In una villa, non molto distante da Tokyo, vive la famiglia Sakamaki.
Famiglia di vampiri purosangue.

Karl, il padre dei 6 figli, non ha mai detto a loro di aver addotato e cresciuto una figlia, non è una puro sangue ma un'ibrida, una malatia per i vampiri, ma a lui non interessava.

La piccola cresceva con il padre e esso la portava sempre con lui, anche nei viaggi di lavoro. Era una vera e propria ossessione.

Cordelia, seconda moglie di Karl e madre di 3 figli, odiava molto la piccola per via che era sempre col suo amato.

La piccola si chiamava Karin, aveva capelli viola e occhi del medesimo colore, molto gentile e cordiale con tutti.

Un giorno, mentre la piccola Karin giocava nel campo di iris, le si avvicinò un bambino con un peluche in mano. Era come lei, solo che era più grande di un'anno.

La guardava di nascosto, dietro un albero, l'ammirava, lei era libera e serena, invece lui era sempre con sua madre ed era sempre stato viziato da lei.

<<iris. Come siete belle. Vorrei essere come voi. Seguire il sole e sentire sempre il vento. Io seguo sempre mio padre e sento sempre e solo lui. Sono imprigionata in una gabbia dorata.>>

Il piccola la sentiva, il suo tono era triste, ma il suo carattere non lo dava a vedere. Poi le si avvicinò un uomo, era suo padre, il piccolo lo aveva riconosciuto. Come era possibile?

<<Karin. Andiamo? >>
Le chiese.
<< si padre. Dove andremo adesso? >>
<<andremo in un'isola. Poi ti dico. >>
<< si padre. >>

Due anni dopo.

La piccola era circondata dalle fiamme. Uno strano tipo aveva dato fuoco alla casa.
Lei era proteta da una protezione che aveva creato, aveva sbilupato molto i suoi poteri in questi anni.

Era stremata, non ce la faceva più, svenì in mezzo alle fiamme.

Quando si svegliò si trovava in un ospedale non ricordava nulla tranne il suo nome. Il cognome non se lo ricordava, aveva uno nebbia a posto dei ricordi.

Venne portata dalle suore, che erano molto gentile con lei, le insegnarono a leggere e scrivere. Le diedere il cognome di Catalano, una lingue spagnola. Karin Catalano.

Attenta.