-.

-Hanno detto per quanto? Credi che riuscirò ad esserci la prossima gara?- chiedo.
-Non lo so tesoro, ma so che ti riprenderai in fretta- dice.

Spero vivamente che sia così. Se il prossimo week end di gara non potrò correre devo dire addio al titolo.

9 settembre 2045
📍Autodromo Nazionale di Monza


Lorenzo's pov
-Arrivo lì subito- dico a Gabriele e riattacco.
-Lorenzo che è successo?- mi chiede René.
-Riccardo si è svegliato- dico.

-Come Riccardo si è svegliato?- dice Jesse appena tornato dall'intervista.
-Me lo ha appena detto Gabriele- dico.
-Che stiamo aspettando ad andare da lui?- dice Jesse.

Mio padre porta subito in ospedale me e Jesse. Corro il più veloce che posso fino alla porta della camera di Riccardo.

Sono titubante ad aprirla. E se non volesse vedermi? E se avesse voluto che fossi già lì con lui come lo era stato lui con me?

-Che aspetti ad aprire Lore?- mi chiede Jesse.
-E se non volesse vedermi perché voleva che rimanessi con lui tutto il tempo?- dico.
-Lore ti stai facendo mille paranoie per nulla- dice il mio amico -Riccardo ti ama e non poco, perciò vai lì dentro-.

Apro piano la porta. Gabriele ed Eliza al vedermi decidono di uscire. Entro e mi avvicino al letto del mio ragazzo.

-Grazie- mi dice.
-Di cosa?- gli domando.
-Per la pole, mia madre mi ha detto che l'hai dedicata a me- risponde.
-Questo è poco in confronto a cosa farei per te- dico.

Mi sorride.
-Prima delle qualifiche mio padre mi ha detto che pensavano avresti retto solo poche ore- dico -e invece si sbagliavano-.
-Forse è meglio così, no?- dice.
-Decisamente si- dico.

Per un po' nessuno dei due parla.
-Lore- mi dice.
-Dimmi- dico.
-Sai mia madre mi ha detto che mi sono svegliato dopo che hai detto che mi dedicavi la pole- dice. -Credi che significhi qualcosa?-.
-Boh forse si- dico.

Mi avvicino a lui.
-Forse significa che staremo insieme per sempre- dico.
-L'avevo pensato pure io- dice.
-Ora siamo pure telepatici- dico scherzando.

Si mette a ridere.
-Sono felice che tu sia vivo Rick- gli dico. -Non saprei che fare senza di te-.

Mi avvicino ancora di più a lui e lo bacio.
-Non era così che avevo programmato la giornata del tuo compleanno, ma ci dovremo accontentare- dice.
-Non pensavo finisse così la giornata di oggi, ma vederti qui vivo è molto più importante di qualsiasi altra cosa ora- dico.

Inizia a baciarmi. Un bacio tira l'altro e restiamo a baciarci per circa un quarto d'ora.

-Penso che Jesse voglia vederti- dico a un certo punto.
-Ci rimangono dei baci per dopo- dice ridendo.
Esco e vado a chiamare Jesse che poi entra.

Circa 10 minuti dopo entra un medico e Jesse è costretto ad uscire. Non so cosa stiano facendo a Rick, ma ora per me l'importante è che sia vivo.

9 settembre 2045
📍Ospedale di Monza


Riccardo's pov
Ho davvero una frattura al polso sinistro. Il medico mi ha detto che non potrò guidare per circa tre settimane. Per fortuna la prossima gara è fra un mese, ma è possibile che mi ci voglia di più per riprendermi.

Ora sono con Lorenzo, ma nessuno dei due parla.
-Mi dispiace che tu domani non possa correre- mi dice a un certo punto.
-Tranquillo sono cose che capitano- dico.
-Correrò per te domani- dice -e se vincerò lo farò per te Rick te lo prometto-.

Lore è davvero il ragazzo migliore al mondo.
-Grazie- e gli sorrido.
Ricambia il sorriso.

-Non ti ho preso nulla per il compleanno- dico.
-Non importa- dice -il regalo migliore rimani sempre tu-.

Dio se amo questo ragazzo.
Gli faccio cenno di avvicinarsi a me. Lui mi si avvicina e lo bacio.

-Ti amo Rick, non sai quanto- mi dice.
-Anche io ti amo Lore, tanto forse troppo- dico per poi tornare a baciarlo.

Solo qualche ora dopo siamo tutti a mangiare ad un ristorante. C'è tutto il team e le famiglie di noi piloti.

Ho il polso fasciato e un pochino fa male, ma nulla di eccessivo. È sopportabile il dolore.

Verso le 23 tutti si preparano per tornare in hotel. Si alzano dal tavolo e si dirigono fuori. Io invece resto seduto.

Lorenzo vedendomi ancora lì torna al tavolo.
-Tutto a posto Rick?- mi chiede.
-Si certo tranquillo- dico, in parte mentendo.
-Sai che a me puoi dire tutto- dice. -Lo vedo chiaramente che non stai bene-.
-Non è nulla Lore stai tranquillo- ribatto.

Si siede su una sedia vicino a dove sono io.
-Rick guardami- mi dice.

Mi giro a guardarlo.
-Sai benissimo che puoi dirmi tutto, sono il tuo ragazzo- dice.
-È l'infortunio- dico prendendomi il polso -ho paura di non farcela e di non poter più correre-.
-Ce la farai ne sono certo- dice per motivarmi.

-E se poi mi facessi ancora più male? E se questo infortunio comprometterà la mia carriera? E se...- mi ferma.
-Rick- dice -stai tranquillo- mi prende le mani. -Ti stai facendo mille paranoie per nulla. Devi pensare a riprenderti senza cercare motivi per cui non dovresti farcela. Hai capito?-.

Annuisco e gli sorrido.
-Torniamo in hotel?- mi domanda.
-Si- rispondo.

Mi prende per mano e usciamo.
Torniamo nella nostra camera d'hotel. Lore mi aiuta a togliere la maglia dato che ho il polso fasciato. Poi ci mettiamo entrambi sotto le coperte.

-Lore- dico -come regalo avrei voluto divertirmi con te stanotte e si avrei trasgredito una delle regole, ma non mi importava. Ora però non possiamo fare nulla-.
-E chi lo dice che non possiamo farlo lo stesso?- e inizia a baciarmi appassionatamente.

Mi ritrovo sdraiato sul letto con lui sopra di me che mi bacia. Mi leva le mutande e resto nudo. Poi gliele tolgo pure io e iniziamo a fare cose più serie.

-Rick- mi sussurra a un certo punto -ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo-.
-Ti amo anche io un sacco Lore, più di quanto tu possa immaginare- gli sussurro io.

Ricomincia a baciarmi. Non mi importa se verremo puniti, ora ho bisogno di tutto questo.

@riccardomini

Non mi aspettavo di passare così il tuo quindicesimo compleanno. Però devo ringraziarti perché non mi hai abbandonato neanche in questa situazione e grazie per avermi dedicato la pole🥰. Per chi se lo sta chiedendo domani non correrò dato che ho una frattura al polso sinistro, ma sarò comunque nel paddock a supportare il mio team💪🏻. Spero di poter tornare più forta di prima il prossimo week end di gara👊🏻. Vi ringrazio per il supporto e per tutti i messaggi che mi avete mandato, non li ho letti tutti purtroppo ma cercherò di leggerne il più possibile✨. Ringrazio la mia famiglia e i miei amici presenti di essermi stati accanto oggi, ma il grazie più importante va a te Lore. Grazie di esistere, ti amo da morire❤️
👤 @lorenzo.beganovic

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10 settembre 2045
📍Monza


Lorenzo's pov
Dopo ieri sera René vuole parlare in privato con me, Riccardo e i nostri padri. Deve aver saputo che ci siamo divertiti.

-È la seconda volta che trasgredite una delle regole che vi ho dato lo sapete?- dice René a me e al mio ragazzo.
Noi annuiamo.

-Che avete fatto stavolta?- ci chiede mio padre incazzato.
-Non l'avrete mica fatto in hotel?- dice Gabriele, anche lui incazzato.
-E invece lo hanno fatto Gabriele- dice il nostro boss. -Ragazzi vi avverto, la prossima volta che trasgredirete una delle regole sarà l'ultima perché se lo rifate vi rimpiazzo-.

Non voglio essere rimpiazzato. Sarà dura rispettare queste regole, ma dobbiamo farcela.
-Sono stato chiaro?- ci chiede René ad alta voce.
-Si René- diciamo all'unisono io e Riccardo.

René esce dalla stanza.
-Ragazzi ma che diavolo vi salta in mente di fare?- urla mio padre.
-Come vi è venuto in mente di fare una cosa del genere? Soprattutto nelle tue condizioni Riccardo- urla Gabriele. -Poi non ti lamentare se non potrai correre la prossima gara dato che continui a scopare con il tuo ragazzo-.

Loro non riescono a capire come ci sentiamo.
-Papà mi dispiace, ma è difficile per noi rispettare queste regole- dice Riccardo.
-Vi ricordo che se perdete il posto è come se ci fossimo ritirati per nulla eh- dice Gabri.

Me lo ricordo. Difatti faremo in modo che ciò non succeda.
-D'ora in poi staremo più attenti, ve lo promettiamo- dico.
-Vi conviene- dice mio padre. -Altrimenti Lorenzo ti chiudo in casa e non vi vedrete per un bel po'-.

No per favore no. Non vedere Rick per troppo tempo no. Non ci riesco.

Loro escono.
-Ce la faremo Lore, mancano meno di tre mesi alla fine della stagione- mi dice Rick.
Annuisco e gli prendo la mano. Torniamo nel box della Prema mano nella mano.

Riccardo's pov
Siamo stati rimproverarti per ieri sera ma non mi importa. Sono stato bene stanotte con Lorenzo ed è questo l'importante per me.

La prima gara la vince Jesse davanti a Lore. Hanno battagliato tra di loro fino all'ultimo giro, poi il mio migliore amico ha avuto la meglio.

Tra poco parte gara 2. Lorenzo è in macchina. Vorrei augurargli di nuovo buona fortuna, ma è meglio se sto zitto a guardare.

Semafori rossi. Sono partiti. Lore mantiene la testa della corsa e riesce a creare un gap di circa 5 secondi sugli altri due nostri compagni di squadra in pochi giri.

A 10 minuti dalla fine Lorenzo inizia a lamentarsi via radio di problemi al motore. Inizia a perdere quasi un secondo al giro. Si vede chiaramente che ha dei problemi alla macchina.

Scadono i 30 minuti della gara. Manca l'ultimo giro. Jesse è arrivato negli scarichi di Lorenzo. Solo mezzo secondo li separa.

Il mio ragazzo da tutto e conclude la gara in prima posizione. Sono così fiero di lui.

Posiziona la sua macchina davanti al cartello col numero 1 e appena scende corro ad abbracciarlo.

-Sei stato fantastico Lore- gli dico ancora tra le sue braccia. -Sono fiero di te. Ti amo-.
-Questa vittoria è per te Rick- mi dice. -Ti amo anch'io-.

Lo stringo a me più forte che posso, poi però a un certo punto devo lasciarlo. Va ad abbracciare il resto del team e poi lo intervistano.

La sera festeggiamo tutti assieme in un locale. Mi diverto un sacco, anche se non posso ballare per la frattura al polso né bere super alcolici perché ci sono i miei genitori.

A un certo punto mentre sto finendo di bere una birra al limone parte un lento. Vado il più lontano possibile dalla pista da ballo.

Sembrerà strano ma non so ballare un lento. Non ci ho mai provato prima. E di certo non voglio provare ora.

Mi si avvicina Lorenzo.
-Balliamo?- mi chiede.
-No no- rispondo -io...beh...ecco...-.
-Non hai mai ballato un lento? Ti insegno io- mi prende per il braccio destro e mi trascina verso il centro della pista.

Non voglio ballare, ma Lore mi sta praticamente costringendo a farlo.
-Metti qui le braccia- e mi porta il braccio destro dietro al suo collo.

Porto il braccio sinistro nello stesso posto dove si trova quello destro. Lui mi prende per i fianchi.

-Ora che devo fare?- gli domando.
-Lasciati trasportare dalla musica e dai miei movimenti- risponde.
Non ho idea di cosa voglia dire con ciò, perciò inizio a muovere i piedi totalmente a caso.

-Non stai andando male- mi dice.
-Ehm io veramente sto facendo tutto a caso- dico.
-Anche io facevo così all'inizio, è normale- dice il mio ragazzo. -Poi mia sorella mi ha insegnato bene a ballare-.
-Mi sembra ovvio è una ballerina- dico scherzando.

Guardo con la coda dell'occhio Ken e Emma ballare. Il migliore amico del mio ragazzo in confronto a me è molto bravo a ballare. Poi sposto lo sguardo a Jesse e Sam. Pure il mio migliore amico è più bravo di me!

-Non pensare agli altri o ti deconcentri- mi dice Lore.
Riesce a leggermi la mente o cosa? Come faceva a sapere cosa stavo pensando?

-Come facevi a sapere cosa stavo pensando?- gli chiedo.
-Ho visto che hai guardato prima Ken e Emma e poi Jesse e Sam, cos'altro avresti dovuto pensare?- dice. -E comunque non stai andando male per essere la prima volta-.
-Ero stato più bravo alla nostra prima volta o sbaglio?- domando scherzando.
-Non dire certe cose Rick se no mi viene voglia di farlo- dice lui.
-Ops scusa- dico ridacchiando.

C'è molta gente che ci guarda male. Cerco di non pensarci. Il mio sguardo torna sul mio ragazzo. Gli sorrido. Finisce la canzone, ma non sembra che Lore voglia lasciarmi. Si avvicina a me e mi bacia.

È stato un week end di alti e bassi, ma non sarebbe potuto terminare meglio di così.

Sono viva gente! Non ho avuto tempo di aggiornare in settimana... Comunque oggi capitolo bello lungo tutto su Riccardo e Lorenzo. Spero vi piaccia perché ce l'ho pronto da un po'🤭. Ci rivediamo lunedì con un nuovo capitolo e appena posso con le Instagram!
Consi💕

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